Lo ammetto, 5 ore di auto per una cena non è da tutti e bisogna essere un po‘ matti, ma nelle mie recensioni si evince che non è raro per me. Motivo per il quale non parto per un viaggio alla leggera: se ho un traguardo preciso (ristorante) mi preparo prima e vado quasi sempre a colpo sicuro. Così è stato anche per il Miarescia, graziosa baita di nuova costruzione immersa fra le vigne sopra Chiuro (SO). Si raggiunge, per chi viene da Sondrio percorrendo la ss38, subito dopo il paese di Chiuro, alla rotonda si prende la sp21 per Castionetto, salendo, dopo il secondo tornante, a sinistra una salita ripida vi porta dritto al posteggio. Il giorno della mia visita, epifania, il ristorante era ancora tutto addobbato da un bellissimo albero all’esterno ed un presepe all’interno. La sala è accogliente con una decina di tavoli (prenotare è quasi d’obbligo), odore di pulito e tovaglioli di stoffa per me quasi irrinunciabili...forse un po’ troppo luminoso, personalmente preferisco la luce soffusa e le candele, ma è solo un dettaglio. Niente carta: la bravissima e simpatica cameriera mi ha consigliato a voce i piatti del giorno, tutti freschi e rigorosamente a chilometro zero! Dico: “fate voi.” Nel frattempo mi arriva un mezzo di rosso della casa a base nebbiolo prodotto con le proprie uve e vinificate dai fratelli Bettini, per me la migliore cantina della zona! Ma visto che l’antipasto è un affettato misto, comincio con una bottiglia di müller-thurgau metodo classico. Il tagliere (su legno) si compone del meglio di salumi che uno può desiderare: coppa, lardo, salame, prosciutto crudo e l’immancabile bresaola. Poco dopo arrivano i sciatt con la tradizionale cicoria: una delizia incredibile: saporiti e croccanti al punto giusto. Poi ancora i mitici pizzoccheri, senza esagerare i migliori che ho mai mangiato, nei quali ogni gusto era riconoscibile: dalla pasta fatta in casa ogni giorno fresca, alle patate, la verza, l’aglio, il burro e naturalmente il formaggio locale (casera?). Ma non finisce qui: arriva il risotto alle noci e mele, mai provato prima: superbo. Quando penso che la goduria dei primi sia finita ecco spuntare delle tagliatelle al sugo di cervo...è stata l’apoteosi del gusto! Di una tale bontà che non trovo neanche i giusti aggettivi per descrivere il piatto. Finita la sfilata dei primi tutti ordinati in un continuo crescendo di sapori, mi viene suggerita la grigliata di carne con contorni ma a questo punto ho dovuto dare forfait...forse a pranzo con le dovute pause, ma alla sera e dopo 5 ore di strada, ahimè, lo stomaco ha detto stop...però un assaggino di formaggi locali mi è sembrato doveroso. Per contro non sono riuscito a provare un pezzetto di torta e chi mi ha consigliato il Miarescia ha a lungo decantato le capacità pasticcere di Meri, ma è solo rimandato visto che ci tornerò appena le condizioni climatiche mi permetteranno di mangiate sul terrazzo con la fantastica vista sui vigneti! Grazie di cuore a tutti per l’accoglienza e la squisita cucina....
Read moreSiamo tornati in questo ristorante, dopo esserci gustati in estate un ottimo aperitivo, per il cenone di fine anno. Purtroppo in questo caso siamo restati molto male in quanto non sono state servite diverse pietanze previste nel menù concordato (inoltrato via whatsapp): filetto e due contorni. Inoltre il pandoro era di scarsa qualità, secco e non accompagnato dalla crema chantilly come da menù. La proprietaria al momento del pagamento ci ha scontato tre euro a testa, per queste omissioni comunicandoci di aver deciso di non servirli avendo chiesto ai commensali degli altri tavoli, che pare fossero sazi. Buono l'antipasto e i primi, il resto non si può valutare perché non pervenuto. Rispetto al divertimento non è mancato, ma la partecipazione alla tombola richiedeva un pagamento di 50 centesimi a cartella e la riffa di 1 euro a biglietto. Divertente il momento, gradevoli i regali ma rispetto agli altri locali della zona che offrono il divertimento oltre ai fuochi artificiali, non ci siamo. La serata è alla fine stata simpatica, motivo per cui non abbiamo fatto questioni, ma il comportamento dei ristoratori non è stato onesto.
