Been going here for years as it is close to home. Management has changed many times but it's always been busy. The current pizza maker is probably the best! According to the consensus on our table. To note that all pizzas can be made with whole wheat bases, just request! Great atmosphere inside and outside dining during the summer months. Great service by friendly staff always ready to please. Ample parking lot, leading to a very short walk up to the restaurant. No steps! Booking is a must during the hot summer months or the height of the winter season, especially on a Saturday...
Read moreScelto e consigliato da amici, con grandi aspettative sulla pizza, mi sono aggiunto alla comitiva. D'obbligo la prenotazione, in un ambiente sobrio dai toni caldi, davvero accogliente. Appena seduti siamo stati sollecitati nella scelta tra bevande e cibo (pizza). Nonostante la solerzia abbiamo atteso abbastanza per vedere le pizze. Premesso che amo la pizza napoletana ma preferisco quella bassa sottile e croccante. Solitamente non prendo quelle farcite con tanta roba sopra, vedere arrivare la mia, mozzarella e porcini, con la giusta quantità di ingredienti mi faceva ben sperare. Taglio il primo trancio e noto che la pasta croccante si sfoglia, ricompongo il boccone legandolo con la mozzarella e mangio. Dopo il primo impatto, mi sono organizzato meglio per i successivi ma qualcosa non mi convinceva nel gusto che invece di essere delicato era decisamente affumicato. Arrivato a metà pizza, la sollevo da una parte e noto diverse parti carbonizzate, la causa del sapore poco gradevole. Vedendo che gli altri commensali non facevano che elogiare le proprie pizze, mi sono reso conto che probabilmente era solo la mia ad avere problemi. Peraltro dopo la consegna delle pizze non si è presentato più nessuno al tavolo e per chiedere di farmi portare altra birra che mi aiutasse a finire la pizza, mi sono dovuto attivare con gesti per attirare l'attenzione di un cameriere ad un altro tavolo. Esperienza poco piacevole, a parte la pizza,...
Read moreLa Rocca” a Sassoferrato rientra nei locali rinomati dell'entroterra anconetano. La sua cucina tipica, verace, la location sotto il torrione costruito da Francesco di Giorgio Martini, l'ambiente che sa di osteria ma anche di ristorante raffinato con le pareti adornate dalle belle tele firmate dal premio Salvi 2016, Simona Barbaresi. I gestori, Roberta Radicioni e Giacomo Nizi, hanno affidato la sua direzione a Ivano Ricci che, in tandem con la cuoca Fabiola Quici, dà ampio spazio nel menù alla cucina di una volta. Il ragù bolle ore e si fa con pezzi di carne sceltissima, le cresce sono cotte sulla brace, la pasta tirata con il mattarello e tagliata a mano, i ripieni sanno di stagione. Ultimamente hanno sfidato il cube-roll. Portano a tavola la bistecca di vitellone che i francesi chiamano del "boucher", quella che il macellaio riservava alla propria famiglia. Un taglio pregiato attraversato da sottili strati di grasso che gli danno quell'aspetto marmorizzato e che sciogliendosi in cottura conferiscono alla carne ancora più tenerezza e gusto. Lo presentano a cubi infilati su uno spiedone verticale (quasi 500gr) accompagnato da una tavolozza di...
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