Perhaps it was Ferrarra Arte who are responsible but I spent a lot of time and money going to this exhibition on Boldini and felt like I was treated badly. It was over 30° heat and the management positioned the line for tickets directly in beating hot sunlight for hours. When I finally got to the ticket seller I was told that the promotion they advertised with Trenitalia wasn't valid...train tickets had to come to Ferrarra via "freccia" which I paid for but due to engineering works there weren't any on the day I travelled. When I got to the beginning of the exhibition the catalogues were finished. They told me to go to the shop where there should still be some available. I went there only to be told they had sold out the day before and surplus copies had been sent out to bookstores all over Italy! I was thoroughly disgusted! At least the original paintings did not disappoint me but the organisation was absolutely...
Read moreLa città ideale
Se il sogno di realizzare "la città ideale" - e ciò che resta è solo un dipinto peraltro anonimo conservato ad Urbino (seppur studi recenti rivelano sia opera del genio Leon Battista Alberti con il supporto di Piero della Francesca) - sicuramente per i canoni rinascimentali quella che ci si avvicinò maggiormente a livello di modifiche urbanistiche, strutturali, fu Ferrara, tanto da meritarsi l'appellativo di "prima città moderna d'Europa"; e ciò grazie al contributo, sul finire del XV sec, dell'architetto Biagio Rossetti nonché al patrocinio di Ercole I della famiglia d'Este; Rossetti riuscì a ridisegnare l'Urbe (seppur il progetto ardito rimase incompiuto) attraverso un'idea innovativa e rivoluzionaria per l'epoca: "l'Addizione Erculea". In breve, quei canoni medievali che, per la conformità del terreno e dei corsi d'acqua, imponevano vicoli, vie, strade cittadine anguste e tortuose, egli li ampliò e pose le basi per un'espansione del centro cittadino attraverso la parziale demolizione delle mura antiche che consentirono la creazione di strade ampie, rettilinee, incroci ad angolo retto con l'intento di rendere più vivibile e difendibile la città, ma soprattutto valorizzando gli splendidi e monumentali palazzi, alcuni dei quali lui stesso progettò e realizzò nel famoso Quadrivio degli Angeli: Il Palazzo dei Diamanti ne è un esempio e rappresenta l'orgoglio della città ferrarese. Esempio unico per la bellezza della superfice esterna, completamente rivestita da bugne appuntite che ricalcano proprio la forma dei diamanti; l'inclinazione e la lavorazione meticolosa delle bugne nonché la tipologia di marmi bianchi e rosati utilizzati sono capaci di creare effetti prospettici, giochi di luci e chiaroscuri davvero unici e sorprendenti. Si pensa che le bugne superino il numero delle 12.000. Da qui trae origine il nome della struttura. Ma non l'unico: il Palazzo è legato ad una leggenda secondo la quale proprio Ercole I fece incastonare in una delle bugne della facciata una gemma della sua corona, e non fidandosi del capomastro- esecutore ordinò che gli venisse tagliata la lingua e cavati gli occhi affinché non rilevasse il punto esatto dove si nascondeva il diamante. Sito altamente raccomandato anche per la Pinacoteca e per i tre secoli di storia che legano la città...
Read moreSono a Ferrara, una città dove l’arte si respira ad ogni passo 🎨✨. Partendo dal magnifico Castello Estense, si cammina lungo il suggestivo Corso Ercole I d’Este fino a raggiungere lo straordinario @palazzodiamanti ! Qui si tiene una mostra imperdibile che vede protagonisti due grandi dell’arte: Alphonse Mucha e Giovanni Boldini.
In questo video vi porto con me nel mondo elegante e decorativo di Mucha: maestro dell’Art Nouveau, ha saputo rendere le sue donne icone senza tempo 🌸
Le sue opere sono un trionfo di eleganza e poesia visiva: donne eteree dai lunghi capelli fluenti, intrecciati in decorazioni raffinate, tessuti sinuosi, fiori, simboli e linee morbide che avvolgono ogni elemento.
Mucha ha rivoluzionato la grafica del suo tempo trasformando manifesti pubblicitari in vere opere d’arte. Ha creato affascinanti illustrazioni per spettacoli teatrali, profumi, sigarette, champagne e prodotti dolciari come il cioccolato.
Se osservate da vicino ogni sua opera, vi renderete conto dell'incredibile cura per i dettagli: le scritte ornate, le chiome delle figure femminili, le trame degli abiti… tutto è disegnato con una precisione quasi ipnotica. Un’autentica miniera d’ispirazione per chi ama disegnare!✏️
Giovanni Boldini è stato un pittore italiano celebre per i suoi ritratti eleganti e dinamici, attivo tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, soprattutto a Parigi, dove diventò il ritrattista più amato dell’alta società.
🖌️Le sue opere sono riconoscibili per il tratto veloce, vibrante, quasi “mosso”: pennellate rapide che danno l’illusione del movimento e catturano la vitalità dei suoi soggetti. I suoi ritratti – in particolare quelli femminili – sono raffinati, sensuali e pieni di fascino. Le donne che dipingeva sembrano vive, colte in un attimo di spontaneità, avvolte in abiti di seta che si muovono con loro.🌀
Boldini non si limitava a “ritrarre”: esaltava. Nei suoi dipinti, ogni sguardo, ogni gesto racconta un carattere, una storia. Era un maestro nel rendere la luce, il luccichio dei tessuti, i riflessi sui gioielli, con una pittura fluida e teatrale. Non a caso è stato definito “il pittore...
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