Sabato sera, il 12 ottobre, siamo andate da Gino. Dopo mezz’ora di macchina siamo arrivate senza problemi, visto che conoscevamo già sia il posto che i panini. Abbiamo ordinato tramite l’app, quindi il processo per la ragazza alla cassa è stato piuttosto semplice: tramite il QR code dall’app era visibile tutto il nostro ordine, facilitando anche il pagamento.
Dopo aver pagato, ci siamo messe a cercare un posto a sedere, visto che il locale era pieno e non volevamo restare in piedi. Sapevamo di non poterci allontanare troppo dalla cassa, quindi ci siamo limitate a guardare intorno. A un certo punto, la ragazza che ci aveva fatto pagare ci ha chiamato con un tono piuttosto alterato, dicendoci che ci eravamo dimenticate di prendere la frittatina. Questo suo modo di fare ci ha lasciate un po’ amareggiate, soprattutto per il tono utilizzato, ma abbiamo cercato di empatizzare. Era sabato sera, il locale era pieno, e immaginavamo che potesse essere stressante lavorare in quelle condizioni.
Successivamente, per il ritiro dei panini, ci è stato dato un dispositivo che avrebbe suonato quando l’ordine fosse stato pronto. Quando è suonato, mi sono avvicinata alla cassa per prendere i panini. Mentre aspettavo, una ragazza che chiamava i numeri ha cominciato a gridare ripetutamente il mio numero d’ordine. Non l’avevo visto, poiché il numero era sullo scontrino che avevo lasciato al tavolo, e mi ero diretta alla cassa solo con il dispositivo, come spesso accade nei fast food. Quando la ragazza ha iniziato a chiamare il nome dei panini, mi sono resa conto che era il mio ordine. Mi sono subito scusata e ho preso i panini.
A quel punto, avevo due vassoi in mano ed ero in difficoltà a mantenere anche il dispositivo. La ragazza, però, con un tono ancora più alterato mi ha detto bruscamente: “Eh, però dammi il totem!”. Non volendo consegnarglielo direttamente (anche perché aveva i panini in mano), l’ho appoggiato sullo scaffale di fronte a lei. Lei ha sbuffato e, visibilmente infastidita, ha sbattuto la mano sullo scaffale per prendere il totem. Mi sono girata per cercare di capire il motivo di tanta irritazione, ma non ho ricevuto alcuna spiegazione.
È davvero un peccato, perché i panini erano buoni, ma l’atteggiamento del personale ha lasciato molto a desiderare. Siamo uscite amareggiate, non avendo mancato di rispetto a nessuno, ma ricevendo comunque un trattamento poco gentile. Sicuramente c’è molto da migliorare a livello di servizio. Spero questa recensione possa esservi di aiuto. Meritate 4 stelle solo per il cibo,...
Read moreA dispetto della grandissima fama positiva che ha questo locale, devo purtroppo oppormi a tutto ciò. Io sono stat qui circa quattro volte. Devo dire che il locale è carino, molto giovanile e moderno però io non sono per niente content della gestione dei panini/cibi. I panini ok si possono mangiare, ma non sono nulla di così buono o così diverso rispetto alle proposte degli altri locali. Per non essere un servizio che merita di essere chiamato tale (perché non ci sono camerieri, devi servirti da solo e apparecchiarti da solo) i prezzi non sono nemmeno così tanto buoni. Perché se io vado in un pub pago uguale, forse a volte anche meno, per prodotti simili però almeno vengo servit! Per i miei gusti personali, la carne è buona ma tutto il resto NO. Oggi, giorno che mi ha spinto a fare questa recensione molto negativa, ho preso del cibo da asporto. Ho preso un'insalata fresca proprio perché ero consapevole che i panini non mi facevano impazzire. Ho voluto quindi provare altro: insalata (classica!!!) Con pomodori e grana e l'aggiunta di POLLO CROCCANTE ( o qualcosa del genere). Innanzitutto non era nulla condito e per quanto a me piaccia mangiare leggero un'insalata senza un po' d'olio e sale mi sembra veramente immangiabile. Quindi se fai la giusta scelta di non condire per far scegliere al cliente in base ai suoi gusti ALMENO devi dare vicino i condimenti!! Se non li dai si penserà che l'insalata é stata condita. Ma senza prolungarmi troppo passerò al pollo: un cordonblue ... Prima cosa non era pollo, ma non so quale carne che era di sapore orrido. In più c'era l'aggiunta di formaggio... Che non solo rendeva il tutto vomitevole ma cosa più grave che all'interno del menu non c'era scritto!!! Se io fossi stat allergic...
Read moreIl panino e la frittatina erano entrambi buoni ma devo ahimè segnalare disservizi legati al personale, davvero pessimo e maleducato. Noi pensavamo di essere andati in una paninoteca a mangiare un panino non pensavamo minimamente di essere catapultati nel 700, nel Palazzo di Versailles del Re Sole, tanto che pullulava di nobildonne dai modi principeschi e cordiali che ci hanno allietato la serata con i loro dolci suoni vocali. Riporto frasi o che ci hanno rivolto personalmente o che abbiamo avuto la grande fortuna di ascoltare: madamoiselle sua altezza reale, delfina di Francia, ragazza bionda alla cassa che verso la mia compagna, una umile plebea indecisa al momento dell'ordinazione esterna tramite la sua nobile bocca un soave: "ya ya, basta che t n vai" e poco dopo rincara la dose, regalandoci un'altra perla direttamente dalla pagina 5 del Bon Ton, quando in merito a delle lamentele di persone che non riuscivano a rimanere in sala dato l'assenza di aria condizionata, si sente la principessa dal color oro confabulare a tono con una sua collega, se non erro trattasi della Contessa di Bourgogne, " i facesse stá nu poco Ca addret". Altra principessa da segnalare, questa volta di estrazione angolofona, era la signorina che sbarazzava i tavoli, sua altezza reale la Duchessa di Canterbury, che alla mia domanda su dove si potessero prendere i bicchieri lei risponde con lo stile British che la contraddistingue: "avvicin a Cass" . Forse non hanno capito che il locale esiste e loro guadagnano lo stipendio a fine mese perché ci siamo noi plebei che spendiamo soldi , gentilezza cortesia e un sorriso sono le basi della vendita e l'italiano, parlato intendo, la base per potersi rapportare con le...
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