Trattoria Di Renzo — Restaurant in Chieti

Siamo venuti in questo locale sapendo che venivano i Regina a suonare e cantare, prenotiamo un mese prima. Serata andata bene sia per quanto riguarda il cibo, casereccio e buono, e per i fantastici Regina che sono stati spettacolari. Una cosa che non ci è piaciuta per niente e per questo motivo diamo un voto così basso è stato questo: dopo il primo, mentre c'era già lo spettacolo, passa un cameriere per tutti i tavoli a chiedere come avremmo voluto pagare perché il pos non funzionava. Un po' scocciato diciamo che dopo lo spettacolo andiamo a prelevare. Dopo un po' di canzoni si riaffaccia un cameriere e ci chiede se fossimo andati a prelevare... Quando mi domando che, a parte che stavamo mangiando, ma poi siamo venuti esclusivamente per sentire i Regina, quindi gli abbiamo detto anche a lui di farci finire di vedere lo spettacolo. Arriva la fine, Diego e co. sono stati stupendi e ci hanno coinvolto facendo cantare il pubblico. Vado dal titolare e gli faccio per dare la patente del mio ragazzo come "pegno" mentre andiamo a ritirare. Mi dice che non ce n'é bisogno, quindi me la riprendo e usciamo per cercare una posta o una banca, quando ci ritroviamo il cameriere (il secondo del racconto) che ci rincorre e ci chiede dove andiamo. Ci ha fatto sentire a partel'ansia tutta la sera per sto benedetto prelevamento, ma poi che siamo due ladri??? Amareggiati, andiamo alle poste più vicine: fuori servizio. Quindi cerchiamo una banca, predicando che a Chieti non esistono banche. Arriviamo finalmente alle altre poste, quelle vicino al corso. Funziona. Torniamo, un po' incazzati, perché meno male eravamo in macchina, se eravamo a piedi... Vabbè... Guardo bene se ci sono cartelli dove c'è scritto che il pos non funzionava ma nada. Lo scrivevate prima, uno andava prima dello spettacolo a prelevare. Poi posso capire che non funziona il pos, ma pagare e nemmeno ricevere una ricevuta, ci fa pensare che l'avete fatto un po' apposta... Comunque, a parte il cameriere che ci ha rincorso, il pos che ci ha creato notevoli esaurimenti a cercare per prelevare a 00.30 in giro per Chieti, il fatto che scontrini e ricevute sono fantasmi, per...

Cena "stellata" e consigliatissima. Il locale si presenta molto bene esteticamente già dall'esterno, dove si può leggere che nasce nel 1912, ma il proprietario, Cesare, uomo dalla splendida compagnia, oltre a spiegarci la derivazione delle carni e dell'unicità di alcuni piatti, ci ha detto che in realtà esiste dal 1906; impressionante la storia che ci sia dietro. Infatti un ristorante del genere, non può che presentare piatti dall'aspetto e dal sapore tanto innovativi quanto tradizionali. Siamo partiti con la tradizione: bruschette, pizzette fritte con affettati e le famosissime e buonissime pallotte cace e ove della moglie di Cesare. Successivamente siamo passati con la loro specialità: la carne. È venuto direttamente lo chef, Lorenzo, a spiegarci le possibili portate. Ragazzo giovane, ma con talento da vendere e con una formazione degna di nota! Sempre bello vedere un'attività racchiusa in famiglia, ti fa sentire a casa. Dopo qualche risata e spiegazione, abbiamo optato per un "riflesso di tartare", tutta da scoprire. Filetto black angus cotta a bassa temperatura ed aromatizzata alla canapa: piatto mai sentito prima, che si scioglieva in bocca ad ogni morso. Squisita. Per poi finire, una wagyu uruguaiana cotta metà alla brace e metà con burro chiarificato e diverse spezie che terrò segrete come sorpresa per chi vorrà assaggiarla. Non devo dire che anch'essa più che buona e consigliata.

È stata una serata veramente piacevole, sia per la compagnia privata, che per quella del personale del ristorante, che ti fa sentire accolto nella loro famiglia.

Ristorante super consigliato. Qualità eccellente per ogni prodotto e prezzi molto onesti.

Tornerò con molto piacere anche solo per rifare due chiacchiere con il...

Sconsigliato, MAI PIÙ, la cameriera gentilissima, il resto è... Lasciamo stare io sono una persona cortese mentre alla cassa la signora che ha fatto il conto , è stata maleducata e scontrosa perché non ci hanno portato la coca cola ed ha detto che è un problema perché non abbiamo sollecitato , ricordo a codesta signora che il cliente ha sempre ragione mentre la signora ha controbattuto a mio figlio (innanzitutto mio figlio è un cliente quindi la prossima volta che le capita un minore parli con l'adulto che le risponde per le rime) che il problema eravamo noi che non abbiamo avvertito e non credeva che non ci hanno portato la bibita. Il tutto condito da 2 bruschette alla salsiccia acida, pasta al ragù acida e la pizza fritta si chiama pizza perché è a forma di pizza non a forma di pallotte e prezzi che non rispecchiano la qualità del cibo. PS Ciliegina sulla torta appena tornati a casa ci siamo sentiti male, vorrei dire a titolare di stare attenti perché si gioca con la salute...