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Palazzo dei Diamanti — Attraction in Ferrara

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Palazzo dei Diamanti
Description
Nearby attractions
National Gallery of Art
Corso Ercole I d'Este, 21, 44100 Ferrara FE, Italy
Museum of the Risorgimento and Resistenza
Corso Ercole I d'Este, 19, 44121 Ferrara FE, Italy
Botanical Garden of the University of Ferrara
Corso Porta Mare, 2B, 44121 Ferrara FE, Italy
Palazzo Turchi di Bagno
Corso Ercole I d'Este, 32, 44121 Ferrara FE, Italy
Palazzo Prosperi-Sacrati
Corso Ercole I d'Este, 23/35, 44121 Ferrara FE, Italy
Este Castle
L.go Castello, 1, 44121 Ferrara FE, Italy
Piazza Ariostea
Piazza Ariostea, 4, 44121 Ferrara FE, Italy
Addizione Erculea
Corso Ercole I d'Este, 44121 Ferrara FE, Italy
Spazio Antonioni
Corso Porta Mare, 5, 44121 Ferrara FE, Italy
Palace Giulio D'Este
Corso Ercole I d'Este, 16, 44121 Ferrara FE, Italy
Nearby restaurants
Mangiastorie Platino
Via Armari, 15/a, 44121 Ferrara FE, Italy
Ichiban Ramen Ferrara
Via Palestro, 99, 44121 Ferrara FE, Italy
Ristorante Koisushi
Largo Castello 20, Corso Ercole I d'Este, 1, 44121 Ferrara FE, Italy
Osteria Della Campana
Via Borgo dei Leoni, 26, 44121 Ferrara FE, Italy
Casta Diva Kitchen Gallery
Via Armari, 29, 44121 Ferrara FE, Italy
Ristorante Take Eat Easy Il Cappellaccio Matto
Via degli Spadari, 1, 44121 Ferrara FE, Italy
Orco bacco cottage bistrot
Viale Cavour, 8, 44121 Ferrara FE, Italy
Ristorantino Sidun
Corso Porta Po, 47, 44121 Ferrara FE, Italy
Ristorante Hostaria Savonarola
Piazza Savonarola, 14/16/18, 44121 Ferrara FE, Italy
Taberu Ferrara Fusion Experience
L.go Castello, 18, 44121 Ferrara FE, Italy
Nearby hotels
Alchimia B&B
Via Borgo dei Leoni, 122, 44121 Ferrara FE, Italy
Avanguardia Art Club
Via Borgo dei Leoni, 99, 44121 Ferrara FE, Italy
D'Elite Room And Breakfast Di A. Scannapieco
Via Francesco del Cossa, 9, 44121 Ferrara FE, Italy
CameraCafè Ferrara
Via Borgo dei Leoni, 91, 44121 Ferrara FE, Italy
Hotel Duchessa Isabella Collection by GSA Hotels
Via Palestro, 70, 44121 Ferrara FE, Italy
Hotel de Prati
Via Padiglioni, 5, 44121 Ferrara FE, Italy
Hotel Touring
Viale Cavour, 11, 44121 Ferrara FE, Italy
Hotel Principessa Leonora
Via Mascheraio, 39, 44121 Ferrara FE, Italy
Astra Hotel
Viale Cavour, 55, 44121 Ferrara FE, Italy
Antica Corte Hotel Residence di Charme
Via Mascheraio, 29, 44121 Ferrara FE, Italy
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Palazzo dei Diamanti things to do, attractions, restaurants, events info and trip planning
Palazzo dei Diamanti
ItalyEmilia-RomagnaFerraraPalazzo dei Diamanti

Basic Info

Palazzo dei Diamanti

Corso Ercole I d'Este, 21, 44121 Ferrara FE, Italy
4.5(4.1K)
Open 24 hours
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spot

