La Chiesa Cattedrale di Velletri dedicata a San Clemente I Papa e Martire, si fa risalire al V sec. Il complesso architettonico, cosi come appare oggi, ha una pianta basilicale suddivisa in tre navate, nelle navate laterali si aprono sette cappelle. Eretta sull’antica struttura di un edificio pubblico del Municipio Romano, luogo di culto pagano, conservò la struttura originaria fino alla fine del 1200 quando furono realizzate la cripta e l’abside a pianta poligonale costruita secondo il modello delle absidi medievali romane. Nella cripta è conservato l’affresco raffigurante la Traslazione delle reliquie dei santi Eleuterio e Ponziano, cui la cappella ipogea è dedicata: questo affresco ci restituisce l’unica testimonianza iconografica di come era l’aspetto esterno della chiesa nei primi secoli. Della fine del XV secolo è la Sacrestia, mentre, per il voto fatto in occasione della peste del 1483, viene realizzata la Cappella dell’Immacolata Concezione. All’inizio del XVI secolo si costruiscono le Cappelle del SS.mo Sacramento, del Suffragio e si amplia quella della visitazione o Borgia.
Nel 1656, il 23 Maggio, mentre la città era oppressa da una pestilenza, il campanile, colpito da un fulmine, si rovesciò sulla navata centrale, schiacciandola e distruggendo le colonne romane ancora esistenti. Fu ricostruito per volere del vescovo Card. De Medici. Più tardi fu costruita quella della Madonna delle Grazie. La Chiesa assunse cosi l’aspetto che ha ancora oggi. L’Altare Maggiore trovò la sua definitiva sistemazione a cura del Card. Francesco Barberini che utilizzò per il Ciborio quattro colonne di granito orientale rinvenute sul territorio veliterno. Nel secolo XVIII fu portata a compimento la decorazione dell’interno, ma soprattutto, realizzando il grandioso controsoffitto a cassettoni con l’affresco centrale di Giovanni Odazzi. Con la costruzione della Cappella dedicata a San Geraldo, la Chiesa assume l’aspetto che manterrà fino ai bombardamenti del 1944, in seguito ai quali si persero gli affreschi dell’abside, quello del controsoffitto e gran parte del coro ligneo del XVI secolo. Nel XX secolo la ricostruzione post-bellica di molte opere interne ed esterne fu commissionata dall’ultimo Cardinale Vescovo Clemente Micara. Recentemente è stato restaurato il fonte battesimale, la cui vasca è costituita da un piccolo sarcofago del I secolo d.C., e il coperchio marmoreo, culminante con il gruppo scultoreo tardobarocco raffigurante il Battesimo di Cristo. Ultima opera realizzata in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia nel 2015 è la Porta Santa bronzea raffigurante le Opere di Misericordia e i Santi Patroni delle Città della Diocesi a firma del prof. G. Soprano. E’ in corso il restauro del monumentale organo Carlo Vegezzi-Bossi.
Bellissima chiesa, mi è...
Read moreThis was the nicest clergy I had all Francigena. I literally accidentally delayed their 18.00 mass. But they spoke to me with dignity like they had all the time. In 2022KM total they were the only minister (?) to offer me food and stay. I pilgrimage with my dog so had to decline but the offer was special. And to make conversation and be interested in my trip,where I was from,how old am I. He took time stamping my passport, to do it properly and take care. I'll remember him. He was great!!! Outside at the roundabout by the park, come down a few stairs pilgrims and you find a particularly nice Pilgrim marker of mosaic. This was honestly my favourite stamp of over 55.
I was feeling particularly low and it did pick me up. I staged well the next day. I slept better. Kindness...
Read moreAttraversate le ali di un doppio porticato e superato un antico portale, si accede nella navata sinistra della cattedrale e ci si immette all'interno di questo splendido luogo sacro per il raccoglimento e la preghiera. Per la visita, il viandante non aveva che pochi minuti a disposizione, poiché alle ore 13, inderogabilmente, la cattedrale chiudeva. Pochi istanti ma intensi hanno consentito al viandante di apprezzare il presbiterio, impreziosito da un magnifico ciborio, sulla cui sommità si erge una suggestiva edicola del IV secolo ed una cappella affrescata da suggestive pitture murali. La controfacciata è adornata da una bella cantoria, impreziosita da uno splendido organo a canne seicentesco con casse e angeli dorati. La cripta era chiusa e ci si è diretti verso il chiostro, luogo di pace e serenità che rasserena...
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