Cosa dire di questo splendido sito archeologico della nostra Puglia.. semplicemente fantastico. Torno a visitare questo luogo dopo ben 33 anni, era una giornata di tramontana secca e il cuore mi arrivò letteralmente in gola quando sul fondale mi accorsi con i miei amici che eravamo al cospetto della STORIA. Ebbene ancora oggi nessuna segnalazione o pannelli informativi sulla collocazione del sito e sul punto di immersione, né allo stesso modo nessuna iniziativa é stata pensata per consentire la visita al sito. Sul fondale sono presenti dei pannelli montati dalla Sovraintendenza per i beni archeologici ma in superficie nessun segnale o altro. Davvero non capisco come sia possibile che l'amministrazione comunale dopo tanto tempo non abbia pensato alla messa in campo di iniziative per promuovere la fruizione del sito. Credo sia un dovere assolutamente irrinunciabile da parte di una amministrazione dello stato di fronte ai propri cittadini prevedere almeno la presenza di una semplicissima targa da pochi euro... sarebbe niente ma almeno...
Read moreLe vasche del re sono tombe d marmo risalenti all'epoca romana, cadute nel mare di San Pietro in Bevagna e da allora lì rimaste per soddisfare la curiosità dei turisti che volessero dare uno sguardo indietro nel tempo. Per arrivarci, abbiamo affittato un pedalò, ma è possibile raggiungere il punto in cui si trovano anche a nuoto. Una volta sul luogo, si possono vedere dalla superficie quando non sono coperte dalla sabbia o dal torpore dell'acqua. Vedere le vasche del re è un'esperienza che consiglio agli amanti della scoperta: si possono possono persino toccare, in quanto sommerse a circa 3 m. L'unico pecca è la mancanza di una segnalazione in superficie né di segnalazioni lungo la strada: insomma, per rintracciare le vasche bisogna chiedere alla gente del posto. In effetti, vi è una targa informativa sulla storia dei reperti archeologici, ma risiede anch'essa sul fondale, dunque non è facilmente accessibile da tutti. Nonostante questo, è stata un'esperienza...
Read morePer chi ama lo snorkeling (anche a livello amatoriale) non può perdersi questi reperti archeologici a pochi passi dalla spiaggia di San Pietro in Bevagna. Trattasi di 23 manufatti marmorei o sarcofagi caduti in acqua durante il naufragio di una nave romana avvenuto intorno al III secolo d.C. Non ci sono punti di riferimento né sulla spiaggia né in acqua, perciò l'unico modo per orientarsi è posizionarsi in corrispondenza del segna posto collocato su Google Maps. Si trovano a circa 120 metri dalla riva a una profondità variabile tra i 4 e i 5 metri. La loro profondità e visibilità dipende dalle mareggiate che spostano la sabbia del fondale e che può coprirli o scoprirli a seconda del caso. Nelle vicinanze è stata anche inserita una targa descrittiva dei manufatti ma, a meno che non riesca a trattenere il fiato per più di 5 minuti, risulterà di difficile lettura. Meglio scattare una foto per leggerla con più...
Read more