Ratings & Description

Info

Cultural
Scenic
Family friendly
Accessibility
attractions: National Gallery of Art, Museum of the Risorgimento and Resistenza, Botanical Garden of the University of Ferrara, Palazzo Turchi di Bagno, Palazzo Prosperi-Sacrati, Este Castle, Piazza Ariostea, Addizione Erculea, Spazio Antonioni, Palace Giulio D'Este, restaurants: Mangiastorie Platino, Ichiban Ramen Ferrara, Ristorante Koisushi, Osteria Della Campana, Casta Diva Kitchen Gallery, Ristorante Take Eat Easy Il Cappellaccio Matto, Orco bacco cottage bistrot, Ristorantino Sidun, Ristorante Hostaria Savonarola, Taberu Ferrara Fusion Experience
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National Gallery of Art

Museum of the Risorgimento and Resistenza

Botanical Garden of the University of Ferrara

Palazzo Turchi di Bagno

Palazzo Prosperi-Sacrati

Este Castle

Piazza Ariostea

Addizione Erculea

Spazio Antonioni

Palace Giulio D'Este

National Gallery of Art

National Gallery of Art

4.6

(639)

Closed
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Museum of the Risorgimento and Resistenza

Museum of the Risorgimento and Resistenza

4.2

(126)

Open 24 hours
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Botanical Garden of the University of Ferrara

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4.2

(185)

Closed
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Palazzo Turchi di Bagno

Palazzo Turchi di Bagno

4.3

(58)

Open 24 hours
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Prepare a full menu of Ferrara cuisine
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Sat, Dec 13 • 10:30 AM
44121, Ferrara, Emilia-Romagna, Italy
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Candlelight: Il meglio di Ennio Morricone
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Via Darsena, 57, Ferrara, 44122
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Torneo Local Genesys Format Yu-Gi-Oh!
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Corso Porta Reno 33, 44121 Ferrara
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Nearby restaurants of Palazzo dei Diamanti

Mangiastorie Platino

Ichiban Ramen Ferrara

Ristorante Koisushi

Osteria Della Campana

Casta Diva Kitchen Gallery

Ristorante Take Eat Easy Il Cappellaccio Matto

Orco bacco cottage bistrot

Ristorantino Sidun

Ristorante Hostaria Savonarola

Taberu Ferrara Fusion Experience

Mangiastorie Platino

Mangiastorie Platino

4.0

(257)

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Ichiban Ramen Ferrara

Ichiban Ramen Ferrara

4.4

(194)

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Ristorante Koisushi

Ristorante Koisushi

4.1

(376)

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Osteria Della Campana

Osteria Della Campana

4.3

(445)

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Reviews of Palazzo dei Diamanti

4.5
(4,086)
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1.0
6y

Perhaps it was Ferrarra Arte who are responsible but I spent a lot of time and money going to this exhibition on Boldini and felt like I was treated badly. It was over 30° heat and the management positioned the line for tickets directly in beating hot sunlight for hours. When I finally got to the ticket seller I was told that the promotion they advertised with Trenitalia wasn't valid...train tickets had to come to Ferrarra via "freccia" which I paid for but due to engineering works there weren't any on the day I travelled. When I got to the beginning of the exhibition the catalogues were finished. They told me to go to the shop where there should still be some available. I went there only to be told they had sold out the day before and surplus copies had been sent out to bookstores all over Italy! I was thoroughly disgusted! At least the original paintings did not disappoint me but the organisation was absolutely...

