Spinti dal Claim "Antica Cucina Calabrese" con un gruppo di amici siamo venuti per scoprire i piatti del menù cosi ben recensito dagli utenti su Google. Purtroppo le nostre aspettative erano alte, soprattutto per qualcuno che vive lontano dalla propria terra, e vuole respirare i veri sapori del sud, pertanto la delusione è stata ancora più dura da digerire. Parto dal presupposto che lo staff è davvero gentile e molto attento nel conoscere l’andamento della serata, infatti sono venuti più volte a domandare come stesse proseguendo il percorso mandandoci successivamente la chef al tavolo. Abbiamo preso il menù che contempla Antipasto, Primo o Secondo e dolce a 28€. Anticipo anche che quando fa caldo e si chiede di diminuire i gradi per rendere più fresco l’ambiente si deve fare realmente, i commensali sventolavano i tovaglioli per creare un po di vento. • L'antipasto conteneva il salame tipico calabrese che però aveva ancora il budello (non si fa) e gli affettati come il capocollo e pancetta che direi non erano affatto male. La frittella di "ciurilli" a mio parere si fa in diversi modi ma parlando di antica cucina calabrese va fritta con la pastella affinché risulti croccante e dorata. Le polpette sono un argomento troppo serio, ma vi posso garantire che le vere calabresi non sono nemmeno lontanamente quelle proposte al tavolo. La polpetta è fritta e anche al sugo va fatta sul momento e non scongelata, la croccantezza è alla base di tutto e soprattutto quando si frigge si fa sul serio! I sott'oli (pochissimi) li abbiamo lasciati per via del fatto che l’assaggio sul pomodoro secco ha frenato la voglia di mangiare il resto. Il pomodoro era avvolto su se stesso come se provasse vergogna. Registrandoti al WiFi ricevi un omaggio, vale a dire una bruschetta con la nduja che il mio amico ha richiesto, ma quando è arrivata era una semplice fetta di pane cona la sopra la nduja spalmata. Dicesi Bruschetta pane a fette abbrustolito e sfregato con aglio, condito con olio, sale e pepe.
• "La melenzana china con sucu e purpette" non è stata di mio gusto, apprezzo le varie ricette proposte per lo stivale ma per me vive ed è unica "A mulingiana Mbuttunata" o comunque una melanzana piena deve avere la mollica dorata e il gusto deve colpirti come farebbe Mike Tyson in un incontro. La salsiccia sembrava bollita, appena tagliata rilasciava l’acqua che si mescolava con le patate e i peperoni presenti nel piatto, annacquando il gusto e i veri sapori. Noi che siamo reggini abbiamo l’arte del “Satizzu” che capisco però cambi a seconda di dove vai, ma la salsiccia non è la salamella che si propone in Lombardia ne tantomeno assomiglia ai famosi Wurstel tedeschi. I fileja (o Maccarruni i casa) non erano morbidi e mantenevano una rigidità che non facevano gustare il piatto. I fileja hanno una tradizione così importante che non si può e non si deve sbagliare a proporli. Per quanto riguarda la salsa, non si può utilizzare quella commerciale.
Il tartufo di pizzo era buono. Anche il vino della casa (11€ al litro è un po alto per non essere imbottigliato ma sfuso) non era affatto male. Nel complesso la valutazione è scadente perché la Calabria deve mantenere degli Standard che non sono quelli provati ieri sera soprattutto se offriamo un menù ad un prezzo di quasi 30 euro. Tralasciando le critiche che spero siano costruttive e stimolo di miglioramento, è buon’usanza in Calabria offrire l’amaro, soprattutto se si è palesato che il menù non è stato gradito. Figuriamoci se vogliamo scroccare qualcosa, lungi da noi, abbiamo sempre pagato tutto, ma penso sia il minimo per far sorridere chi non...
Read moreCome rovinarsi una serata e perdere la stima della nostra bella Calabria
Il personale è stato molto cortese e l’accoglienza iniziale è stata davvero positiva. Purtroppo, però, l’esperienza culinaria non ha soddisfatto le aspettative. I piatti serviti sembravano poco freschi, in alcuni casi riscaldati e piuttosto unti, come le patate e i peperoni accompagnati da salamelle che ho trovato particolarmente pesanti e difficili da mangiare.
Anche l’antipasto, composto da polpette fritte, non sembrava preparato al momento, dando l’impressione di essere stato conservato in frigorifero e successivamente riscaldato.
Il costo complessivo del pasto – antipasto, due secondi e mezzo litro di vino per un totale di 48 euro – è apparso decisamente elevato rispetto alla qualità percepita. Non è una questione economica: sono ben disposto a pagare per piatti cucinati con ingredienti freschi e genuini. Ma, in questo caso, purtroppo, non ho riscontrato tale qualità.
Mi dispiace doverlo dire, ma non consiglio questo ristorante: al di là del nome, l'autenticità della cucina calabrese non si è riflessa nei piatti.
P.S. Apprezzo il tentativo del personale di offrirmi le salamelle avanzate da portare via, ma, con tutto il rispetto, non sarebbero state gradite nemmeno...
Read moreCi siamo andati con la mia famiglia giovedì a pranzo, penso che la vera cucina casalinga calabrese sia abbastanza lontana da quella proposta dal ristorante, ma questo è il mio parere,riguardo al menù le frittelle discrete anche se quelle di zucca colava l olio, forse non arrivato a temperatura giusta,invece quelle di carne dentro erano crude,l affettato era troppo freddo da frigorifero,e la pancetta in particolare affettata da tempo perché tutta secca e arricciato su se stessa,il primo presonda me devo dire buono ,da buon calabrese il piccante giusto fileia con cipolla e n duja alla calabrese ma con formaggio grattugiato al posto del caciocavallo silano,gli altro primi con le polpette abbondanti ma le polpette molto dure,non abbiamo preso altro essendo non molto soddisfatti e avendo due bambine, non voglio dire nulla sul conto,i prezzi sono ben chiari,e chiudiamo con l aver chiesto una tovaglietta da poter portare via,pagando, e la risposta è stata,assolutamente impossibile le tovagliato non si possono proprio dare,se proprio volete, portatevi via quella che avete mangiato (unta e macchiata)mi dispiace perché con qualche accortezza in più si poteva rendere più...
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