Cacciatore — Restaurant in Rome

Siamo andati con un gruppo di colleghi. Qualità del cibo discutibile, qualcosa buono qualcosa meno. Il proprietario (un personaggio incredibile) ha portato anche cibo non richiesto come se ce lo offrisse, ma il bello è arrivato al momento del conto. Abbiamo assistito a veri e propri giochi di prestigio matematici. Il conto ci è stato scritto su un post-it, senza le specifiche dei piatti, per un totale di 220 € per 11 persone. Facendo però due calcoli sui prezzi visti in menù e considerato quello che avevamo consumato ci è sembrato un conto gonfiato. Abbiamo chiesto le specifiche degli ordini sul conto e il proprietario ha cominciato a sfasare e a innervosirsi, farfugliando frasi sconnesse. Prima ci ha detto che sicuramente sarebbe venuto di più (noi lo abbiamo rassicurato sul fatto che avremmo pagato quanto ci spettava), poi è venuto con un secondo post-it dove ha scritto 225€, poi ci ha ripetuto che veniva 220€. Nel frattempo ci ha portato amaro e limoncello, non richiesti. Rassegnati al fatto che ci venisse negato un conto onesto abbiamo chiesto lo scontrino: altra crisi! Tira e molla sullo scontrino, finalmente si convince e ci fa uno scontrino da 195€ (25€ pane, 30€ antipasti, 25€ bevande, 65€ primi piatti, 50€ secondi piatti) sostenendo di avere sbagliato a batterlo. Allora il proprietario propone di dare 5€ alla ragazza che aveva chiesto lo scontrino (il perché è ancora un mistero), poi se li riprende. Alla fine rassegnati decidiamo di andare via consapevoli della fregatura palese ma perlomeno avendola presa a ridere. Lo show è...

We traveled through several cities in Italy and this mom-and-pop restaurant was our favorite for the the authentic Italian hospitality and food. The owner didn’t speak much English and we didn’t speak much Italian but we managed to communicate and had a fantastic meal in a great atmosphere at a reasonable price. Our favorites were the bruschetta, gnocchi and tiramisu and of course the house white wine. We enjoyed it so much that we went there for dinner the next...

La pizza non era male, ma il servizio (se così può essere definito) è da non credere per la scortesia del proprietario-cameriere. Sala vuota (e non mi sorprende) freddissima, televisione accesa sul tg5, ci viene chiesto cosa vuoi mangiare senza dare un’idea del menu, quindi chiediamo una pizza margherita e una tonno e cipolla per andare sul sicuro, dopo qualche minuto torna per chiederci cosa vogliamo bere e chiediamo che tipo di birre abbia: ci risponde “birra” mezzo scocciato, dopodiché alzando le spalle con fare infastidito, si gira e va a prelevare le bottiglie di birra per farcele vedere mettendole sul tavolo. Acqua chiesta e mai arrivata, cerco di essere gentile e dopo aver finito la pizza mi complimento perché era buona e mi risponde con un ghigno: “bhè, in 40 anni avremo imparato a fare una pizza?!” Evidentemente non avete imparato l’educazione e il saper trattare con i clienti dato che in 5 anni che sto qui davanti ad abitare il locale è sempre vuoto. Arriva una coppia che lui conosce e a loro fa sapere che ha cannelloni alla carne o agli spinaci, cosa che a noi è stata nascosta per l’avarizia vocale di questo “signore” Ma che modo è? Pizza e birra 2 persone 28 euro con conto scritto approssimativamente sul pezzo di carta (non economico e senza fattura) SE CHIUDETE DOMANI È...