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5.0
2y

La città ideale

Se il sogno di realizzare "la città ideale" - e ciò che resta è solo un dipinto peraltro anonimo conservato ad Urbino (seppur studi recenti rivelano sia opera del genio Leon Battista Alberti con il supporto di Piero della Francesca) - sicuramente per i canoni rinascimentali quella che ci si avvicinò maggiormente a livello di modifiche urbanistiche, strutturali, fu Ferrara, tanto da meritarsi l'appellativo di "prima città moderna d'Europa"; e ciò grazie al contributo, sul finire del XV sec, dell'architetto Biagio Rossetti nonché al patrocinio di Ercole I della famiglia d'Este; Rossetti riuscì a ridisegnare l'Urbe (seppur il progetto ardito rimase incompiuto) attraverso un'idea innovativa e rivoluzionaria per l'epoca: "l'Addizione Erculea". In breve, quei canoni medievali che, per la conformità del terreno e dei corsi d'acqua, imponevano vicoli, vie, strade cittadine anguste e tortuose, egli li ampliò e pose le basi per un'espansione del centro cittadino attraverso la parziale demolizione delle mura antiche che consentirono la creazione di strade ampie, rettilinee, incroci ad angolo retto con l'intento di rendere più vivibile e difendibile la città, ma soprattutto valorizzando gli splendidi e monumentali palazzi, alcuni dei quali lui stesso progettò e realizzò nel famoso Quadrivio degli Angeli: Il Palazzo dei Diamanti ne è un esempio e rappresenta l'orgoglio della città ferrarese. Esempio unico per la bellezza della superfice esterna, completamente rivestita da bugne appuntite che ricalcano proprio la forma dei diamanti; l'inclinazione e la lavorazione meticolosa delle bugne nonché la tipologia di marmi bianchi e rosati utilizzati sono capaci di creare effetti prospettici, giochi di luci e chiaroscuri davvero unici e sorprendenti. Si pensa che le bugne superino il numero delle 12.000. Da qui trae origine il nome della struttura. Ma non l'unico: il Palazzo è legato ad una leggenda secondo la quale proprio Ercole I fece incastonare in una delle bugne della facciata una gemma della sua corona, e non fidandosi del capomastro- esecutore ordinò che gli venisse tagliata la lingua e cavati gli occhi affinché non rilevasse il punto esatto dove si nascondeva il diamante. Sito altamente raccomandato anche per la Pinacoteca e per i tre secoli di storia che legano la città...

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5.0
28w

Sono a Ferrara, una città dove l’arte si respira ad ogni passo 🎨✨. Partendo dal magnifico Castello Estense, si cammina lungo il suggestivo Corso Ercole I d’Este fino a raggiungere lo straordinario @palazzodiamanti ! Qui si tiene una mostra imperdibile che vede protagonisti due grandi dell’arte: Alphonse Mucha e Giovanni Boldini.

In questo video vi porto con me nel mondo elegante e decorativo di Mucha: maestro dell’Art Nouveau, ha saputo rendere le sue donne icone senza tempo 🌸

Le sue opere sono un trionfo di eleganza e poesia visiva: donne eteree dai lunghi capelli fluenti, intrecciati in decorazioni raffinate, tessuti sinuosi, fiori, simboli e linee morbide che avvolgono ogni elemento.

Mucha ha rivoluzionato la grafica del suo tempo trasformando manifesti pubblicitari in vere opere d’arte. Ha creato affascinanti illustrazioni per spettacoli teatrali, profumi, sigarette, champagne e prodotti dolciari come il cioccolato.

Se osservate da vicino ogni sua opera, vi renderete conto dell'incredibile cura per i dettagli: le scritte ornate, le chiome delle figure femminili, le trame degli abiti… tutto è disegnato con una precisione quasi ipnotica. Un’autentica miniera d’ispirazione per chi ama disegnare!✏️

Giovanni Boldini è stato un pittore italiano celebre per i suoi ritratti eleganti e dinamici, attivo tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, soprattutto a Parigi, dove diventò il ritrattista più amato dell’alta società.

🖌️Le sue opere sono riconoscibili per il tratto veloce, vibrante, quasi “mosso”: pennellate rapide che danno l’illusione del movimento e catturano la vitalità dei suoi soggetti. I suoi ritratti – in particolare quelli femminili – sono raffinati, sensuali e pieni di fascino. Le donne che dipingeva sembrano vive, colte in un attimo di spontaneità, avvolte in abiti di seta che si muovono con loro.🌀

Boldini non si limitava a “ritrarre”: esaltava. Nei suoi dipinti, ogni sguardo, ogni gesto racconta un carattere, una storia. Era un maestro nel rendere la luce, il luccichio dei tessuti, i riflessi sui gioielli, con una pittura fluida e teatrale. Non a caso è stato definito “il pittore...

