Condivido un'esperienza fatta diverso tempo fa, ma che penso possa essere tuttora valida (prezzi, forse, esclusi) Nel locale che fu della storica Osteria dell’Oppio, si trova ora questo simpatico ristorante che sicuramente ha una proposta unica nel panorama milanese. Innanzitutto siamo in Via Corelli, di certo non il massimo come location, anche se per me, per raggiungerla, ha voluto dire passare in mezzo al quartiere dell’Ortica, che a me affascina tantissimo in quanto ricorda proprio quelle zone, più simili a paesi, della vecchia Milano. La formula che propongono è stata per me uno shock!: all you can eat! cosa che mi ha subito messo sul chi va la in quanto non sono un amante del genere, ma soprattutto non ero alla ricerca di questa offerta. Detto questo la serata è stata invece una sorpresa continua. Una volta seduto mi hanno portato quello che sarebbe stato il menu della serata, che da quello che ho capito tende a variare mensilmente. Si parte dagli antipasti e via giù fino al dolce con la facoltà però di chiedere bis o tris in qualsiasi momento delle portate che più sono piaciute. Nei 20 Eur (25 Eur nei fine settimana) è compreso anche il consumo illimitato di bevande. Appena ci si siede viene posta sul tavolo una bottiglia di sidro spumantizzato, ma ognuno può spillare dall’enorme botte posta all’ingresso, anche la varietà più “ferma”, oltre che all’acqua. Tornando al menu della serata, questo era composto da 11 portate, io ne ho assaggiate 9 (non mangio dolci), e il giudizio complessivo è stato sicuramente positivo. Infatti la formula è il prezzo non hanno inficiato la qualità delle portate che la gestrice del locale sperimenta e prepara in prima persona per poi offrirle ai clienti. Gli antipasti erano composti da un’ottima insalata di mela verde e farro, un assaggio di tacchino tonnato, una discreta tartare di manzo, e poi un tris composto da un buonissimo riso venere con squacquerone e rucola, questa proposta era veramente deliziosa, dei quadrotti con patate e bergader e delle polpette al pomodoro, queste ultime piuttosto anonime. I primi sono stati una fantastica zuppa di basilico il cui delicato profumo mi pare di sentirlo ancora adesso! e poi un buonissimo piatto di risotto con mirtilli e formaggio di capra, questo è stato decisamente il piatto migliore della serata! Di secondo mi hanno servito un carpaccio di manzo affumicato, anche questo molto buono, e ho infine chiuso con lo spiedino di frutta. Nel menu ci sarebbe stato anche un budino di melone e dei biscotti con mascarpone e calvados, ma come detto non sono un’amante dei dolci. Il caffè mi è stato gentilmente offerto. Per chiudere una nota davvero positiva anche sulla gestione e sul servizio: una cordialità veramente piacevole e una passione per il lavoro che traspira ovunque dalla disponibilità, pazienza e allegria dei due gestori....
Read morePosto non consigliato, decantano tanto il menù vegano ma è il solito posto dove, se sei vegano, tocca adattarsi e mangiare cibo di seconda categoria, portate poco abbondanti per non dire veramente misere, mi hanno portato letteralmente tre polpettine minuscole come secondo. Anche il cibo onnivoro non era per niente buono a detta di chi l’ha mangiato. Sidro mediocre. Non venite qui, prendete 25/30€ e andate in un posto vegano se siete vegani e mangiate bene e senza seconde scelte e dove non vi sentirete il “malato” del tavolo. Non venite davvero. Rispondo dicendo che voi di inclusività non ne sapete proprio niente. Per cominciare quando sono arrivato e ho chiesto il menù vegano mi è stato detto che non l’avevo comunicato al telefono, ma al telefono nessuno mi aveva detto che dovevo farlo e quindi ho dato per scontato che in un posto così inclusivo non avrei trovato problemi. Appena mi sono seduto al tavolo e ho chiesto il menù vegano mi è stato detto che, nell’inclusivo posto nel quale mi trovavo, forse non era possibile avere il menù vegano dato che non l’avevo comunicato prima, ma sfortunatamente per me non sono un sensitivo e non avevo capito da solo di doverlo fare, e no non mi è stato detto al telefono quando ho prenotato di doverlo specificare. Cominciamo con l’esperienza culinaria. I piatti che mi sono stati serviti non mi sono stati presentati come invece è stato fatto per il menù non vegano, quando ho chiesto cosa ci fosse dentro la tartare mi è stato detto con sufficienza e quasi fastidio “verdure varie”, tartare che sapeva di cibo per cani. Evidentemente in questo posto inclusivo non meritavo di sapere quali verdure varie ci fossero dentro. Le polpette erano l’unica cosa mangiabile per cui ho chiesto il bis per un totale di 8 polpettine da aperitivo finger food da dover dividere con la mia amica vegetariana, per cui ancora affamati ne chiediamo altre ma le polpette erano finite, per cui tirate voi le somme se queste sono quantità abbondanti o no. Per cibo vegano di seconda categoria non intendo la qualità degli ingredienti ma la qualità della ricerca delle ricette che da voi, o per lo meno in questo menu che ho mangiato, è veramente pessima. Se volete essere un posto inclusivo non limitatevi a dare il menù “contentino” solo per attirare clienti anche dalla fetta vegana della popolazione, provate invece ad essere meno permalosi, accettare le critiche e ascoltare le persone che vengono da voi a mangiare vegano aspettandosi una certa cura in quello che stanno mangiando. Quindi consiglio a voi di dialogare con le persone vegane che vengono cercando di capire cosa va e cosa no per migliorare e forse diventare davvero inclusivi, ma forse siete troppo maleducati e permalosi per accettare una critica e capire cosa non è andato bene, continuate a vivere nella vostra bolla e...
Read moreThe idea is really cool: it’s a fixed menu with courses that you can eat as many times as you wish and you can drink as much cider and water as you can. The food was honestly good. The desserts were not, and they somewhat ruined the tasting experience, they were too sugary and without any real taste. The other problem was the service: dishes were served without any explanation, we didn’t know what we were eating (unti I looked on the Instagram their menu… but come on, a nice explanation is always deeply appreciated). Moreover, I am vegan and told them beforehand (they’ve got one menu for vegans and one for all eaters) and when the risotto came it was obviously full of cheese and then they realised I was vegan and not vegetarian, so I honestly don’t know if the dishes before were vegan or not. Overall, I would go back, because the food is nice, the cider is good, and the price is the...
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