Vyali: un nome inconsueto per una figura che rimane impressa. È lui ad accogliervi all’Osteria Der Tempo Perso, con quell’attenzione accurata che non è semplice cortesia, ma vera cura dell’altro. Al suo fianco una giovane donna – il cui nome purtroppo mi sfugge – di straordinaria dolcezza e precisione, capace di mantenere sempre misura e aplomb, anche di fronte a un tavolo come il nostro, esigente e pieno di richieste differenti.
L’impressione che si ha entrando è quella di un ristorante che sa esattamente cosa fa, che conosce i propri ospiti anche se non li ha mai visti prima. Vi si respira una professionalità silenziosa, fatta di gesti misurati, preparazione concreta e sincera dedizione.
Lo sguardo di Vyali è un varco: diretto, limpido, magnetico. Uno sguardo che non si sottrae, che anzi sostiene il tuo con naturale fermezza, accompagnandolo con un sorriso capace di alleggerire l’animo e di instaurare un’immediata sintonia. È raro incontrare occhi così, capaci di intrecciare con i tuoi un dialogo silenzioso, sincero. Merita una menzione speciale la giovane cameriera, capace di coniugare efficienza e garbo nell’accogliere le istanze, talvolta scomposte, di un tavolo vivace come il nostro, senza trascurare le puntigliose esigenze di perfezionismo della sottoscritta. Colpiscono, oltre alla naturale predisposizione all’adattamento, la sobria eleganza con cui ha saputo ammettere qualche minima incertezza terminologica, in quell’affascinante giungla lessicale che è il mondo dell’arte culinaria. Un dettaglio che, lungi dal demeritarla, l’ha resa ancora più autentica e simpatica.
La proposta gastronomica si rivela di ottimo livello: gli antipasti, in particolare, sono stati presentati con cura scenica ed esecuzione impeccabile, tanto da spingere l’intero tavolo a immortalarli in fotografie – eccezion fatta per me, che, come al solito, dimentico il telefono a casa.
Le alternative per chi è affetto da celiachia sono numerose e ben studiate; unico appunto, l’assenza di opzioni prive di lattosio tra le pietanze senza glutine. È noto, infatti, come celiachia e intolleranza al lattosio spesso procedano di pari passo. Avrei amato poter gustare la cheesecake o la torta di mele con gelato; mi sono dovuta invece orientare sulla torta di mele priva di gelato, che inevitabilmente resta un po’ asciutta. Analogo discorso per burrata, mozzarella di bufala e ricotta, esclusi dal mio menù personale proprio per la presenza di lattosio.
Malgrado questa piccola quisquilia, l’Osteria Der Tempo Perso rimane la nostra meta privilegiata per le cene tra amici, celiaci e non. Un luogo dove tornare, è sempre con autentico...
Read moreProvato proprio ieri sera, quindi un Martedì sera di post seconda metà di Agosto. Abbiamo trovato qualità, disponibilità e soprattutto cortesia sia nel servizio che nell'accoglienza ma soprattutto nel cibo mangiato. Andiamo con ordine, eravamo 5 persone, di cui tre bambini, tra l'altro era il compleanno di uno dei tre :D Abbiamo scoperto che tutti i fritti e i dolci sono senza glutine, mentre il resto c'è sia senza glutine che con, già questo è un surplus, per chi come me in particolare cerca locali adatti al senza glutine. La chef è molto più che informata e attenta, come tutto lo staff, non è AIC, ma sinceramente conta poco perchè puoi anche essere AIC e non fare una delle cose che ti "insegnano" o "spiegano"... ma torniamo a noi. Abbiamo preso un suppli e una pizza per uno con due acque, conto nella norma, ma soprattutto siamo usciti sazi non pieni e avendo mangiato divinimente. Solo se proprio dovessi trovare una postilla, il suppli, anzi il riso del suppli un po' troppo cotto ma la panatura eccezionale quindi ha più che compensato. Le pizze erano veramente divine a partire dalla rossa, del festeggiato, passando alla focaccia mozzarella, bresaola e scaglie di grana (senza ruchetta perchè chiesto di non metterla) e la margherita (che tra l'altro si sono divise le due bimbe), queste rigorosamente senza glutine, fino ad arrivare a quella con le melanzane e il classico crostino (queste con glutine). Altra nota a favore, sono state servite già a spicchi per i bimbi, tranne la focaccia, perchè giustamente di sarebbe "distrutta". Che altro aggiungere? Non c'è supplemento di prezzo per il senza glutine, cosa molto apprezzata... Hanno parecchi dolci anche senza lattosio (non tutti purtroppo) ma soprattutto la chef si "aggiorna" in base anche le cosideazioni che fanno i propri clienti, come per esempio non usare farine deglutinate (cosa molto apprezzata). Solo per correttezza usa solo dell'amido deglutinato (questo sempre e solo per le pizze). Che altro dire? Sicuramente da tornarci. Per chi viene, non facilmente si trova posto ma ce ne sono tantissimi nei dintorni e veramente "tribolare" per cercare posto verrà ripagato dalla bontà...
Read moreUna tra le peggiori esperienze gastronomiche che mi sia capitata. Arriviamo e ci posizionano in 7 più un passeggino su due tavoli idonei ad ospitare quattro persone, alla nostra richiesta, essendosi liberati altri tavoli ci spostano. Ordiniamo qualche antipasto tra cui due taglieri misti e come salumi ci ritroviamo solamente un po’ di mortadella dí bassissima qualità e coppa di testa di maiale (salumi tra i più economici), bruschette, coppiette e polpettine. I primi una cacio e pepe e una gricia entrambe invece di essere amalgamate da una cremoso condimento presentavano un guazzetto sul fondo del piatto, ma il peggio lo abbiamo assaggiato con due tagliate di petto di pollo. Quando la cameriera le porta al tavolo già dall’odore si percepisce che qualcosa non andava bene, ma magari il condimento (era al sesamo) poteva ingannare, al taglio la carne si presentava viscosa e l’odore si faceva ancora più pungente ma siccome non è mia abitudine fare polemiche provo a metterne in bocca un pezzetto ma il sapore di carne marcia non lascia dubbi entrambe le tagliate erano avariate. Disgustati le facciamo tornare indietro e ci alziamo per pagare il conto. Le tagliate giustamente non vengono messe in conto ma l’ultima sorpresa è il conto stesso sul quale troviamo un’aggiunta di 70€ per dei taglieri mai ordinati. La cassiera prova a giustificarsi ma ahimè oramai la serata è finita male. Faccio questa recensione con estremo dispiacere perché avevo già mangiato in questo ristorante tempo fa e il livello era decisamente più alto. Forse è stato un caso ma sicuramente non ci tornerò un’altra volta. Quando non c’è contraddittorio si inizia con le false affermazioni, il conto è stato pagato regolarmente per quello che abbiamo consumato che possa essere piaciuto o meno, se lei intende non voler pagare 70€ per degli antipasti mai chiesti “non metto in dubbio la buona fede ci mancherebbe altro” infatti la cassiera si è scusata oppure pagare due tagliate di pollo non commestibili e maleodoranti probabilmente ha ragione lei. Detto questo la saluto cordialmente e a non...
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