The Basilica of Santa Maria dei Servi in Bologna is a masterpiece of Gothic architecture that captivates visitors with its stunning façade and tranquil interior. Unlike the city's more famous landmarks, this basilica offers a serene escape, its grandeur quietly revealed rather than overtly displayed. The most striking feature is the magnificent quadriportico, a rare four-sided arcade that creates a beautiful, sheltered space, inviting you to pause before even entering the church. Walking under its vaulted arches, you can't help but feel a sense of history, a quiet echo of the centuries that have passed. Inside, the basilica is a testament to understated elegance. The three naves draw the eye towards the high, pointed vaults, creating a sense of immense space and verticality. The true treasures, however, are found in the side chapels. The highlight is undoubtedly Cimabue’s Maestà, a deeply moving and historic work of art that demands contemplation. The basilica’s atmosphere is one of profound peace, making it not just a site for artistic appreciation but also a place for quiet reflection. For those seeking a less-crowded, yet incredibly rewarding, cultural experience in Bologna, the Basilica of Santa Maria dei Servi is an absolute must-visit. Its blend of architectural beauty and artistic wealth makes it a hidden gem worthy of every...
Read moreThe Basilica of Santa Maria dei Servi rises along Strada Maggiore and is a splendid example of Gothic architecture. Built thanks to the will of father Andrea Manfredi da Faenza and master Antonio di Vincenzo, who had already collaborated on the project of the Basilica of San Petronio, it is preceded by an airy four-sided portico, whose construction began in 1393 and ended between the 16th and 19th. century. This is also visible in a famous film by Pier Paolo Pasolini, Edipo Re. The interior preserves the splendid Madonna Enthroned by Cimabue and other well-known works of art by artists such as Crespi, Albani, Calvaert. The complex also has a bell tower, about 52 meters high, characterized by the lightness of the columns and the architectural novelty that is also found in the four-sided portico in front...
Read moreDalla didascalia esterna, risulta che Santa Maria dei Servi fu iniziata a partire dal 1345, fu ingrandita nel 1383 da Andrea da Faenza; il portico laterale è attribuito ad Antonio di Vincenzo (1392 circa). Nell'interno, tavola della maestà di Cimabue (1285 circa), affreschi di Vitale da Bologna; dipinti di Lippo di Dalmasio, Innocenzo da Imola, O. Samacchini, D. Calvaert, F. Albani, P. Faccini, A. Tiarini, G. M. Crespi, M.A. Franceschini, J. A. Calvi, U. Gandolfi; l'altare maggiore di G. A. Montorsoli (1561). Informazioni quelle sopra descritte assai utili ma che non soddisfano certo chi, di una chiesa, vuol conoscerne l'essenza, il senso ed il significato del luogo sacro per eccellenza. Ebbene, come chiunque sa, solo la visita oersonale può sopperire a questa esigenza e/o necessità Scriverne può solo darne un'idea, un abbozzo di significato. Va detto che il quadriportico esterno e la facciata gotica che si eleva sul lato centrale del portico si presentano maestosi allo sguardo del viandante. L'interno a tre navate ha una magnifica volta a crociera retta da archica sesto acuto poggianti su solidissimi pilastri alternati alle colonne. Le decorazioni pittoriche che adornano le cappelle ed i lacerti di affreschi che abbelliscono le pareti murarie sono di elevatissimo pregio artistico. Su tutto, si eleva la maestà, realizzata da colui che, fino all'avvento di Giotto, teneva lo campo ne la pittura. Il tabernacolo marmoreo, con il Cristo risorto tra la Vergine e San Giovanni Battista e San Pietro e Paolo è opera di grande impegno scultoreo, tale da conferire all'altare maggiore un senso di spiritualità elevatissimo. Il noli me tangere dell'Albani, l'annunciazione di Innocenzo da Imola, il polittico e il matrimonio mistico di S. Caterina d'Alessandria di Lippo di Dalmasio, il gruppo scultoreo dell'Onofri, raffigurante la Vergine con bambino tra i Santi Lorenzo ed Eustachio, la pala raffigurante il crocifisso con la Vergine e San Giovanni del Sammachini e sopra la transenna d'ingresso la statua lignea del crocifisso attribuita allo scultoreo Alfonso Lombardi ed infine la duecentesca Madonna della salve regina di autore ignoto, costituiscono una delle ragioni per le quali la visita a Santa Maria dei Servi è...
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