Sono stato due volte al Sushi Zero di Alessandria, in entrambe le occasioni ero solo. La formula offerta è la classica "all you can eat", con un costo extra per dolci, bevande, caffè e per tutto ciò che viene ordinato e non consumato. Mi è stato assegnato un tavolo lungo il corridoio, una volta perpendicolarmente e l’altra parallelamente ad esso. Ho solamente intravisto la parte centrale, che penso essere destinata ai gruppi più numerosi. La prima volta ho ordinato esclusivamente sashimi, in tre riprese. Alla fine della seconda la cameriera, invece di leggere la mia ordinazione, mi ha chiesto se avessi terminato il pasto. A parte questo malinteso, ognuno dei piatti mi è piaciuto. La seconda volta mi sono avventurato mio malgrado verso altri piatti, come il riso alla pechinese e il branzino alla griglia. Il primo aveva un odore che non mi è piaciuto, il secondo mi è sembrato completamente insipido. La prima volta il pasto si è svolto tutto sommato in modo soddisfacente, con un’attesa direi eccessiva alla cassa per la totale assenza del personale. La seconda volta la lunga attesa è stata per l’ordinazione. Qui il personale non viene a prendere le "comande". Ad ogni tavolo vengono consegnati una penna e un foglio dove indicare i piatti scelti. Una volta fatto, il foglietto viene preso e consegnato alla cucina. Ho dovuto attendere oltre mezz’ora prima che qualcuno del personale passasse a prendere questo foglietto. Oltre venti minuti per la seconda ordinazione. Alla cassa, alla domanda su come fosse andato il pasto, ho fatto presente il tempo di attesa eccessivo. Anche se la domanda era ovviamente di cortesia, la totale mancanza di reazione non mi ha fatto buona impressione. Ultima nota sul costo. Rispetto al menù ho ordinato come extra mezza bottiglia d’acqua. Tenendo conto della differenza tra il prezzo "all you can eat" e quanto pagato, un litro d’acqua qui costa più di tre litri di benzina. Fortunatamente ad Alessandria e dintorni vi sono ancora alternative.