La Gastronomia Vegèta è stata una bellissima scoperta. Ci sono stato a cena per stare leggero (che non vuol dire poco saporito o scialbo), si può mangiare nei tavolini interni, il locale chiude alle 22:30, anche se la cucina "ufficialmente" chiude alle 21:45. Arriviamo e veniamo accolti cordialmente e ci facciamo spiegare i piatti che sono già pronti, in vetrina, alcuni già caldi, altri da scaldare (siamo arrivati alle 21:30), e vediamo che c'è un tripudio di piatti, che promettono bene, benissimo, e che effettivamente si rivelano strepitosi: ci viene data la scelta di almeno una dozzina di piatti diversi, e ne proviamo parecchi: il tutto è realizzato con grande cura, massima attenzione agli ingredienti, e il risultato convince, tanti piatti vegetariani e qualcuno vegano, qualche piatto senza glutine (come i fantastici fagioli stufati con gli anacardi). Ci siamo fatti prendere la mano e abbiamo assaggiato (anche grazie alla possibilità di chiedere piccole porzioni): timballo di riso ai funghi, i già menzionati fagioli, cipolle in agrodolce (e no, né io né voi a casa non le facciamo così buone), hamburger vegetariano con una fondutina di soia, friggione (quello bolognese, ragazzi, è uno spettacolo, senza voler offendere nessuno, ma a Bologna si fa molta fatica a trovare un friggione così buono), ribollita. Siamo usciti molto sazi entrambi, con una spesa di 15 euro a testa. Questo basterebbe a farne un posticino eccezionale, ma non è finita qui. Ho trovato un'attenzione all'impronta ambientale veramente straordinaria: tutto materiale compostabile, nei 50 centesimi del coperto è compresa acqua gassata e naturale a volontà, promemoria per i clienti affinché sprechino il meno possibile. Spettacolare: ce ne fossero dei posti così! Aggiornamento 4/5/2022 (dopo due anni): tutto confermato, posto speciale, piatti vegetariani e vegani al top, accoglienza sempre ottima e...
Read moreL'aggettivo di questo luogo è "semplicità" ma inteso in modo estremamente positivo. Si tratta di una gastronomia vegetariana e vegana che offre la possibilità di portar via o consumare sul posto infatti il locale ha qualche coperto all'interno ma un dehor più ampio con tavolini all'esterno. Non è un ristorante quindi l'apparecchiatura è (appunto) semplice ma molto attenta all'ambiente. Tavaglietta in carta riciclata, posate e piatti compostabili e poi acqua "self service" tramite un distributore che la purifica, raffredda e gasa (dal quale puoi riempire gratuitamente il bicchiere o delle brocche in vetro fornite dal locale). Passiamo al cibo: tutto buonissimo e, anche qui, basato sul concetto di semplicità e gusto. Ci sono andato già qualche volta quindi noto che ci sono dei grandi classici, probabilmente stagionali, e altre cose che si alternano. Ho assaggiato un po' di tutto: l'involtone primavera (buonissimo), il burrito vegano, le lasagne ed il polpettone vegetale (che è il must di mia moglie). Altra nota bella sulla cucina: il locale non predilige materie prime complesse (quali finto manzo o finto pollo per intenderci) ma lavora molto direttamente sui legumi. Faccio un esempio: il burrito ha come parte proteica le lenticchie ma, tutto l'insieme del ripieno: riso, verdure croccanti, verdure cotte, salse, lo rende buonissimo sia nel sapore che nella consistenza). Nulla in contrario verso le alternative alla carne più complesse (come i burger o gli straccetti vegan) ma mi ha stupito il sapiente uso di materie prime semplici per creare al palato sia gusto che...
Read moreGestore maleducato, quando entri non solo non ti saluta ma fa fatica a guardarti. Sembra che faccia un favore a darti da mangiare. “Cosa vuoi? Il cibo lo vedi qui al bancone, piatti e forchette sono lì!”, mancava che dicesse “arrangiati” per descrivere l’atteggiamento. Le pietanze sono passabili, ma i prezzi sono troppo alti (9 euro per delle polpette ai piselli), ed è tutto precotto e riscaldato a microonde. In più hanno il coraggio di chiedere 1,5 euro per il coperto (che avrebbero dovuto farmi loro di sconto, visto che ho fatto tutto io, ed il coperto consiste in forchette coltelli e bicchieri di plastica). In ultimo raccolta differenziata inesistente. A mai più!
In risposta alla risposta: molto comodo dire che le posate e i bicchieri sono in materiale compostabile, e che ad un occhio non competente possano sembrare di plastica. Sta di fatto che non c'era nessun avviso che specificasse quanto sostiene (cioè che le stoviglie siano biodegradabili) e che io avrei potuto tranquillamente buttare le bottiglie di plastica e di vetro nello stesso bidone. Non competente sarà lei che nonostante la maleducazione del personale e la mancanza di indicazioni per lo smaltimento dei rifiuti (come minimo, dando per scontato che ciò che dice sia vero) continua a giustificare l’accaduto. Riguardo ai prezzi non controbatto, per fortuna ognuno è libero di trarre le proprie conclusioni ed essere (o non essere) suo...
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