DA MODENA TODAY DEL 6 OTT 2023
Aperto da venerdì 7 ottobre 2023. Il suo nome racchiude tutta le aspettative di uno chef giovanissimo, di appena 25 anni, Tommaso Zoboli Dopo anni di importante formazione dal concittadino Massimo Bottura all’Osteria Francescana e poi da Gianfranco Pascucci al Porticciolo di Fiumicino, il cuoco modenese ha deciso di coronare il suo sogno e di farlo nella sua amata città
“Patrizia è ristorante dove ogni sera va in scena uno spettacolo che ha come protagonista il cibo” ci spiega Zoboli “costruito su un tema che cambia ogni 4 mesi stravolgendo non solo il menu ma tutto il locale”. Come? Ce lo siamo fatti spiegare.“
Il nome Patrizia è un omaggio alla madre ... Poi lo stage da Massimo Bottura da cui Tommaso Zoboli è rimasto 2 anni e mezzo: “qui ho imparato a dare un senso alle cose e questo me l’ha insegnato Massimo”, esperienza che si porta dietro e che completa a Roma da Gianfranco Pascucci, dove rimane per 4 anni. Nel mentre completa uno stage anche al St. Hubertus di Norbert Niederkofler, e nel 2021 diventa Miglior Chef Under 30 d'Italia ... La riqualificazione degli spazi ha fatto emergere il carattere antico del luogo, mattoni originali a vista, vecchie crepe e da contraltare l’arredamento moderno e il grande bancone centrale, vero fulcro del ristorante. Infatti Patrizia è un locale che vuole abbattere ogni distanza tra cucina e cliente, e lo fa facendo entrare ogni commensale con una visione frontale nel lavoro della brigata grazie al bancone costruito come una sorta di chef’s table. “L’interazione con chi viene a mangiare qui è di primaria importanza, per questo abbiamo pochissimi coperti, sono 18, divisi tra due sale: la principale con il bancone, e una sala secondaria con un tavolo in condivisione per chi non vuole questo rapporto diretto con la cucina”, spiega Zoboli.
Patrizia sarà un luogo multiforme “che cambia veste ogni 4 mesi” ci dice ... Il primo menu sarà incentrato sul tema della tradizione perché “essendo a Modena non potevo non partire dalla nostra tradizione che però viene rivisitata senza cambiargli il contenuto” non a caso prende il nome di “Tradiuzione” che è un’unione tra tradizione e traduzione.
Tre i percorsi che si differenziano solo per il numero di portate: 3 portate (solo a pranzo 35€), 5 portate (55€) e 8 portate (85€), e sarà aperto sia a pranzo che a cena dal giovedì al lunedì. Tra i piatti questo venerdì troveremo: “Delta del Po” con anguilla, lumache e ostriche un omaggio a Massimo Bottura, “Ghirlandeina” con parmigiano, amarene e aceto, a ricordare la torre modenese, Borlengo con lardo di maiale, lingua di gatto e parmigiano, piatto tipico di...
Read moreModernità tradizionale: tutto ciò che dovreste sapere di “Patrizia”
Come Santa Teresa d’Avila, sono rimasto estasiato. Non è una metafora iperbolica, ma la descrizione più sincera dell’effetto che “Patrizia” ha avuto su di me. Ogni singolo dettaglio del ristorante di Tommaso Zoboli mi ha colpito con la delicatezza e la forza di una visione lucida e poetica.
A partire dal più piccolo dei gesti – come la chimichurri che accarezza il sashimi di muggine con una leggerezza quasi commovente – fino al più grande dei concetti: la “stanza immersiva”. Non una trovata scenica, ma una vera e propria dichiarazione d’amore per l’ospite, uno spazio che ti avvolge, ti accompagna e ti fa entrare nel mondo di Tommaso. O meglio, nella sua idea di cucina: sensibile, contemporanea, profondamente umana.
Tommaso Zoboli è il più giovane chef italiano ad aver aperto un ristorante tutto suo. Classe 1998, emiliano, con alle spalle esperienze stellari (Bottura, Pascucci, Niederkofler), ma soprattutto con una visione limpida. A soli 25 anni ha creato un luogo dove la cucina cambia pelle ogni stagione, rinnovandosi completamente ogni quattro mesi. “Patrizia” è un ristorante vivo, che non si accontenta mai, che osa, che cerca.
E non è solo: ha scelto di condividere questo sogno con una brigata di giovanissimi – dai 19 ai 24 anni – capaci, presenti, attenti. La loro energia si percepisce subito: non è l’entusiasmo ingenuo di chi ci prova, ma la determinazione lucida di chi sa di avere uno spazio in cui crescere davvero.
Una frase di Tommaso mi è rimasta scolpita: “Ovvio che i giovani non hanno voglia di lavorare, se li pagate una miseria e li sfruttate per il vostro bene senza aiutarli a crescere professionalmente e personalmente.”
Ecco, “Patrizia” è anche questo. È il contrario esatto di un sistema che consuma. È un progetto che nutre – i clienti, ma prima ancora le persone che lo rendono possibile ogni giorno.
È difficile mettere in parole l’emozione provata. Ma se dovessi definirla in una frase, direi che “Patrizia” non è semplicemente un ristorante. È un piccolo mondo dove la cucina diventa esperienza, dove la tradizione si veste di futuro, e dove i sogni – quelli veri – hanno ancora il coraggio...
Read moreSeconda visita al Ristorante Patrizia, un locale dal format molto particolare e fuori dagli schemi, che unisce cucina creativa e una forte componente di storytelling. La prima volta con il menù “Le favole” è stata un’esperienza sorprendente, questa volta – forse complice un’aspettativa più alta – l’emozione è stata meno intensa. Pur riconoscendo la qualità delle materie prime e l'ottima esecuzione alcuni piatti - per gusto personale - non mi hanno convinta e in generale non c'è stato nessun piatto che abbia suscitato un vero effetto wow.
● COSA HO MANGIATO: il menù attuale è quello de “L’Umanesimo”. Purtroppo siamo stati costretti a scegliere il menù breve per la presenza di una persona con allergie alimentari. Una menzione va al fiore elettrico, molto particolare e piacevole. ● COSA HO BEVUTO: Abbiamo scelto di accompagnare la cena con l’abbinamento vini. Tra tutti, il Barolo è quello che mi ha colpito di più: un vino strutturato davvero eccellente. ● LOCALE: cena nella sala privata, un ambiente intimo con musica piacevole. Questo spazio si può prenotare solo tramite WhatsApp, ma il ristorante mostra qualche difficoltà nella gestione delle prenotazioni su questo canale. L’esperienza al bancone, vissuta nella visita precedente, rimane decisamente più coinvolgente. ● PERSONALE: servizio buono ma non impeccabile. ● PREZZO: coerente con la qualità degli ingredienti, il servizio e l’originalità della proposta. ● CONSIGLIO: se volete vivere al meglio l’esperienza di Patrizia, vi consiglio di prenotare un posto a bancone: l’interazione con la cucina è più coinvolgente e rende la serata speciale. Se avete allergie o intolleranze, contattateli con largo anticipo e chiedete conferma: la gestione della prenotazione e di queste esigenze è un punto su cui c’è ancora margine di miglioramento.
Ristorante Patrizia è un ristorante originale e di alto livello, con una proposta gastronomica ben pensata e scenica che è sicuramente interessante per chi ama una cucina contemporanea con una...
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