Assolutamente sopravvalutato dai ferraresi. Piatti medi, Prezzi medi. Non tollero che mi venga elencato oralmente il menu. Secondo il TULPS (testo unico di pubblica sicurezza) risalente addirittura al 1931, è obbligatorio esporre i prezzi o avere un menù con relativo prezzario. In caso di mancanza bisogna fare denuncia alla polizia di stato.
La legge [1] stabilisce espressamente che ogni menù di ristorante deve indicare il prezzo di ogni singola pietanza. Il prezzo si deve riferire al piatto nella sua unitarietà, comprensivo quindi di eventuali contorni che vengano serviti insieme ad esso su iniziativa del ristoratore e non su richiesta del cliente. Inoltre, se il prezzo del piatto viene calcolato non ad unità ma a peso di prodotto servito (ad es. filetto: 15 euro al kg.) è necessario che ciò sia specificato.
[1] D.lgs. n. 84/2000 che attua la direttiva europea n. 98/6/CE.
[2] Ecco l’elenco ufficiale degli allergeni, secondo il Regolamento comunitario 1169/2011/UE: Cereali contenenti glutine (grano, segale, orzo, avena, farro, kamut); Crostacei; Uova; Pesce; Arachidi; Soia; Latte e lattosio; Frutta a guscio (mandorle, nocciole, noci di vario tipo, pistacchi); Sedano; Senape; Semi di sesamo; Anidride solforosa e solfiti in determinate concentrazioni; Lupini; Molluschi.
[3] Art. 515 cod. pen.
Se il menù non indica i prezzi, questi possono essere riportati in un cartello facilmente visibile a tutta la clientela; di norma è collocato all’ingresso del locale. In caso di mancato ottemperamento a tale obbligo, il ristoratore è soggetto a una multa che può arrivare fino a 308 euro. Il cliente può quindi segnalare il titolare dell’impresa alla polizia affinché provveda ad elevare il verbale e, nei casi più gravi, a revocare la licenza.
Il menù deve altresì indicare se ci sono cibi congelati, surgelati e se sono presenti ingredienti allergenici [2]. In caso contrario, scatta la «frode in commercio», che costituisce un reato sanzionato dal codice penale [3].
Nel menù o in un’altra carta facilmente visibile devono essere indicati anche tutti gli ingredienti utilizzati per la preparazione del piatto.
Eventuali maggiorazioni sul prezzo dovute a ricorrenze (ad esempio Capodanno, ferragosto, ecc.) devono essere riportate sul menù altrimenti non sono opponibili al cliente.
Il ristoratore deve sempre rilasciare lo scontrino o la fattura, a richiesta del cliente, senza poter contestare a quest’ultimo l’inerenza della spesa all’attività commerciale o professionale svolta.
Il coperto non è vietato se indicato nel menù. I Comuni o le Regioni, però, possono adottare norme che dispongono diversamente, come avviene nel Lazio (dove però i ristoratori hanno superato l’ostacolo facendo pagare il cestino del pane, ma in tal caso il cliente può chiedere che non venga...
Read moreDa DIMENTICARE Siamo stati, dopo aver prenotato, una domenica a pranzo: siamo una coppia con una bambina piccola. Seduti all’esterno. Dopo 30 minuti di attesa non si è degnato di venire NESSUNO a prendere alcun ordine e dopo solleciti, nostri e di altri tavoli, l’unica cameriera che ogni tanto passava per l’esterno del ristorante si permetteva anche di rispondere scocciata intimando di non chiedere in continuazione le stesse cose. Più in generale in 30 minuti abbiamo visto uscire (quindi servire) un solo piatto, UNO! Non potendoci permettere attese infinite siamo entrati per pagare coperto e bottiglia d’acqua e alla cassa la cameriera si è anche scocciata nonostante avessimo solo detto educatamente e senza astio che ce ne saremmo andati perché non avremmo potuto attendere ore con una bambina piccola e rispondendoci a tono “si ma piccola sono solo io a prendere le ordinazioni e ho 4 sale non posso farci niente” ci ha poi chiesto se avessimo voluto ordinare ugualmente saltando la fila. Ad un nostro rifiuto se ne è andata senza nemmeno salutare. Peccato che a prendere le ordinazioni ci fosse anche un’altra addetta che stava chiaccherando e ridendo ad un tavolo. Non posso giudicare il cibo ma l’educazione e il servizio sì e non siamo nemmeno al livello di una sagra di paese. Tutto questo ne conferma la fama: è un posto che va bene solo per le compagnie che vogliono passare il pomeriggio a...
Read moreI tavoli sono da giardino con sedie scomode. Anche se hanno molto spazio stiano tutti vicini anche se ci sono tavoli liberi. Gli antipasti costano un sacco. Praticamente come i secondi. I ravioli che ho preso erano conditi con pomodoro terribile, sembrava conserva buttata lì, non un sugo ben cucinato. Ed era davvero troppo. Il salame di cioccolato era terribile. Il pollo al forno che ha preso il mio compagno era un po strano, cotto con senape ecc. Sarebbe stato meglio un normale pollo allo spiedo. Poi hanno un modo strano di definire certe pietanze nel menù e non di capisce. Ad esempio ho letto qualcosa tipo coscia di maiale.. Che alla fine ho scoperto essere banale prosciutto! E chiamatelo prosciutto come fa il resto del mondo. Le donne al tavolo vicino al mio avevano ordinato la tagliata e hanno detto che era la più cruda che avessero mai mangiato nonostante avessero detto cottura media. E l'ho vista, era davvero disturbante. I camerieri sono molto gentili. Invece in cassa per pagare abbiamo dovuto aspettare 10 minuti perché non veniva nessuno. Non ci torneremo più. Nel tavolo dietro al mio la cameriera ha rovesciato sul tavolo il piatto di portata dei cappellacci.. Li ha raccolti e glieli ha rimessi nel...
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