For some reason, Google is still referencing this restaurant as a hotel (which apparently it was part of some years ago). Anyway, a great place with a truly exceptional service. The presentation of dishes is exceptional and creative, with beautiful crockery and simple high quality glassware (but rather boring cutlery), presented on ever-effective white tablecloths. An amazing wine list (but apparently too few copies? It was a bit of a struggle to get hold of it on a busy Saturday night) featuring a truly exceptional choice of wines by the glass. The food itself is really impressive, with some unusual dishes (horse meat, pig trotters) for adventurous foodies, and off-menu options depending on market arrivals. On a more critical note, several dishes were slightly too bland and lacking that kind of zingyness, spice or maybe umami that truly pushes you into another dimension. Last but not least, the desserts. The reconstructed tiramisu prepared at the table is a spectacular way to share a perfect last sweet note to your meal - especially if accompanied by the wonderful and appropriately immodest best chocolate truffles in the world, which go so well with a cup of coffee. Highly...
Read moreMy experience at this Michelin-listed restaurant was disheartening. The Ribeye steak, ordered medium-well, arrived undercooked, cold, and oversalted, significantly compromising its flavor. We also had the Entrecote, which seemed close to spoiling, as indicated by its unpleasant odor and taste.
While the staff was pleasant, they were unattentive. Despite noticing our dissatisfaction, they did nothing to improve our experience, showing indifference to our concerns.
It's baffling how this establishment earned a spot in the Michelin Guide, as it failed to meet the expected standards with its subpar dishes and lackluster service. This visit was a letdown, resulting in a lost appetite and diminished enthusiasm for the...
Read moreMenù vario, ristorante con uno stile tutto suo, un buon servizio a tavola. Ho provato quattro piatti a base di pesce accompagnati da un bianco deciso, Dido del Montsant, molto buono. Le decorazioni del ristorante lo caratterizzano amabilmente, scaldando l’ambiente, un passato che ha ricevuto un buon aggiornamento. La cucina a vista è sempre una buona cosa, peccato che in questo caso, gli odori della stessa riempiano la sala insistentemente. Mi piace mangiare, ma non gradisco molto mangiare in un ristorante che odora di cibo in cottura, di olio piastrato. Sicuramente ci sono modi per ridurre l’impatto olfattivo e il conseguente odore sui vestiti. Le cotture sono corrette e il prodotto è senza dubbio fresco, però a mio avviso i sapori si stemperano troppo tra le preparazioni, finendo per ridursi a una zona si sicurezza che non ha soddisfatto completamente il mio palato. Sia chiaro, non ho lasciato nulla nel piatto e non ci sono sapori sbagliati, ma ci sono gusti troppo confortevoli. Finisco di mangiare e dico ho mangiato, ma non ne sono rimasto sorpreso. La battuta di gamberi è il piatto che più mi ha dato soddisfazione, sapore delicato, che combina perfettamente con i frutti secchi. L’insalata russa con ristretto di astice manca di brio, la patata è insapore e la salsa non arriva a riempirne le lacune. La tartare di Tonno con uovo fritto, viene coperta da una salsa (mi hanno detto sciroppo d’acero) che addolcisce tutto e cancella persino il sapore dell’uovo. (Va rivista la textura dell’albume, risulta con un effetto sgradevole alla masticazione.) Il rombo alla piastra, senza brio, un pezzo di rombo passato sull’olio in cottura. Come dolce ho scelto il “tartufo più buono del mondo” e certo per chiamare così un proprio piatto, bisogna essere certo di quello che si dice. Buono, onesto, non sconvolgente. Insomma, ristorante quasi pieno, sicuramente di persone conosciute, ma anche turisti che, come me, hanno voluto pranzare in Andorra. Probabilmente mi aspettavo qualcosa di diverso, cosa non so, ma sicuramente erano sapori veraci che non ho...
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