Dopo una colazione al Bar Bellavista di Chiusa di Vernacola, dove Irmabibs si è sfondracchiata due brioche con nonchalance, siamo andati appoppi. Appoppi c'era un cartonato del Castello che sembrava così vero che alla fine ci hanno messo dietro il municipio. Contiene scale escheriane un dungeon per nani e un diorama della battaglia svoltasi nei dintorni, con tanto di pastori che mangiano i pop-corn mentre si svolge la mischia.
Fedele lettore, è inutile che ti ricordi che il nome popcorn deriva proprio dappoppi.
Sciaguratamente Poppi di domenica di luglio sembra Gemona del Friuli in un giorno qualsiasi, ma senza il prosciutto di San Daniele. Era tutto chiuso, e deserto. Solo i poster del Festival della zuppa rallegravano l'atmosfera. E gli studi legali, ovviamente.
Siamo giunti al bar della torre dove c'era la gara del disagio con gente che rimpiangeva ad alta voce politici locali della prima repubblica, fumando sigarette senza filtro. Prima della premiazione, abbiamo chiesto a Irma di scegliere dove pranzare.
Come saprai, fedele lettore, Irma non ama nutrirsi, a meno che si tratti di pane senza condimenti o di biscotti dal nome discutibile. Nei giorni precedenti avevamo seviziato il suo stomaco con pietanze elaborate della cucina del luogo. Da qui la decisione di tenersi leggeri "mangiamo un panino al volo".
Irma ha scelto l'Osteria del tempo perso che ha un nome chiaramente tratto dall'album di esordio di un ex rivenditore di compressori giapponesi, datosi alla musica.
Google, che si crogiola nell'oro grazie anche a queste recensioni letterarie, ci voleva far fare un km in più. Eppure noi, come in un film di fantascienza dove la malvagia AI viene sconfitta dalla fantasia di umani pieni di difetti, abbiamo parcheggiato nella piazza di fronte elevando insulti verso le Big Tech.
Non avevamo ancora finito di nominare Steve Jobs invano che sulla soglia ci hanno accolto le ostesse, facendoci accomodare in un ambiente superdecorato da Tizio che vende i salumi lì vicino. Bravissimo peraltro. Ci sono anche le magliette con lo squalo.
Un orologio con delle ore originali ormai segnava le 13 mentre noi sorseggiavamo la birra dell'orso, trastullandoci con orpelli e con libri sull'orogenesi.
Orbene, come si era detto, non volevamo troppo cibo, quindi un primo a testa, e un antipasto da condividere. Niente, i salumi erano così tanti e così buoni che le tagliatelle al sugo ignorante, potevano accompagnare solo.
Milly non avrà avuto la cameriera tatuata che la mette in guardia dai tiribocchi mentre le fornisce un etto di carne, ma è stata comunque rifocillata e coccolata - le coccole dell'osteria, si fanno in osteria, del resto.
In sostanza se siete appoppi o nel raggio di 200km da pontappoppi e non andate all'Osteria siete colpevoli.
PS: merita anche il bagno decorato con stile, e finalmente dotato di un accessorio BDSM che spesso manca, ma che per noi rimane...
Read moreSenza ombra di dubbio uno dei posti migliori in cui abbia mai mangiato (oserei persino dire IL migliore) e ad un prezzo davvero incredibile! Abbiamo mangiato benissimo, i primi erano ottimi e abbondanti (assolutamente da provare il Ragù Ignorante, il nome è tutto un programma!!!), il panino con il Lampredotto era straordinario, per non parlare del buonissimo Peposo, morbido e intenso. Lo staff è molto cordiale e simpaticissimo, così come lo è lo stesso locale, davvero un posto fuori dalle righe, ma estremamente piacevole per passare una serata. La cuoca si ha ritenuto opportuno doversi scusare per un leggero ritardo dovuto al fatto che l'aria che entrava dalla finestra in cucina aveva spento la fiamma e lei non se ne era accorta; premetto che noi non ci eravamo assolutamente accorti di questo piccolo inconveniente e i tempi di attesa sono stati accettabilissimi e ampiamente ricompensati dalla bontà delle pietanze. Abbiamo soggiornato tre notti in zona, ma siamo riusciti a cenare in questo fantastico posto solamente due sere; la terza sera abbiamo cenato altrove solamente perché era il loro giorno di (meritata) chiusura settimanale, altrimenti non avremmo considerato nessun altro posto. Purtroppo non sono riuscito ad assaggiare il "Panino Fritto" per cui la cuoca è famosa in zona; sarà un motivo in più per ritornare. Se passate in zona DOVETE fermarvi perché, nonostante il nome NON sarà assolutamente tempo perso,...
Read moreHo avuto l'opportunità di pranzare presso l'Osteria Al Tempo Perso durante la nostra vacanza con un gruppo di sei persone, e devo dire che l'esperienza è stata piacevole e memorabile. L'ambiente, sebbene insolito, ha un tocco unico che lo rende speciale: tutto è decorato con originali illustrazioni a tema fumettistico, creando un'atmosfera davvero interessante.
Il servizio è stato un punto forte del nostro pasto. La cameriera che ci ha assistito era estremamente simpatica e ci ha fornito consigli utili sulla scelta del cibo. In particolare, la pasta fatta in casa era eccezionale, e i sughi e i salumi che abbiamo provato erano deliziosi. È evidente che la cucina è gestita con cura e passione.
Inoltre, il padrone dell'osteria, nonostante la sua giovane età, si è dimostrato estremamente cordiale e simpatico. Ha reso l'esperienza ancora più accogliente e ci ha fatto sentire i benvenuti.
In definitiva, l'Osteria Al Tempo Perso è un luogo da non perdere se si desidera gustare deliziosi piatti casalinghi, immergersi in un ambiente unico e godere di un servizio amichevole. Abbiamo passato un pomeriggio davvero piacevole e per questo si meritano...
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