SI, PROPRIO VOI, IL GIARÒ Ai miei tempi (parlo degli anni sessanta quando ero poco più che un adolescente) e dalle mie parti (parlo del profondo sud in luoghi improbabili come Villapiana Lido, Casello ferroviario 114, Trebisacce, Torre Cerchiara, nel tratto della pianura di Sibari che si affaccia sul Mare Ionio) spuntavano qua e là, modificando il selvatico e agreste paesaggio, moderne e graziose villette con terrazzo, con magazzini ampi e squadrati, progettati ad hoc, i cui proprietari, cuochi improvvisati, ex contadini o pescatori, aprivano i primi ristoranti degni di questo nome in Calabria. Le case erano a ridosso della Statale 106, appena ultimata e meno pericolosa di adesso per la scarsità del traffico, e dall’altro lato c’era il mare. Il Pollino sovrasta la Piana. Qui siamo sull’Appia Nuova, a Roma. Credetemi, l’atmosfera e l’architettura vintage sono sorprendentemente le stesse: villette a schiera, terrazze, ampi cortili, essenziali gazebo, comodi e capienti parcheggi, perfino concessionarie di auto e carrozzerie dove non mi sorprenderebbe di scorgere modelli di auto degli anni di cui parlo. Non c’è il mare, ma a un tiro di schioppo ci sono il Parco dell’Appia Antica e quello degli Acquedotti e scusate se è poco! Ogni luogo ha le sue peculiarità, il suo fascino privato, rievocativo, come appunto il quartiere Tuscolano. Quasi un’altra Roma, la stessa Italia però, da nord a sud. Questi inaspettati ricordi affiorano quando Cecilia e sua madre mi portano qui, al Ristorante Giarò. Pregustavo piatti desueti, direi grezzi, improvvisati, come prosciutto melone e fichi, lasagna con le polpettine fritte, cefali arrostiti, o capretto al forno con patate. La mia regressione era totale. Ma non c’è niente di tutto questo, ormai da un pezzo, forse neppure nell’Alto Ionio. Devo accontentarmi, si fa per dire, perché qui, oltre ai piatti della migliore tradizione romana, ci sono i fritti per antipasto di carciofi e moscardini, profumatissime ostriche, polpette di melanzane, cannolicchi gratinati. Primi piatti come gli squisiti tonnarelli con ragù di scorfano - ravioli con burrata e pomodorini e alici e per secondo spiedini di polpo con miele e senape. Ma è altrettanto interessante citare anche alcuni piatti che vedevamo sugli altri tavoli (ben distanziati): le polpette di baccalà, la genovese (eh sì, siamo vicini a Napoli più… di tanti romani dei quartieri a nord), i paccheri polpo, cime di rapa e pecorino. Mi fermo qui altrimenti rovino l’effetto sorpresa! Ce n’è davvero per tutti i gusti. Il ristorante ideale se invitate soggetti (difficili) che non mangiano carne o non mangiano pesce o non mangiano verdure a causa della vitamina K (come me). Ognuno appagherà con soddisfazione i suoi gusti. Il personale, proprietari compresi, è cordiale e discreto allo stesso tempo. Chissà se abitano nella stessa palazzina… Ho divagato, scusatemi, ma la buona tavola è soprattutto questo. Una divagazione, perché credetemi alla fin fine non c’è grande differenza fra i piatti gourmet (qui la sparo grossa) e i piatti poveri di una terra povera, dove si mangiava per nutrirsi e basta. Laddove questo connubio si realizza, si è gratificati, appagati, soddisfatti,...
Read moreSiamo stati ieri in questo posticino "minuto" e curato un po fuori dalle solite note zone ma con ampio parcheggio proprio di fronte. Cominciamo dal personale: davvero piacevolissimo e molto attento, lo chef è addirittura venuto in sala a salutare e a chiedere tavolo per tavolo, in modo discreto, come fosse andata la cena, a noi poi ci ha anche raggiunto al parcheggio, per salutarci e scambiare 4 chiacchiere, mito assoluto! La cena è stata...beh spolier: eccellente! A cominciare dai grissini e dala focaccia fatta da loro, abbiamo chiesto il bis, agli antipasti due piatti di cannolicchi gratinati ottimi e abbondanti, poi abbiamo continuato con uno spiedino di polpo con senape e miele, super e un filetto di spigola o orata, non ricordo, con mandorle e lime delicata e molto buona. Come dolce tiramisù composto da loro direttamente al tavolo, da sogno! Il tutto accompagnato da acqua, due calici di Sauvignon e per finire una sambuca e biscottini, sempre fatti da loro, molto buoni. Prezzo 70 euro in due, direi davvero ottimo! Ci...
Read moreSpinta dalle ottime recensioni ho deciso di pranzare in questo ristorante; il locale è abbastanza piccolo ed è situato in una zona tranquilla, vi è un parcheggio piuttosto ampio lí davanti. I prezzi sono nella media da ristorante di pesce, le porzioni dei primi forse un po' troppo piccine (consultando il menù ho visto che hanno anche alcuni piatti di terra, principalmente primi tipici romani). Ho gradito particolarmente le polpette di baccalà con crema di zucca mantovana, la panatura che le avvolgeva è risultata molto leggera ma al contempo piacevolmente gustosa, la crema di zucca era fantastica e si legava perfettamente con le polpette. Molto buono anche il tiramisù scomposto (ce lo ha assemblato la signora davanti a noi), unico neo, mezzo savoiardo mi sembra un po' misero come quantitativo, molto buono il mascarpone con uova. Complessivamente mi sento di consigliare...
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