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La città ideale Se il sogno di realizzare "la città ideale" - e ciò che resta è solo un dipinto peraltro anonimo conservato ad Urbino (seppur studi recenti rivelano sia opera del genio Leon Battista Alberti con il supporto di Piero della Francesca) - sicuramente per i canoni rinascimentali quella che ci si avvicinò maggiormente a livello di modifiche urbanistiche, strutturali, fu Ferrara, tanto da meritarsi l'appellativo di "prima città moderna d'Europa"; e ciò grazie al contributo, sul finire del XV sec, dell'architetto Biagio Rossetti nonché al patrocinio di Ercole I della famiglia d'Este; Rossetti riuscì a ridisegnare l'Urbe (seppur il progetto ardito rimase incompiuto) attraverso un'idea innovativa e rivoluzionaria per l'epoca: "l'Addizione Erculea". In breve, quei canoni medievali che, per la conformità del terreno e dei corsi d'acqua, imponevano vicoli, vie, strade cittadine anguste e tortuose, egli li ampliò e pose le basi per un'espansione del centro cittadino attraverso la parziale demolizione delle mura antiche che consentirono la creazione di strade ampie, rettilinee, incroci ad angolo retto con l'intento di rendere più vivibile e difendibile la città, ma soprattutto valorizzando gli splendidi e monumentali palazzi, alcuni dei quali lui stesso progettò e realizzò nel famoso Quadrivio degli Angeli: Il Palazzo dei Diamanti ne è un esempio e rappresenta l'orgoglio della città ferrarese. Esempio unico per la bellezza della superfice esterna, completamente rivestita da bugne appuntite che ricalcano proprio la forma dei diamanti; l'inclinazione e la lavorazione meticolosa delle bugne nonché la tipologia di marmi bianchi e rosati utilizzati sono capaci di creare effetti prospettici, giochi di luci e chiaroscuri davvero unici e sorprendenti. Si pensa che le bugne superino il numero delle 12.000. Da qui trae origine il nome della struttura. Ma non l'unico: il Palazzo è legato ad una leggenda secondo la quale proprio Ercole I fece incastonare in una delle bugne della facciata una gemma della sua corona, e non fidandosi del capomastro- esecutore ordinò che gli venisse tagliata la lingua e cavati gli occhi affinché non rilevasse il punto esatto dove si nascondeva il diamante. Sito altamente raccomandato anche per la Pinacoteca e per i tre secoli di storia che legano la città agli Estensi.
Serena MeneghettiSerena Meneghetti
Sono a Ferrara, una città dove l’arte si respira ad ogni passo 🎨✨. Partendo dal magnifico Castello Estense, si cammina lungo il suggestivo Corso Ercole I d’Este fino a raggiungere lo straordinario @palazzodiamanti ! Qui si tiene una mostra imperdibile che vede protagonisti due grandi dell’arte: Alphonse Mucha e Giovanni Boldini. In questo video vi porto con me nel mondo elegante e decorativo di Mucha: maestro dell’Art Nouveau, ha saputo rendere le sue donne icone senza tempo 🌸 Le sue opere sono un trionfo di eleganza e poesia visiva: donne eteree dai lunghi capelli fluenti, intrecciati in decorazioni raffinate, tessuti sinuosi, fiori, simboli e linee morbide che avvolgono ogni elemento. Mucha ha rivoluzionato la grafica del suo tempo trasformando manifesti pubblicitari in vere opere d’arte. Ha creato affascinanti illustrazioni per spettacoli teatrali, profumi, sigarette, champagne e prodotti dolciari come il cioccolato. Se osservate da vicino ogni sua opera, vi renderete conto dell'incredibile cura per i dettagli: le scritte ornate, le chiome delle figure femminili, le trame degli abiti… tutto è disegnato con una precisione quasi ipnotica. Un’autentica miniera d’ispirazione per chi ama disegnare!✏️ Giovanni Boldini è stato un pittore italiano celebre per i suoi ritratti eleganti e dinamici, attivo tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, soprattutto a Parigi, dove diventò il ritrattista più amato dell’alta società. 🖌️Le sue opere sono riconoscibili per il tratto veloce, vibrante, quasi “mosso”: pennellate rapide che danno l’illusione del movimento e catturano la vitalità dei suoi soggetti. I suoi ritratti – in particolare quelli femminili – sono raffinati, sensuali e pieni di fascino. Le donne che dipingeva sembrano vive, colte in un attimo di spontaneità, avvolte in abiti di seta che si muovono con loro.🌀 Boldini non si limitava a “ritrarre”: esaltava. Nei suoi dipinti, ogni sguardo, ogni gesto racconta un carattere, una storia. Era un maestro nel rendere la luce, il luccichio dei tessuti, i riflessi sui gioielli, con una pittura fluida e teatrale. Non a caso è stato definito “il pittore dell’eleganza”.
Ivano StipaIvano Stipa
Uno dei luoghi d’arte più belli d’Italia. Palazzo dei Diamanti colpisce già da fuori, con la sua elegante facciata rinascimentale tutta a bugne piramidali, che gli dà il nome. Costruito alla fine del Quattrocento su progetto di Biagio Rossetti, è uno dei simboli del Rinascimento ferrarese e dell’ambiziosa “Addizione Erculea”, il piano urbanistico che trasformò Ferrara in una città moderna per volere di Ercole I d’Este. Solo per questo, merita una visita. Ma la vera meraviglia è dentro: ambienti curati, spazi ariosi e un’offerta culturale sempre di alto livello. Attualmente ospita una doppia mostra davvero affascinante: Alphonse Mucha e Giovanni Boldini. Due artisti diversissimi ma accomunati dall’amore per la bellezza e il ritratto femminile, entrambi protagonisti della Parigi Belle Époque. Le opere di Mucha (nelle sale dell’ala Rossetti) raccontano il fascino dell’Art Nouveau con linee sinuose e colori raffinati. Quelle di Boldini (nell’ala Tisi) esprimono movimento, eleganza e forza in ogni pennellata. Una combinazione riuscita e coinvolgente. Oltre alle mostre temporanee, il palazzo ospita anche una ricca collezione permanente di arte moderna e contemporanea: da Previati a De Pisis, da Carrà a de Chirico. Bellissimi anche i dipinti di Mentessi, Campigli e Funi. Una selezione di opere che attraversa Ottocento e Novecento e valorizza il meglio dell’arte italiana. Il personale è gentile e preparato, le didascalie sono chiare, e il bookshop è ben fornito. Tutto molto curato. Si arriva facilmente a piedi dal centro, lungo Corso Ercole I d’Este, una delle vie storiche più belle di Ferrara. Consigliato assolutamente a chi ama l’arte e anche a chi vuole semplicemente immergersi in un luogo suggestivo.
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Serena Meneghetti