Modifico questa mia recensione per raccontare un fatto inaudito. La proprietaria di questo ristorante avendo letto la recensione di uno dei commensali del mio tavolo, che per motivi legate alle verifiche di Google è comparsa solo ora pur avendola fatta a gennaio, ha pubblicato nome e cognome del recensore ( tra l'altro local guide che vanta centinaia di recensioni) e siccome la recensione era in parte negativa ha dato in pasto ad amici e parenti il recensore , facendolo insultare e diffamare da questi secondo il vecchio sistema di diffamare la fonte anziché argomentare per sostenere un'opinione contraria. Qui c'è poco da diffamare. Di seguito il menù estrapolato dai messaggi intercorsi. A seguire cosa non è stato servito. Sarà pure nel diritto di un consumatore esprimere il proprio disappunto?!
"Antipasti della casa Vitello tonnato Sciat Risotto con funghi al profumo di tartufo Ravioli di carne burro e timo Sorbetto di capodanno Stinco di maiale al forno con patate e carotine Filettino al pepe Gratin al forno Asparagi al burro Torta foresta Nera Panettone e pandoro con crema al torroncino Crostata crema chantilly e frutta Spumante Acqua vino caffè" Tralasciando la qualità di alcune pietanze Il filetto non è stato servito perché molti commensali erano sazi. A noi non è stato chiesto niente. Il graten al forno non è stato servito Gli asparagi al burro non sono stati serviti La torta foresta nera non è stata servita Il panettone era secco in quanto pare ci sia stata la dimenticanza della crema al torroncino La crostata crema chantilly non è mai arrivata. A fronte di questo mi chiedo quanto sia professionale il gestore di un ristorante che invece che scusarsi fa insultare chi rileva delle mancanze...
Read moreHo conosciuto questo posto per un aperitivo in un pomeriggio estivo. Il degradare dei vigneti, la vista della valle come location e un ottimo tagliere misto mi avevano fatto una buona impressione. Quindi, quando per capodanno, dei parenti mi hanno proposto di cambiare il locale solitamente frequentato per trascorrere all'agriturismo Miarescia la fine dell'anno ho accettato di buon grado. La sala interna non ha nulla a che fare con gli spazi esterni. Non grande, risulta un ambiente freddo e spoglio dove campeggia su una parete una ampia collezione di bomboniere. Il caminetto della sala era spento mentre al suo interno "fiammeggiava" un piccolo caminetto elettrico portatile molto trash. Il menù proposto al momento della prenotazione (perché poi non tutto è stato servito e vi spiegherò meglio di seguito) comprendeva tagliere di salumi e formaggi, vitello tonnato e sciatt valtellinesi. A seguire due primi (un risotto ai funghi e tartufo e dei ravioloni di carne). Quindi sorbetto, per proseguire con i due secondi di carne (stinco e filetto) e quattro contorni. A chiudere dolci della casa, spumante e il classico panettone e pandoro. Il tagliere e gli sciatt ottimi come già avuto modo di dire in apertura... diciamo che sono il forte della casa. Il vitello tonnato, servito sul tagliere dei salumi, aveva la salsa tonnata solo sulle prime due fette gli strati a seguire completamente asciutti, anche troppo. Discreto il risotto anche se il tartufo era in crema o olio di tartufo, ravioloni, a mio gusto, non eccelsi. Ottimo il sorbetto, quindi lo stinco (in numero di 3 ogni 4 commensali) e i due contorni. Poi a sorpresa un ulteriore tombolata (ne era stata fatta una tra il servizio dei primi e secondi... cartelle a pagamento - in altri locali è capitato di averle offerte dal locale - come premi prodotti della casa). La seconda tombolata sostituiva il filetto e i relativi contorni il motivo ci veniva detto solo al momento di uscire dal locale prima di pagare: pare che agli altri tavoli sia stato chiesto se volevano il filetto ma i clienti avrebbero detto che erano sazi. Tale domanda non ci è mai stata fatta e personalmente avrei gradito mangiarlo. La titolare comunque ci ha riservato uno sconto di "ben" 3 euro a persona, con l'invito a tornare per assaggiarlo...invito che sarei tentato di accettare se mi sarà servito un filetto con asparagi e patate croccanti per la cifra dello sconto . Per chiudere... il pandoro servito a mezze fette infimo e senza la crema chantilly prevista dal famoso menù lo avrei risparmiato...sarebbe stato meglio non...
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