Sul posto niente da ridire, camere belle e pulite, location stupenda. Ma già da prima di metterci piede, ti sale l’ansia. Il messaggio di istruzioni inviato dalla gestione, rafforzato da cartelli presenti ovunque, sia in camera che nel corridoio, rasenta il maniacale e, con abuso di “caps lock” e grassetto, ricorda di: a) spegnere sempre luci e condizionatori, b) chiudere porte (citando un tentativo di ingresso da parte di malintenzionati giorni prima, proprio rilassante), c) leggere con estrema attenzione le regole della colazione e d) rispettare regole del silenzio. Per carità, tutto condivisibile, ma scritto in un modo che non aiuta di certo il relax. Per la colazione, vanno seguite queste regole: si deve compilare un foglio indicando l’ora esatta in cui si farà colazione il giorno dopo ed esattamente cosa si mangerà, con la minaccia di far pagare eventuali eccessi che non verranno mangiati. Va bene evitare gli sprechi, ma così è troppo. Ma il top viene raggiunto con un evento: durante una colazione, sentiamo degli ospiti lamentarsi con la titolare: si capisce che la lamentela riguarda rumori molesti fino a tarda notte. Essendo andati a letto presto e non avendo sentito nulla, finiamo la colazione e ce ne andiamo. Qualche ora dopo, riceviamo un messaggio dalla titolare che, sebbene includa la frase “non voglio accusare nessuno”, riporta una palese accusa nei nostri confronti (“I signori della camera di fronte e a fianco alla vostra si sono lamentati perché qualcuno stanotte non ha fatto silenzio fino alle 2,30. Da cosa mi hanno riportato sembrava arrivasse dalla vostra camera...”). Alla nostra risposta, in cui si dice che siamo dispiaciuti del messaggio che suona come una accusa bella e buona, che ce lo avrebbe potuto dire a voce e che comunque siamo andati a dormire presto senza sentire alcunché, la titolare risponde dicendo, fra l’altro, “… Se lo avete fatto (rispettare il silenzio) e non siete stati disturbati…”, mettendo quindi in dubbio quanto da noi detto. Alla colazione del giorno successivo, quello del check-out, con la solita fredda cordialità dei giorni precedenti, non è stato minimamente toccato l’argomento. Suggerimento: andate all’Eremo della Gasprina se volete vivere qualche giorno sulle spine.
COMMENTO ALLA RISPOSTA DELLA TITOLARE ALLA MIA RECENSIONE: Volevo non continuare, ma la sua risposta è davvero troppo. Innanzitutto, non avevo bloccato il numero, sono stato non raggiungibile per un paio d'ore. In secondo luogo, è lei che non ha mai voluto parlare a quattr’occhi, né a colazione né il giorno dopo, nonostante il nostro disappunto per il messaggio fosse palese. Lo vuole fare adesso? Magari perché vuole che io tolga la recensione? Ma stiamo scherzando? E continua a dire che non accusa quando nella sua risposta ne aggiunge un'altra: ridicolo! Non abbiamo mai fatto confusione, men che meno messo musica o altro: al nostro rientro, tutte e tre le sere (le cito tutte, sia mai che aggiunga un'altra accusa), siamo subito andati a dormire, facendo il più piano possibile. Se davvero altri ospiti hanno sentito qualcosa, allora le consiglio di insonorizzare il posto. Guardi che le parole hanno un peso: non basta dire “non intendo accusare” se poi si fa seguire da parole che dicono il contrario. Ebbene sì, il primo messaggio che ci ha inviato ci ha fatto irritare, e il secondo ancora di più. Forse non lo capisce perché lei ha già deciso che siamo colpevoli e questo trapela anche dalla risposta alla recensione. E mi fa piacere, perché chi leggerà e avrà l’empatia per capirlo, lo capirà. Ultima nota, mia “moglie” era irritata dai suoi messaggi e ha preferito non scendere a colazione. E lei, non vedendola, non si è neanche degnata di chiedere un “tutto bene?”, ma ha fatto finta di niente... e va dicendo che noi ci nascondiamo dietro a uno schermo, complimenti! Nonostante tutto, le mie critiche potrebbero aiutarla in futuro a trattare meglio i clienti. Ho già notato un miglioramento: nella sua risposta alla recensione ha usato le maiuscole solo una volta! Vede? la mia critica è già stata...
Read moreWe stayed a total of 4 nights here. Location is great - just a few minutes drive outside the town of La Morra itself. Views are beautiful as well, and the property itself is well cared for. This COULD be a great place to enjoy the tranquility of the region. ||||For 3 of our 4 nights, we had a wonderful stay, despite the fact that noise carries through the roof - you can clearly hear your neighbors when they're speaking at normal conversation levels. Thankfully, there is no TV in the rooms. The first 3 nights, all the guests were respectful of others, probably having noticed how the noise travels throughout the property. On our last night, someone decided it was OK to let a friend use a room as a love hotel. They blasted videos and treated us to conversation and the awkward squeals of love making through the night from 11pm to 7am, at which time they left and the young lady who cleans the rooms immediately made up the room.||||Claudio was a great host, and we would have loved to give this a better rating, but as long as there's a possibility of such horrible experiences as that night of bad porn, we sadly have to say we...
Read moreAbbiamo saputo del locale grazie alla famosa trasmissione “4 ristoranti” ed eravamo felicissimi di poter mangiare in questo posto. Altre esperienze in altre zone d’Italia erano andate benissimo e quindi passando per le Langhe in moto, ci siamo recati all’Eremo della Gasprina. Il giorno lunedì 07.08.2023 alle ore 13.30 ci presentiamo in reception e chiediamo di mangiare. Siamo in 2 persone. La signorina ci risponde che deve chiedere in cucina. Con l’apertura alle 12.30, non pensiamo di disturbare già dalle 13.30. Comunque dopo un po’ di attesa esce dalla cucina la stessa signorina e ci dice che va bene ma senza menù alla carta. E’ disponibile solo un menu degustazione a sorpresa comprendente antipasto, primo, secondo e dolce, altrimenti “…. è lo stesso”. Questa espressione ci suona male. Noi che non mangiamo cose cotte nel vino oppure tartufo, particolarità del luogo, spieghiamo che vorremmo sapere che cosa comprende il menù. Quindi spieghiamo e chiediamo nuovamente se è possibile sapere cosa contiene le pietanze che andremo a mangiare. Ci viene spiegato che il ristorante ci tiene alla sorpresa e che non è possibile sapere in anticipo le pietanze, ma che non ci saranno problemi, altrimenti “… è lo stesso”. In po’ increduli, anche davanti per la seconda volta all’espressione “… altrimenti è lo stesso”, cerchiamo di far capire che è nostro desiderio almeno capire, credo sia un nostro diritto. Non è una mensa aziendale e neppure un circolo dove ti siedi e mangi quello che c’è. Alla terza “… altrimenti è lo stesso” abbiamo ringraziato e ce ne siamo andati senza pranzare. Forse la “politica aziendale” andrebbe meglio specificata all’ingresso. Tante targhe o tanta notorietà passano in secondo piano nei confronti di un modo di fare discutibile davanti a dei clienti che vorrebbero capire cosa mangeranno. Ma il dubbio ci rimane. Se era così per tutti, perché chiedere prima in cucina? C’era o non c’era il menù alla carta? Insomma non ci siamo sentiti i benvenuti. Una stella e anche quella regalata. 4 stelle per la location (non metto 5 a causa della strada di accesso da...
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