Dozza's tavern — Restaurant in Nuovo Circondario Imolese

Dozza è già un Borgo molto caratteristico e ritrovarsi una sera a cena in una delle sue osterie lascia presagire un ottima serata. Così è stato. Il posto ricorda davvero la tipica osteria di queste zone. Tavoli e sedie di legno, coperto molto spartano e di base senza tanti fronzoli, luogo dall’atmosfera calda, accogliente, con interno grandino e veranda. Ci accoglie una giovane dipendente che subito ci raggela perché non abbiamo prenotato. Posto solo esterno, ma è freddo!! Intanto la serata è resa particolare dalla performance di un gruppo che sta suonando e cantando brani della grande musica inglese e americana tra gli anni ‘60/‘70. A quel punto vogliamo stare lì, abbiamo fame visto il profumino presente, veniamo da Bologna e la musica 🎵 è da ascoltare assolutamente. Insistiamo e finalmente troviamo un tavolo. Meraviglia. Il menù semplice, pochi piatti e noi scegliamo salsiccia e patate al forno alla “vecchia” con la birra Doccia. Il locale è pieno e le pietanze impiegano un po’ ad arrivare ma ascoltiamo la musica e il tempo vola! Finalmente arrivano i piatti. Salsiccia e patate di tutto rispetto, quasi quasi da fare il bis, soprattutto le patate al forno, morbide e croccanti giuste, penso anche merito della patata azzeccata. Come dolce prendiamo zuppa inglese mentre io chiedo piadina con nutella fuori menù ma vengo accontentata😁. Personale simpatico, giovane e molto alla mano. Ma la performance musicale 🎶 è strepitosa. Agibile per disabili, green pass richiesto, meglio prenotare. Vi auguro una bella esperienza, provare per...

Assieme ad un gruppo di amici siamo soliti, nel weekend, esplorare la nostra regione facendo escursioni e trekking nelle vicinanze della provincia di Ravenna.

Abbiamo trascorso la domenica quindi facendo l’anello di Dozza, una camminata semplice ed accessibile a tutti della lunghezza di circa 10km. Una volta lasciato il bosco abbiamo visitato il centro storico e deciso di fermarci, nel tardo pomeriggio, per mangiare qualcosa in compagnia.

Ci siamo fermati all’Osteria di Dozza attratti dalla semplicità del locale. Una piccola e modesta porta di ingresso apre le porte di questo locale rustico ed estremamente curato, un ambiente caldo ed accogliente. Davide - se non ricordo male il nome del proprietario - ci ha accolti come se fossimo vecchi amici ed è stato estremamente piacevole conoscere lui, la sua storia e la passione per l’arte, la fotografia ed il cinema.

Il cibo ed il bere - tagliere misti con affettati, formaggi e polenta, birre locali e artigianali - solo stati eccellenti, molto buoni e dal carattere rustico, genuino.

Il conto è stato estremamente in linea con la qualità del locale, circa 11€ a testa per un aperitivo molto ricco. Prima di lasciare il locale Davide mi ha lasciato una cartolina ricordo, una foto meravigliosa di Alberto Sordi. Un’esperienza molto bella e positiva in un locale meraviglioso dove, sicuramente, torneremo con...

Purtroppo non siamo riusciti a pranzare. La sensazione è stata quella di avere a che fare con principianti allo sbaraglio. Veniamo sistemati in un tavolo all'interno del locale. Dopo 10 minuti circa, vicino a noi si accomoda una famiglia. Viene presa prima la loro ordinazione e su nostra segnalazione riceviamo delle scuse: peccato che poi i nostri vicini siano stati serviti ugualmente prima! Alle scuse dovrebbero seguire dei comportamenti atti a risolvere il disservizio... Non dovrebbero rimanere una semplice formalità. Pace. Dopo un'ora ci accorgiamo che nella sala non stia mangiando praticamente nessuno, dalla cucina arrivano pochi piatti e con estrema lentezza. Quando vicino al nostro tavolo, dopo tsntissimo tempo, viene servito un tagliere di formaggi con le crescentine e qualche conserva già pronta diventa inevitabile andarsene per riuscire a completare il nostro itinerario turistico... Ovviamente ci viene offerta l'acqua e riceviamo altre scuse formali all'uscita. Troppo tardive e inutili per salvare la situazione: se la cucina risulta ingolfata meglio avvisare la clientela. Magari si affetta un salame e si crea un piccolo antipasto per rendere meno snervante l'attesa... insomma le scuse sono utili se accade un imprevisto ma quando sono la conseguenza di un comportamento del tutto inerte servono a poco. Peccato perchè il locale è molto...