La location è molto elegante, raffinata e suggestiva, si comprende perché venga impiegata per ricevimenti e matrimoni. Il personale è gentile e sollecito, ma devono ancora apprendere molto sulle intolleranze alimentari. Eravamo incuriositi dagli assaggi di antipasti misti, ma ho fatto presente al maitre di sala, che prendeva gli ordini con grande sussiego, che sono fortemente intollerante all'aglio; lui non sapeva quali piatti lo contenessero, e già questo ci ha lasciato perplessi, comunque ha preso nota del mio problema per comunicarlo alla cucina. Quando i camerieri hanno iniziato a posare sul nostro tavolo una serie di piattini e ciotole con gli antipasti, un dipendente -forse il capo cameriere- ci ha comunicato con tono affranto che in nove assaggi su dieci era presente l'aglio. Ero così allibita che credevo scherzasse, ma la realtà era che ci stavano servendo una serie di preparazioni che, per quanto apperitose, mi avrebbero spedito direttamente all'ospedale. Il maitre di sala ha puntualizzato che l'aglio era "in camicia" e non si sentiva... Forse non ha compreso che le intolleranze non sono una semplice questione di sapore; per chi soffre del mio problema, che l'aglio sia in camicia, in frac o in mutande, la notte nel reparto rianimazione è assicurata. Francamente, stavo pensando di alzarmi ed andarmene, ma fortunatamente una giovane e simpaticissima cameriera di nome Giorgia, dimostrando maggiore praticità e prontezza di spirito rispetto ai colleghi, ha proposto delle soluzioni alternative e ci ha salvato la cena e la serata. Dopo alcuni antipasti davvero gustosi, mio marito ha mangiato un saporito polpo in pignata, mentre il mio trancio di pesce spada alla griglia, pur mangiabile, aveva l'odore e la consistenza di un prodotto decongelato. Digestivo al finocchietto notevole. Abbiamo trascorso, per due anni di seguito, più di mese all'anno in Salento, e abbiamo mangiato in locali di tutti i tipi senza aver avuto alcun problema a causa della mia intolleranza; anche nelle trattorie più semplici ho sempre trovato comprensione ed estrema attenzione. Mai avrei immaginato di trovarmi in difficoltà proprio in un ristorante che vanti di essere citato nella guida Michelin. Forse basterebbe aggiungere alle voci del menù la lista degli ingredienti, è un'accortezza che molti locali stanno adottando e che eviterebbe sgradevoli episodi come questo. Per correttezza preciso che, al momento della presentazione del conto, ci sono state decurtate le voci di quanto non avevamo potuto consumare, e che il computo totale della cena è stato onesto, ma ho dato tre stelle solo per la bravura e la professionalità della cameriera Giorgia, altrimenti annovererei questo locale tra i luoghi da evitare come la peste. Se ci si dà arie di ristorazione di livello, bisogna essere preparati a una gamma di possibili esigenze della clientela, e le intolleranze alimentari non sono fenomeni così rari. In sintesi, bisogna STUDIARE. Qui c'è indubbiamente una bella location e tanta tipicità, ma di STUDIO...
Read moreDefinirlo solo un ristorante è riduttivo. sono più di venti anni che frequento questo posto e devo confessare crea esperienze e ricordi indimenticabili oltre che dipendenza. la cucina tipica del territorio, sapientemente presentata nel ricchissimo antipasto di degustazione consente una panoramica completa ( polpette di carne al sugo, pittule, panzerotti, baccalà, burratine, nodini, peperoni, patate ripiene, polpette di melanzane, verdure varie) , che può poi essere approfondita con primi (segnalo orecchiette, grano , fave e cicorie) e secondi di vario e ottimo gusto ( a me fa impazzire la tagliata).... ma questo è quello che ci si aspetta da un ristorante... seppur di alto livello... qui si gioca una partita diversa, siamo in un altro campionato... location unica, ambienti antichi e non scontati, sapientemente ristrutturati tanto da sembrare ancora originario anche se messi al servizio dei clienti con tutti i confort moderni, una piscina ricavata in una vasca di raccolta delle acque piovane e una terrazza fantastica sui tetti che coprono le volte delle camere.... calce, mattoni, tufo, volte, scale chianche... e ancora non basta perché a tutto questo splendore si associa la ricerca, la voglia e l'orgoglio della rappresentazione della cultura salentina... i nomi dei vari ambienti, ognuno con una sua storia, le icone nascoste qui e li a ricordare il passato religioso del luogo, i fori nel pavimento che fanno scorgere l'acqua raccolta... i bagni che accompagnano gli ospiti con parole salentine tradotte e spiegate in italiano... a rendere unica l'esperienza anche il discreto e sapiente servizio, capitanato da un infaticabile Giuseppe , onnipresente in ogni sala per accogliere ad un semplice sussurro le esigenze degli ospiti e di tutto lo staff sempre preciso e veloce... e infine ci sono loro, Tonio e Caterina, immancabili padroni di casa che supervisionano e curano che tutto vada per il meglio da ottimi direttori d'orchestra, separati d'estate, uno al piano terra e l'altra a "celi aperti" ad esaudire i sogni di trascorrere ore ritornando nel passato di una stanza di tufo o godendo del chiarore delle stelle... da provare, per una cena romantica o una tavolata di amici... resterà uno dei ricordi più belli del...
Read moreGreat service but that is about it… We were really looking forward for this dinner and drove 45min to eat at L’acchiatura and perhaps our expectations were to high. The restaurant is beautiful but the food…. We ordered the antipasti tasting: 10 plates of soulless specialties. A great example where quality should prime over quantity but unfortunately it wasn’t the case. For the secondi we had a the mix grilled fish and sea food along with the beef speciality in sauce: The swordfish and the calamari was overcooked and dry I felt like I was eating a shoe sole. the beef was a cold and poorly executed hospital ragu.
While the service was great and waiters were extremely friendly and welcoming the food was...
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