Tavolo per due a cena Almare per la settimana di Ferragosto, consigliato da un amico della zona. Consiglio di prenotare con largo anticipo (ricevendo conferma email un paio di ore dopo).
La struttura risulta una specie di "cattedrale nel deserto" con un'architettura insolita e l'ampio prato intorno, ottimo per il parcheggio ma che la fa somigliare più a una concessionaria di auto dismessa. Difficile individuare l'ingresso, con il desk delle prenotazioni che risulta essere coperta, per chi viene dal parcheggio appunto, dalla scala che porta al rooftop. La zona dei tavoli esterna risulta essere ben rifinita anche se leggermente troppo illuminata, avrei preferita un'atmosfera più soft.
L'accoglienza e' buona e subito efficiente, con uno dei ragazzi che ci porta verso il tavolo e subito ci viene sottoposto il menu (degustazione + alla carta) e la carta dei vini. Avevo già preventivamente studiato il percorso degustazione e decidiamo per il menu degustazione "passeggiata a Saint-Tropez 2.0" anche se vedevo degli ottimi piatti (in particolare i tagliolini facenti parti dell'altro menu degustazione "passeggiata al mare"). Per la scelta del vino invece scegliamo un Metodo Classico Conventino Monteciccardo che ci viene servito utilizzando il raffredda bottiglie (avrei preferito la glacette classica con ghiaccio per questa tipologia di ristorante).
Ma veniamo al dunque! Si inizia con un tris di benvenuto con un raviolo di rafano rosso, un rondella di cetriolo con sopra una spuma di ricotta e alici, e delle mini crescentine con cipolla rossa (di sicuro qualcosa sbaglio o non ricordo perché gli elementi erano tanti!), tutti ottimi nel gusto tranne la rondella di cetriolo che sembrava forse una scelta un po' banale e il gin-tonic all'odore di rosmarino di accompagnamento che si poteva anche evitare. Degno di nota invece il pane alle alghe di accompagnamento. Si procede poi all'eccellente "duetto", servito insieme in un particolare piatto allungato leggermente scomodo, di rombo con casciotta e tartufo nero estivo e la rana pescatrice in foglia d’alga cotta alla brace, con il primo che spicca per gusto e complessità. Si sale di livello sia per numero di piatti serviti all'interno di una singola portata sia per il gusto con sgombro, alici e Pedaso in agrodolce (grandioso e forse il migliore piatto della serata con simpatica anche la soluzione della quinoa croccante), baccalà Gaspè San Giovanni, friggitello e shiso (ottimo anche se avrei evitato la foglia di basilico sopra), e il carpaccio di muggine (gusto intenso anche se non credo di aver capito fino in fondo il senso del piatto). Attendevamo con ansia il gazpacho verde con caviale e scampi ma siamo rimasti un leggermente delusi ma solo nella presentazione (ci aspettavamo la classica zuppetta) perché il gusto era ottimo (per favore evitate anche qui i pezzetti di foglia di basilico). Ravioli al nero di seppia ripieno di scorfano su brodetto sono stati il mio preferito con il sapore della pasta perfettamente abbinato al resto, un piccola nota dissonate e' stato il brodetto che era leggermente troppo tirato tanto da farlo diventare effettivamente un sugo. L'ombrina cotta a bassa temperatura, sue estratto di mare era tenerissima e gustosa con la pelle che si staccava facilmente a sottolinearne l'esecuzione della cottura, per le verdure di accompagnamento invece le patate (novelle?) risultavano un po' indietro di cotture. Infine, il dolce con pistacchio (presente sia in granella che crema) e la meringa a guarnire era un intenso e pregevole saluto finale prima del caffè accompagnato dalla piccola pasticceria (apprezzabile ma non entusiasmante). Il conto finale per due persone recitava 160 euro. Ho inizialmente pensato di dover scegliere un solo piatto per ogni sezione vedendo un prezzo cosi per un menu degustazione di intero pesce, il che ne fa uno dei migliori rapporti qualità prezzo.
Il personale e' molto preparato nelle presentazioni ma il servizio della serata era leggermente lento, ma credo a causa della grande...
