Ristorante La Bianca — Restaurant in Borgo San Giacomo

Il locale è sito al 24° piano dell’imponente grattacielo che sovrasta la città. Vi si può apprezzare una vasta scelta di portate delle varie cucine etniche presenti. Il personale è ovviamente multilingue e la cosa non può che far piacere, qualche mese fa avevo un cliente che parlava solo aramaico e il trovare 4 camerieri che conoscevano il suo idioma lo ha piacevolmente sorpreso. Bello e originale con la sua impronta mistica e sacrale il simpatico rito di purificazione praticato all’ingresso del locale dove si viene spogliati dei propri abiti e ci si immerge tutti nella grande vasca dove si viene poi detersi dalle abili mani di 14 odalische. Che dire del cibo? Sublime e ricco di fascino. Da provare gli Sternadern, bioccoli di pasta fatta con grano dell’Antartide condita con fagiolini blù cobalto dell’Atacama. Il tartufo di Roswell è spettacolare, gustoso così tanto da far desiderare di telefonare a casa. Ottime le girignoccole della saudade, fettine di limbo di triceratopo marinate in Marsala millesimato di Quarto. I cattolini al miele spanato con strumpoli del Filarete sono il dessert ideale per chiudere un pasto ricco e saziante. Vini sapidi, lo Spremilax in gocce delle cantine Bambax è una delizia, così come il Taurofen 50 mg delle Premiate Coltellerie di Vicolo Mirafiori, che va però preso prima dei pasti. I prezzi sono importanti e non uscirete dal locale senza aver pagato quello che avete consumato. Piacevole la musica di sottofondo che accompagna la consumazione dei pasti, in verità vi dico che prima che il gallo del cortile canti tre volte arriverete a non ritenervi più degni di ritornare nelle vostre case, ma basta che il ristoratore dica solo una parola e l’anima vostra...

Locale ricavato da una ex stalla e riproposto in stile rustico con cucina a vista. Non facile da trovare perché situato in una frazione della bassa Bresciana chiamata Padernello che offre comunque un elegante castello degno di essere visitato per i vari eventi che propone. Cenato a base di pesce, che caratterizza il menù del ristorante, partendo dagli antipasti che comprendevano seppie in umido bianco con polenta, tartare di tonno e gamberi al profumo di lime e salmone marinato all' aneto. A seguire i primi, ossia chicche di patata al pesce spada (gnocchetti) e linguine allo scoglio in rosso. Ho trovato il pesce di buona qualità, cucinato bene con sapienza nell' equilibrio dei sapori. Bevuto un buon sauvignon friulano, di colore giallo paglierino carico con una discreta sapidità e con l' inconfondibile sentore di pipì di gatto. Buona la carta dei vini. Personale di sala cortese e propositivo e con fare professionale. Prezzi medio/alti ma consoni ai prodotti gustati e quindi corretti a mio parere. Lo consiglio per cene intime o di un certo livello e non per cene in batteria. Per ultimo anche musica rilassante di sottofondo per chi la gradisce. Giudizio finale...

L'ennesimo capolavoro in quel di Padernello... Qui la specialità è il pesce...roba seria !!! Contesto rustico, ben rifinito all'interno, con ampie stanze ricche di finestre. Ben curata anche la zona esterna. Parcheggio adiacente al ristorante, ben tenuto, immerso nel verde. Personale gentile e preparato, anche se è mancata un po' l'accoglienza. Menù molto interessante, con la possibilità di ordinare un menù completo (per tutto il tavolo), o alla carta, con varie proposte ma non troppe, e alcune novità, probabilmente inserite in base alle stagioni. Carta vini eccellente, selezionati regione per regione, forse l'unica pecca, manca un vero sommelier, o non era presente. Venendo ai piatti, semplicemente eccezionali; dall'equilibrio dei sapori, al grado di cottura, per finire con l'impiattamento. E voglio sottolineare che le portate non sono piccoli assaggi, tutt'altro, certamente quando vien l'ora di abbandonare il tavolo si è sazi a sufficienza. Indubbiamente è utile prenotare perché il ristorante è sempre ricco di persone. Tornerò più...