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Uno dei luoghi d’arte più belli d’Italia. Palazzo dei Diamanti colpisce già da fuori, con la sua elegante facciata rinascimentale tutta a bugne piramidali, che gli dà il nome. Costruito alla fine del Quattrocento su progetto di Biagio Rossetti, è uno dei simboli del Rinascimento ferrarese e dell’ambiziosa “Addizione Erculea”, il piano urbanistico che trasformò Ferrara in una città moderna per volere di Ercole I d’Este. Solo per questo, merita una visita. Ma la vera meraviglia è dentro: ambienti curati, spazi ariosi e un’offerta culturale sempre di alto livello. Attualmente ospita una doppia mostra davvero affascinante: Alphonse Mucha e Giovanni Boldini. Due artisti diversissimi ma accomunati dall’amore per la bellezza e il ritratto femminile, entrambi protagonisti della Parigi Belle Époque. Le opere di Mucha (nelle sale dell’ala Rossetti) raccontano il fascino dell’Art Nouveau con linee sinuose e colori raffinati. Quelle di Boldini (nell’ala Tisi) esprimono movimento, eleganza e forza in ogni pennellata. Una combinazione riuscita e coinvolgente. Oltre alle mostre temporanee, il palazzo ospita anche una ricca collezione permanente di arte moderna e contemporanea: da Previati a De Pisis, da Carrà a de Chirico. Bellissimi anche i dipinti di Mentessi, Campigli e Funi. Una selezione di opere che attraversa Ottocento e Novecento e valorizza il meglio dell’arte italiana. Il personale è gentile e preparato, le didascalie sono chiare, e il bookshop è ben fornito. Tutto molto curato. Si arriva facilmente a piedi dal centro, lungo Corso Ercole I d’Este, una delle vie storiche più belle di Ferrara. Consigliato assolutamente a chi ama l’arte e anche a chi vuole semplicemente immergersi in un luogo suggestivo.
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