In occasione della festa di Paese abbiamo prenotato per il pranzo per 4 persone. La location è molto suggestiva con un trave da torchio che attraversa tutto il piano terra del locale che ha a disposizione anche un piano alto con altri posti. Volendo assaggiare più pietanze e visto il prezzo alla carta, abbiamo optato per il menù degustazione da 33€ bevande escluse che prevedeva un antipasto, un primo, un secondo e 2 mini dolci. (Con 4 acque, 2 calici e 4 caffè siamo arrivati a 150€) L'inizio è stato superlativo con i fiori di zucca ripieni, lo sformatino di asparagi, a cui secondo me mancava qualcosa di croccante per non rendere monotona la consistenza e un uovo (simile ad un Benedict) ma avvolto in una crosta leggermente croccante adagiato su una fonduta di Toma biellese... eccezionale! Dai primi è cambiata un po' la musica... Gli gnocchi soffiati con la crema di porri e le nocciole tritate sono risultati un po' troppo pesanti forse per la porzione abbondante (purtroppo non finiti) o forse per la consistenza un po' pastosa ma essendo fatti così e non avendoli mai assaggiati prima, ci può stare. Piatto forse più adatto ad un periodo autunnale. Il maccheroncino del torchio era condito con una battuta ma stranamente ripassata in padella che nel complesso risultava buona. Con i secondi ci siamo fatti ingolosire dalla cottura a bassa temperatura del mezzo stinco che non risultava particolarmente tenero, accompagnato "dalla sua salsina"; un letto di purè buono e saporito e la salsa di cottura dello stinco che lo ricopriva in maniera eccessiva e per di più probabilmente addensata con fecola o farina che ha reso il tutto troppo pastoso... sarebbe stato meglio lasciare la base di cottura dello stinco alla sua consistenza originale. La tagliata era cotta e condita alla perfezione! I mini dolci consistevano in un ottimo tiramisù e un semifreddo al caramello delizioso. Il servizio è stato attento e gentile per tutto il pranzo, un po' di attesa ma perché il locale era abbastanza pieno.