La prima esperienza all'HOSTeRIA può essere racchiusa in una frase: "aspirerei (a essere il top) ma non posso". Il locale si presenta carino, buon uso dei colori, sedie comode, apparecchiatura con tovaglietta di carta. ORRENDA la vetrinetta all'ingresso con verdure, salumi e formaggi... di plastica. Il menu presenta degli antipasti ricercati, una scelta tra pochi primi (4) per lasciare spazio alle proposte di carne: tagliata e cotoletta declinate in modi diversi. Siamo in sei persone (tra cui due bambini) e ordiniamo 3 cotolette (di cui due basic), due tagliate e una paniscia al salto, a cui resta da aggiungere un contorno di patate al forno perché, curiosamente, le tagliate vengono servite senza contorno (mentre le cotolette sì). Delle tre cotolette una arriva con la panatura a tratti bruciacchiata ma la carne è ben cotta. Il ridicolo arriva con le tagliate che, va da sè, andrebbero servite stese o leggermente reclinate. Invece vengono servite a mo' di pasticcio di carne, una sopra l'altra, con il formaggio di crodo inesistente, tre pistacchi sbriciolati e, fatto ancora più grave, su un piattino da dolce, del diametro di una spanna. Prezzo di ognuna: 18 euro senza contorno. La carne è certamente di ottima qualità, la cottura come da richiesta (media cottura) ma la sensazione è di essere presi per il cosidetto.
Sensazione che diventa ancora più evidente con i dolci: un tiramisù (buono, ben fatto), tre cannoncini con crema al pistacchio (niente di memorabile e non di pasticceria) e due sorbetti al limone che arrivano in due bicchierini del diametro di 1,5cm per 3,5cm di altezza per un prodotto fatto industrialmente.
Servizio da rivedere: cameriera che sbaglia posizione nel servire oppure lascia i piatti a me per servire commensale dall'altra parte del tavolo "perché il piatto scotta". Richiesta bottiglia di acqua gassata a temperatura ambiente e arriva ghiacciata. In generale atteggiamento poco cortese.
Buona invece la carta delle birre: scelta varia, servizio ineccepibile.
Totale conto: 205 euro e nemmeno il gesto di offrire un...
Read moreNon posso scrivere per i costi in quanto vi sono andato con un groupon. Ho trovato molto gentile che mi abbiano chiamato per valutare la mia disponibilità per la prenotazione. Il locale mi ha sempre incuriosito, sopratutto per il bel banco salumi all’ingresso. Dopo una prima attesa in cui i camerieri erano indaffarati per servire le ordinazioni, veniamo accolti ed accompagnati al tavolo purtroppo posto sul corridoio di passaggio e attaccato al bancone bar, non proprio una bella posizione. In poco tempo la cameriera ci porta i menù indicandoci i piatti disponibili (per il groupon) e subito arriva l'antipasto: buone le polpette e la salsa di accompagnamento, ben presentato nel cestino e nel sacchetto del pane. Diversamente l' attesa del primo piatto è stata alquanto esagerata, quasi un’ora per uno strudel salato durante la quale venivano serviti altri clienti arrivati dopo. Il secondo piatto è stato servito immediatamente (forse erano prossimi alla chiusura della cucina?); la mia carne, stracotto di punta, era deliziosa e ben abbinata con le patate; avrei però gradito del pane come accompagnamento. Il caffè è stato decisamente sgradevole. La rumorosità in generale era alquanto esagerata, a fatica sentivo la Morosa seduta di fronte. Il bagno è senza riscaldamento e non è piacevole passare dal caldo al freddo. Personalmente non mi piace il doppio turno per mangiare, ma sono scelte...
Read morePer restare nell'ambito della città di Novara, questa fine settimana io e Watson abbiamo indagato l’'Hosteria in via Costa. Una prima cosa che abbiamo trovato positiva è l’ orario di apertura, le 19, che permette di avere il resto della serata libera senza diventare dei nottambuli! Nella parte antistante il locale sono posizionati alcuni tavoli all’ aperto per chi voglia approfittare di queste belle serate, inaspettate per metà aprile. L'interno è un incrocio fra un pub inglese, un bistrot ed uno chalet, ma l'insieme è comunque gradevole. Il menù dovrebbe essere disponibile tramite un qr code, ma così come la prenotazione sono al momento off line quindi per fermare un tavolo meglio servirsi della classica telefonata e così per il menù ci è stato fornito un classico raccoglitore a fogli rigorosamente analogico. Premuroso e corretto il personale: dopo aver manifestato interesse per una bottiglia di lacrima di Morro d’Alba Umani Ronchi non riportata sulla lista dei vini, ma esposto in bella mostra, ci è stato subito fatto conoscere il prezzo onde evitare uno spiacevole imbarazzo. Dal menù abbiamo scelto degli involtini di verza e carne ed un Wellington alla birra e cipolle di Tropea: tutto ottimo, specialmente gli involtini e la lacrima di Morro d'Alba. Con dolce e caffè abbiamo speso in 2 circa € 100; considerato che per il vino abbiamo pagato € 23, il prezzo della cena è...
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