Read moreSono sceso a Fano proprio per pranzare in questo ristorante che mi aveva attirato con la proposta di pietanze speciali ed una splendida vista sul mare. Ho trovato un locale decisamente affascinante anche nella sua struttura minimal-moderna posto al centro di un giardino proprio al termine del lungomare Mediterraneo con un'ampia veranda arricchita da numerosi tavoli tondi con il piano in resina marmorizzata belli ed adatti alla convivialità; la sala presenta grandi vetrate apribili che permettono, anche nelle giornate più calde, come quella di ieri, di godere della piacevole brezza del mare che si vede proprio difronte a due passi. Dopo aver preso visione dell'ampio menù, abbiamo optato per un menù degustazione dal titolo " Passeggiata al mare " che proponeva sei antipasti, due primi, due secondi ed il dolce; inaspettato ma gradito il benvenuto dello chef rappresentato da due stuzzicanti polpettine di pesce presentate in una ciotola di pietra a forma di mani unite, di cozze con aromi su una mattonella di marmo e melone speziato presentato su una conchiglia piatta, la vista ed il gusto erano già curiosi di procedere alla scoperta delle future portate. L'arrivo degli antipasti è stato un'esplosione di colori e successivamente di sapori insoliti, piacevoli e raffinati: presentati su un piatto dalla forma irregolare che pareva essere la tavolozza di un pittore e, cosa insolita ma molto apprezzata, accompagnati da un cartoncino che, come la mappa di un tesoro, riportava la descrizione dei singoli assaggi ed anche l'ordine giusto di come mangiarli per poterne godere appieno ogni boccone. Abbiamo così iniziato con polpo alla brace con ceci di cicerale ed emulsione mediterranea, il secondo assaggio, che io considero uno dei capolavori di questo piatto presentava rana pescatrice alla brace su un letto di finocchi tagliati a cubettini e spolverizzata di croccante di pancetta. Terza tappa carpaccio di tonno balfegò, mole verde, poblano croccante e polvere di sansho dove le fette di carpaccio sembravano adagiate su spiagge dalle diverse sfumature; altro must, per il mio gusto, lo sgombro marinato, yuan-zuke, melanzana perlina, umeboshi e sesamo nero veramente appagante al palato. Penultimo antipasto: baccalà con datterino giallo e salmoriglio che nonostante la " povertà " dei componenti è risultato profondamente emozionale; abbiamo terminato con una insalata di seppia, calamari e gamberi con shiso, nero di seppia ed olio al lemon verbena degna conclusione degli antipasti. I primi hanno visto susseguirsi tagliolini alle alghe, calamari e mazzancolle riccamente condite e sicuramente da ricordare ed il riso vialone nano con pesci bianchi e crostacei che nella " semplicità " mostrava la grande manualità della cucina. I secondi si sono aperti con tranci di branzino alla brace dalla perfetta cottura arricchiti ed esaltati da verdure fermentate ed è poi seguita la frittura di gamberi, calamari, piccoli pesci e verdure con emulsione vegetale al limone dall'aspetto invitante e dal sapore semplicemente appagante. Piacevole e simpatico il sorbetto di mela verde a forma di leccalecca. Carta dei vini ricca e coinvolgente, forse un po' esosa in certe referenze; il vino da loro proposto " Non Ti Vedevo " un blend bianco è perfetto e gradevole. Il personale preparato, attento e cortese è sicuramente un più di questo locale. Tanti complimenti!!! Ma anche a me per averVi...
Read moreNice spot in Fano with CREATIVE fish/seafood cuisine, which is not so easy to find - it is not a „classical Italian fish/seafood restaurant“ ☝️. Already the two „welcome dishes“ were a positive surprise.
As the starter I had grilled octopus, which was very tasty and could be a little bit more roasted/crunchy.
The second dish was raw tuna pieces (sashimi quality ☝️) with a delicate marinade. That was delicious.
Last but not least I took seafood tagliatelle with a sauce like a “light bouillabaisse” in order to have a fish taste. That one was a slight disappointment after the tasty courses before. I think, If that seafood would have been cooked with e.g. “tomato passata and tomato concentrate” (incl. several herbs like bay leafs, garlic, parsley etc.) on low temperature for min. 2hrs in casserole the result would have been better. May be next time?
The wine proposal was perfectly fitting!
Finally thanks to the attentive staff and the ...
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