Ci troviamo nel centro di Salsomaggiore Terme che, seppur lontana dallo splendore di un tempo, sa ancora sorprendere quando ci si imbatte nell'Osteria del Castellazzo, un luogo che ammicca alla schiettezza degli anni della convivialità del secolo scorso, scevri da fronzoli o inutili sovrastrutture e che sapevano imprimere la loro autenticità. Appena si entra la sensazione è quella di ritrovarsi in un "buen retiro" e subito ci si sente a proprio agio. L' Oste ci accoglie sorridente, gli occhi che gli si illuminano al nostro ingresso proprio come si confà a chi si relaziona con il capitale umano per mestiere. Il menù che sfogliamo una volta seduti fa subito capire che la materia prima qui viene ricercata con attenzione e ancora di più coccolata in seguito, quando trasmette la sua qualità ai piatti che andrà a comporre. Tutto trasuda passione. Anche un angolo con alcuni giochi, forse dei figli dei proprietari, lasciati lì in bella vista: non fanno altro che rinsaldare il ricordo del "focolare domestico", regalando un altro momento di calore e conforto. Passando ai piatti abbiamo preso del prosciutto crudo Pio Tosini, ottimamente stagionato e altrettanto ottimamente tagliato. Perché se un prosciutto di qualità lo tagli male, lo derubi di buona parte del gusto. Poi un piatto "sorpresa", un porcino fermentato accompagnato da una crema di zucca con alloro: è il piatto che non ti aspetti in un'osteria, ma cavoli se ci sta bene! Seguono due primi, in particolare un fusillone alla carbonara d'autunno, che celebra il porcino grigliato in sostituzione del guanciale. Anche qui l'obiettivo è raggiunto e la perfetta cremosità dell'uovo richiama una generosa scarpetta: siamo pur sempre in un'osteria, vero?! Come dolce scegliamo una torta di rose servita con crema pasticcera. Fragrante e ben riuscita, forse un po' di crema in più avrebbe meglio incorniciato un piatto davvero goloso. Se devo indicare un margine di miglioramento posso dire che lo si trova nel pane che ci hanno servito...cotto nel forno a legna e ottenuto da solo lievito madre, ma che tuttavia presentava un'alveolatura poco pronunciata e una consistenza un po' pesante, che rendeva la masticazione un esercizio a tratti complicato.
Ritornerò presto all'Osteria del Castellazzo, perché non voglio dimenticarmi che le emozioni autentiche non richiedono sfarzo, ma sincerità, e qui ce n'è da vendere: nei piatti, ma soprattutto nelle persone che portano avanti...
Read moreBad experience for high expectations. Dishes were either too salty or lack of taste. It seems like the cook does not taste the food. Roast beef was overcooked and dry. Waiter was friendly with ordering, but after the first dish did not ask if the food was good and just served the 2nd and 3rd dishes without saying anything. If you do not appreciate smoking, don't sit outside. We were in between smokers which was not pleasant during the courses, the smoke stays below the canopy. Overpriced for the quality you get. You are better of with good quality for less money at L'incontro...
Read moreHo avuto modo di cenare in questo locale e ne ho avuto un'impressione complessivamente positiva, anche se sono uscito con un po' di fame.
L'ambiente è rustico e accogliente, con pareti in pietra e arredi in legno scuro. La musica di sottofondo, con De André, Guccini, De Gregori e altri cantautori di livello, crea un'atmosfera piacevole e rilassata.
La cucina è di indubbia qualità, con piatti ben preparati e curati nei dettagli. Il menù propone anche pietanze originali e difficili da trovare altrove. Pane fatto in cada buonissimo.
L'unica pecca, a mio parere, è la scarsità delle porzioni in rapporto al prezzo. 17 euro per un carciofo e 17 euro per 5 forchettate di spaghettone. Un po' più di generosità in questo senso renderebbe l'esperienza più soddisfacente.
I prezzi del menù rispecchiano più quelli di un locale in centro a Milano o di Firenze.
Il personale è stato gentile e professionale,
Consiglio comunque di provare questo locale a chi è alla ricerca di un'esperienza culinaria di qualità, in un ambiente piacevole e con un sottofondo musicale di classe.
Personalmente, ci tornerò volentieri, magari dopo un aperitivo che mi permetta di godermi la qualità senza...
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