We got in late to Bologna on a Monday night and even later to our rental apartment because of a taxi strike, so it was after 9pm when we went out looking for food. We came across La Tigre, and besides having the nickname of the legendary and iconic singer Mina, it was full of people and life. We asked the manager for a table for two, but since we didn’t have a reservation, she wasn’t sure if she could accommodate us. But then after a moment, she graciously found us a spot, and we had the best meal of our trip to Bologna: the Rebecca crostino with grilled vegetables and smoked scamorza cheese, the risotto with radicchio and provola cheese, and the eggplant parmigiana, which is probably the best version I’ve had in my life, so rich in flavor. The atmosphere was animated and light; next to us a young woman was celebrating her birthday with her friends, and they were having the best time. And, there were pictures on the walls of music legends, including Mina of course, that were delightful. Grazie, La Tigre, per l’accoglienza calorosa e la cucina sublime che...
Read moreEra la prima volta che andavo a Bologna ed effettivamente i prezzi mi sembrano un po' alti un po' ovunque, quindi ci sta che il problema sia io. Comunque 15 euro per una cotoletta alla bolognese, per quanto buonissima, a casa mia è un po' troppo, ma ripeto, posso essere io a sbagliare.
Per quanto riguarda il cibo, tutto buono, niente di eccelso, carine le rivistazioncine di piatti classici, come la lasagna alla zucca, provola e lardo... ma quella classica rimane più buona, e lo dice uno che apprezza sempre chi sperimenta, ben vengano le novità se migliori della tradizione.
La cotoletta della casa sicuramente il piatto forte.
Il servizio per quanto simpatico, si è scordato le birre che poi, una volta richiamato, il cameriere ne ha offerta una, e per i dolci ci stava un po' snobbando. Più che altro, da ex cameriere, lo so bene che uno ogni tanto controlla anche il telefono eccetera... ma almeno non lo fare dietro al bancone davanti a tutti che ti sgamano in tre secondi...
Comunque la cosa che ammetto mi ha convinto di meno è l'ambiente: non parlo di estetica, ma di pulizia. Dal filtro del condizionatore (per fortuna spento) sopra di noi, c'era talmente tanta polvere che si poteva utilizzare come estintore in caso d'incendio. Ora, nessuno ha alte pretese da un'osteria, sia chiaro, ma un pannetto simil swiffer per levare un catamarano fatto di polvere, non credo sia chiedere troppo. Neanche una passata con uno straccio per evitare che il tavolo appiccichi credo sia chiedere troppo.
Insomma, a livello di cibo, ok, ci può stare, però queste disattenzioni grossolane a me da cliente fa capire che chi ci lavora a contatto con la gente, fondamentalmente, non c'ha sta gran passione. Poi sul cameriere avremo avuto sfortuna noi a beccarlo nel giorno sbagliato, ma quel filtro per diventare così lercio ha bisogno di mesi.
Quindi niente, peccato, il...
Read moreEsperienza pessima, la.peegiore mai vissuta in città. La prima cosa che salta all'occhio è l'incredibile scortesia del membro del personale che ci ha servito. Dopo averci ricordato, molto spazientita, che il nostro era il tavolo 5 (tavolo senza alcuna segnalazione del numero) in letteralmente meno di 20 secondi pretende di prendere l'ordinazione. Fortunatamente sapevamo già cosa prendere: un antipasto di Crescentine con tagliere di salumi e formaggi emiliani e una Gramigna panna e salsiccia. Chiedo specificatamente se la Gramigna fosse PANNA e salsiccia (come da tradizione locale) e mi viene risposto di sì.
Il tagliere presentava delle orrende Crescentine palesemente scaldate (e bruciate) e palesemente precedentemente fritte in olio e non strutto. Decisamente degna di nota la Mortadella, molto buona ma unica nota positiva dell'esperienza. Arriva il momento dei primi e ci vengono serviti due piatti fumanti di Gramigna con sugo al POMODORO e salsiccia. Al che ricordo alla ben poco cortese cameriera di aver esplicitamente chiesto se la pasta fosse PANNA e salsiccia ricevendone conferma. A fronte delle nostre rimostranze lei tenta di giustificarsi dicendo "avevo capito solo salsiccia, c'era rumore" anche se al momento della richiesta il locale era per la metà vuoto. Al che lei ci propone i Balanzoni burro e salvia chiedendo se ne volevamo due porzioni o una da dividere. Rifiutiamo elegantemente solo per poi vederci richiesto pochi secondi dopo la conferma che ne volevamo due. Chiediamo educatamente, ma a questo punto con estremo sforzo il conto e finalmente riusciamo a porre fine a questa pessima esperienza.
Da evitare...
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