Sembra strano, ma mai avevamo provato l'Opificio di Novara. Quindi in un torrido sabato sera, dopo avere prenotato un tavolo nel locale interno per la paura di un cambiamento repentino delle condizioni atmosferiche, ci rechiamo in questo ristorante ricavato in un vecchio capannone industriale. Il locale è alternativo in tutti i sensi: sia gli ambienti che le persone hanno un taglio adatto forse più a Milano. Siamo i primi ad arrivare alle 19 e benché il locale apra un' ora prima, la cucina non è ancora pronta. Ci facciamo servire quindi un aperitivo ed attendiamo di ricevere i menù. Ci viene detto che il menù è scaricabile tramite un qr code posto sul tavolo (un vecchio banco da lavoro che si abbina a delle sedie da cinematografo) e la scelta è motivata dal rinnovamento quotidiano delle portate. Ci attreziamo di conseguenza, ma vediamo che il menù è di giugno... Scegliamo i fiori di zucca fritti con salsa giardiniera, il coregone marinato con cipollotto di Tropea e yogurt di pecora; proseguiamo con un riso limoni e latticello; per il secondo io scelgo del pollo fritto mentre Watson opta per il collo di faraona ripieno arrosto. Il dolce per me è una mousse di albicocche mentre per Watson è un budino al cioccolato. Il caffè all'Opificio è solo quello della moka quindi io salto... Con 2 bottiglie di Cerasuolo d'Abruzzo biologico di Marina Palusci e 1 minerale, spendiamo € 190. Un po' caro e per quanto chi ci illustra le numerose etichette della cantina sia preparato ed entusiasta, il servizio non è impeccabile anche se si vuole considerare l'informalità del locale. In oltre anche se siamo gli unici al chiuso, l'aria condizionata doveva esserci a meno di precluderci l'accesso alla sala imponendo i solo i tavoli all'aperto, ma nulla ci era stato detto al momento della prenotazione. Quanto alle portate, tutte originali o rivisitazioni di piatti tradizionali, in fondo non mi hanno entusiasmato. Da provare, ma forse, per chi è un po' sorpassato come me, non...
Read moreDietro la parola Opificio che molti cercheranno su internet si cela un "motore" irrefrenabile di passione, ricerca e cura del dettaglio tutto finalizzato a coccolare il cliente. Il giovane Chef emergente ed il suo Team creano piatti eleganti, concreti dove i gusti sono quello che vi faranno ricordare l'esperienza gastronomica. La sala ristorante vi farà sognare di essere all'interno di un suadente Bistrot nel centro di Parigi. La carta vini e le proposte al calice non cadono mai nella banalità ma si nota che sono il frutto di un attento lavoro che va sempre a supportare quello di cuna cucina di gran livello. Patron Fabio ed Eleonora in sala sono persone squisite che elargiscono attenzione massima ad ogni vostra richiesta , coccolandovi. Che dire ...le foto parlano da sole...Opificio ad oggi è già a mio avviso uno dei punti fermi e più alti della ristorazione Novarese e di certo continuando così si può solo migliorare ancora di più Grazie e sinceri complimenti a...
Read moreInizialmente ero un po’ scettico a causa del menù un po’ fuori dall’ordinario, con accostamenti e abbinamenti particolari, essendo io abbastanza tradizionalista. Mi sono dovuto ricredere. I Tajerin al Ragù di e uova di Trota sono eccellenti, così come la trota marinata. I costi sono leggermente sopra la media, giustificati dalla qualità delle materie prime utilizzate. Servizio estremamente gentile, locale ricavato da un ex fabbrica di candele, arredato con finezza e gusto. Organizzano spesso serate musicali con pianoforte. Presente anche una bottega con prodotti di alta qualità. I gestori sono stati molto disponibili anche nel raccontarci la storia del locale. Se devo fare un solo appunto, nella veranda chiusa con una struttura di ferro e vetro, faceva un po’ freddino. Se dovessimo tornare a Novara, sicuramente passeremo di nuovo a...
Read more