Sul cibo, nulla da dire. Ottimo. Se la valutazione di un ristorante si basasse solo sul cibo e non anche sulla serata e il contesto in cui viene consumato, la recensione sarebbe tranquillamente da 4 stelle, abbondanti per di più. Per spezzare una lancia a favore del ristorante, il temporale ha causato danni alla rete elettrica più o meno ovunque, pertanto problematiche di questa natura sono assolutamente accettabili. Meno accettabile è la mancata comunicazione dei problemi tecnici della cucina alla clientela al momento dell'ingresso, che si ritrova quindi in un ristorante con la cucina completamente ferma e pertanto impossibilitata a soddisfare le richieste dei clienti. Come se non bastasse, i clienti si sono visti costretti a dover pagare volta per volta le varie portate ed esclusivamente in contanti, dal momento in cui il temporale ha causato problemi anche alla cassa automatica e agli strumenti per pagamento tramite carte. Di fattura, neanche l'ombra. Neanche di quelle scritte a mano che si dovrebbero fare in caso di serate sfigate come questa. Come ulteriore beffa da aggiungere alla già lunga serie, c'è la carenza e l'incompetenza di gran parte dei camerieri, spesso svogliati, a volte sgarbati e che denotavano una pressoché totale assenza di comunicazione con la cucina. Fate conto che da quando sono entrato a quando mi hanno preso l'ordine erano passati circa 45 minuti di attesa, aumentati a un'ora e un quarto perché riuscissimo ad ottenere quanto richiesto ai camerieri. Consiglio? Non andateci quando piove, e se pure doveste prenotare informatevi al momento della prenotazione per l'eventuale presenza di gravi problemi tecnici come è accaduto oggi. Dimenticavo: per far sì che arrivasse almeno un cameriere, quando i disturbi alla rete elettrica sembravano risolti, sono dovuto andare dal titolare a richiedere espressamente...
Read moreUscita di reparto ( pronto soccorso) decidiamo di cambiare posto, siamo un gruppo scompensato di 13 persone, come al solito qualcuno deve mangiare perché a fine turno e qualcuno deve solo bere. Prenotiamo alla birreria italiana...arrivati 21 e 40 devono unirci ancora i tavoli.... avevamo prenotato. Primo intoppo ...stinco di maiale cotto fuori e ancora congelato dentro...lo riportano indietro e riportano lo stesso cotto come ...forse non so ... Pane della tagliata completamente bruciato su un lato ( non propriamente salutare) ma posizionato sul piatto come nulla fosse. Altri piatti buoni. La serata procede , ambiente carino ma nulla di che, meglio dentro che fuori, cameriere e personale simpatico e disponibile. Fino a quando non ci avviamo a pagare.... chiediamo di pagare ognuno per sé ....non è possibile dice, bisogna fare alla romana....ma non è possibile rispondiamo perché qualcuno ha solo bevuto. Chiediamo che differenza c'è se paghiamo alla romana o se ognuno paga ciò che ha preso, chiusura fiscale dice, scocciata . Alla cassa lei ...una ragazzina che ci tratta da cretini in maniera supponente continuando a darmi del tu e a dire... non capite. Si allontanano e dice: raccogliete i soldi e mi pagate ( probabilmente dovevamo raccogliere i bancomat). Si lamenta al bancone del bar, parla male di noi li a 10 passi ( sicuramente un po' incazzati), sbuffa e alla fine paghiamo tutto con un bancomat e iniziamo fuori dal locale il gioco dei bonifici. Sicuramente locale non adatto a uscite di reparto o a grandi comitive. Peccato il mio hamburger non era male ...ma la maleducazione della cassiera non me lo ha fatto digerire. Firmato: il parere di...
Read moreIn seconda serata è in programma il gioco a quiz "Il Cervellone", del quale sono un assiduo partecipante. Come praticamente ogni settimana prenoto il tavolo per me e due amici, e parto da Milano (30 km circa) per raggiungere il locale. Come da recente disposizione governativa, all'ingresso viene eseguito il controllo dei "green pass". Lo estraggo dalla tasca, lo esibisco all'addetta munita di lettore ottico, e... brutta sorpresa: il nome visualizzato non è il mio! Leggo il documento e immediatamente capisco il motivo. Spiego allora alla mia interlocutrice che, pur essendomi tamponato pochi giorni prima appositamente per garantirmi l'accesso, uscendo di casa di fretta avevo erroneamente preso il lasciapassare intestato a mia mamma. Lei, inflessibile (ed evidentemente male informata sulla normativa in vigore), si rifiuta di farmi entrare sostenendo che in caso di controlli da parte delle forze dell'ordine la sanzione avrebbe coinvolto anche il locale. In realtà è chiaramente specificato che i gestori hanno il SOLO compito di verificare la validità del "green pass" senza preoccuparsi a chi appartenga. Molto apprezzabile, di contro, la disponibilità della medesima cameriera addetta ai controlli che, svestita momentaneamente la divisa da "Gestapo", si è impegnata a trovare un tavolo esterno per me e i miei amici affinché potessimo comunque giocare. Dispiace tuttavia constatare che una catena prestigiosa ed efficiente come "La birreria italiana", da sempre orientata alla soddisfazione del cliente, si piega senza alcuna elasticità mentale a regole assurde, rendendosi di fatto complice di soprusi e discriminazioni a danno dei...
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