Buonasera, sono stato 2 volte nella vs pizzeria. La prima volta fine marzo 2022. La vs pizza è molto buona, l'impasto ed ingredienti ottimi, complimenti ! Mio consiglio personale, io aggiungerei alcune pizze classiche, quelle che propongono molte pizzerie per intenderci, in quanto per questione di gusti miei, non mi piacciono alcuni abbinamenti di ingredienti nelle pizze proposte. Dall'altro canto, la vs proposta/selezione di pizze vi contraddistingue, perché vi diversificate e questo la trovo cmq una buona scelta. Se parliamo di prezzi, io personalmente li trovo sopra la media rispetto alle pizzerie che frequento nella bergamasca. Ora posso capire gli aumenti vista la situazione globale economica non florida, in cui purtroppo ci troviamo e questo riguarda tutti, ristoratori e clienti, ma a marzo per 1 pizza Sorrentina ed 1 birra da mezzo litro, spesi circa 21 €, considerando anche il costo del coperto se non erro di 2,20 €. Io non sono un ristoratore, ma frequento vari locali e farei un adeguamento dei listini, semplicemente applicando una riduzione minima su tutto. Ad esempio, Coperto 1 € sarebbe adeguato, in quanto non è tovaglia e tovagliolo di stoffa, ma di carta. Poi limerei i prezzi di 2 € a pizza, anche sul gluten free 1 eur in meno ed anche 1 eur in meno sul prezzo delle birre. Questo mio modesto parere. Ho letto alcuni commenti non positivi e ne sono dispiaciuto perché la vs pizza è davvero ottima e personale gentile, la birra Ayingen poi è spettacolare e ve lo dice uno svizzero come me che di birre se ne intende. Non me ne vogliate, ma i prezzi a marzo erano circa del 20% superiori rispetto ai locali che frequento nella mia zona sempre affollati e non mi sembra che gli ingredienti siano di bassa qualità, certo l'impasto vostro è il migliore e poi siete al lago, posso capire costi gestionali più elevati, ma dovendo mettere mano al portafoglio non sempre posso spendere di più...Un cordiale saluto e continuate con la passione e l'impegno...
Read moremetto una stella perché non posso mettere di meno. ho chiesto una pizza d'asporto per celiaci senza glutine che loro fanno, . insieme a quattro ragazzi sarebbero andati in un parco vicino a mangiarla. me lhanno negata perché convinto che lui la portasse in un altro ristorante. punto uno lui la pizza la pago e penso che lui possa mangiarla dove cavolo gli pare, loro fanno servizio d'asporto. non lo fanno solo per quel genere di pizza , andando a colpire persone già molto limitate sfortunate per la poca offerta . punto due mio figlio si sarebbe davvero trovato all'aperto con degli amici a consumarla però viene castigato da questo insensibile ristoratore.io. SONO LETTERALMENTE SCHIFATA
Ho letto la sua risposta a distanza di giorni. Voglio aggiungere due parole, Sarei ben contenta caro ristoratore se lei cambiasse atteggiamento nei confronti di questa problematica. anche perché considero la sua pizza di qualità, altrimenti non l'avrei contattata. Proprio perché lei si è reso disponibile ad offrire questo prodotto a chi purtroppo è molto limitato nella scelta dell'alimentazione, e non stiamo parlando di ideologie ma di vere e proprie malattie autoimmuni ,credo che il suo rifiuto a venderla al di fuori delle sue mura sia controproducente per lei ma anche un dispetto, mi conceda il termine, nei confronti di chi purtroppo si trova tutti i giorni a misurarsi con questo problema e come quella sera, la sua pizza sarebbe stata la sola possibilità che aveva mio figlio di condividere qualcosa di caldo e non portato da casa, cn I suoi amici fuori. mio figlio Comunque ha cenato a casa. spero in un suo futuro ripensamento....
Read moreDopo un’interminabile attesa (un’ora per 6 pizze, solo in parte giustificata dalla ressa del sabato sera), arrivano al tavolo le tanto attese prelibatezze: praticamente immangiabili, considerato il credito del locale. Il titolare - peraltro il pizzaiolo medesimo -, arrogante quanto basta e maleducato al punto giusto, la butta sul confidenziale esordendo con un fare tanto piacione quanto maldestro: “Avete fatto qualche aperitivo di troppo?”, come per dire “non avete più fame e non avete abbastanza appetito per degustare la mia impareggiabile pizza”? Gli facciamo notare che sarebbe meglio mettere da parte la presunzione e la sua insopportabile burbanza, ed entriamo nel merito: la pasta schiocccherella che ci ha proposto è uno zerbino per pulirci gli scarponi dopo una giornata nelle paludi Pontine, i pomodori vesuviani (annunciati profeticamente nel menu) sono volgari ciliegini da supermercato (e lo ammette anche!), mentre i fiori di zucca sono crudi. Nega l’innegabile - le pizze giacciono nei piatti come i ruderi abbattuti dalla legione Wagner - e sostiene l’insostenibile, e cioè che i fiori di zucca vanno messi crudi sulla pizza (ma quando mai? Nemmeno si sono presi la briga di togliere i pistilli!), senza recedere di un millimetro, anche perché ne ha già servite una quarantina e nessuno si è lamentato. Insomma, non ha argomenti e non ci sta ad ascoltare. Paghiamo e ce ne andiamo indignati, con quella signorilità che purtroppo manca a questo sedicente ristoratore. Chiede 90€ anziché 120, a titolo di elemosina. Paghiamo tutti i 120€ con un’unica certezza: in questo locale non metteremo...
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