Buongiorno, nonostante la mia pessima recensione e nonostante nn ho avuto nessun riscontro oggi ho riprovato dispensa emilia di segrate. Ho constatato che il servizio è ancora pessimo. Sono arrivato con locale semi vuoto, abbiamo ordinato tigelle x due persone e un primo. Il primo è arrivato in tempi ragionevole, le prime tigelle circa 5 minuto dopo, peccato che le tigelle per mio figlio più di mezz'ora dopo. Nessuno ha saputo darci una spiegazione. Conclusione ennesima delusione.
Buongiorno, dopo vostra segnalazione ho scritto al servizio clienti spiegando l'accaduto. A seguito mia mail mi è stato risposto, in data 22 aprile, che erano dispiaciuti dell'accaduto e per scusarsi e invogliandomi a tornare mi offrivano 30 punti. Io ho risposto alla mail comunicando che accettavo la proposta. Peccato che nessuno mi ha più risposto e nessun punto mi è stato accreditato nonostante siano trascorsi circa 50 giorni dalla mia risposta e nonostante altre 3 mail dove chiedevo che fine avessero fatto. Sono veramente deluso da tutta la situazione.
Cordiali saluti Michele
Buongiorno, premetto che non capisco il senso che a seguito recensione venga consigliato di scrivere al servizio cliente. Comunque l'ho fatto ho inviato mail il giorno seguente, segnalo che ho ad oggi non ho avuto nessun riscontro. Cordiali saluti Michele
Io e la mia famiglia abbiamo pranzato domenica in questo locale, siamo andati via veramente delusi. Abbiamo ordinato tigelle, gnocco fritto con salumi, tre primi piatti e dei dolci. Peccato che abbiano portato gli antipasti e i primi tutti insieme, le tigelle erano fredde e la maggior parte con pochi ingredienti, quella al largo era quasi vuota. Le lasagne fredde, il ripieno solo besciamella, il ragù tiepido era solamente in superficie. Gli altri due primi sempre tiepidi, con tigelle accompagnatoria fredda. Dolce cioccolatoso era solo panna. In conclusione un pranzo veramente scadente. Entrati pieni di aspettative usciti più che...
Read moreSono stata un po' di volte in questo ristorante perché mi piacciono le tigelle e trovo i loro prodotti buoni. La nota dolente è il servizio. Scrivo solo di quest'ultima volta. Ho ordinato dal tavolo con l'app e fin qui tutto ok ( se uno non è pratico può ordinare alla cassa, ma secondo me non è molto comodo, devi già aver ben chiaro cosa vuoi se no ci metti una vita infatti si creano delle belle code). Le pietanze arrivano a poco a poco, ma talvolta non arrivano! La cosa assurda è che chi cucina prepara tutto che poi viene posizionato su mensole in attesa che vengano portate ai clienti. Un solo cameriere si occupa della consegna, intanto le cose restano lì, all'aria, si raffreddano e chi vorrebbe mangiare in attesa. Perché solo un cameriere, non pratico e che non sembrava del mestiere, si occupa di portare il cibo al tavolo? Il personale non mancava infatti ho chiesto come mai tanta attesa ad uno dei ragazzi che si occupava di sparecchiare e pulire i tavoli e mi ha detto che non era un suo compito! Mi chiedo? Come mai questo sistema?? Le tagliatelle sono arrivate dopo più di mezz'ora, fredde ... certo erano li, pronte, da più di 20 minuti! I pietti si erano talmente accumulati che i ragazzi della cucina non sapevano più dove appoggiarli e sono stati invitati da chi si occupava di portare al tavolo le pietanze a fermarsi un attimo! Peccato perché l'attesa ci sta, ma non se un piatto è pronto! Ho aspettato il dolce invano, poi mi sono scocciata e sono andata a chiedere se potevo portarmelo a casa, ho trovato a servirmi un ragazzo sveglio e svelto, che avevo già notato in passato e credo che se gestisse lui il servizio sarebbe decisamente migliore! Mi ha dato in un secondo il mio dolce e così dopo più di un'ora e sforando la mia pausa pranzo sono...
Read moreIl nome promette sapori di casa, salumi d’alto pregio e una cucina autentica. Ma tutto questo rimane, ahimè, confinato nel nome soltanto.
Escludendo i primi, che non furono assaggiati, ci si affida ai protagonisti dichiarati: gnocco fritto e tigelle. Eppure, nulla in loro parla di autenticità, di pregio o di tradizione. I primi, privi di slancio; le seconde, insipide e dall’anima industriale. E dire che basterebbero farina, acqua e sale: non serve ardita alchimia, solo onestà nell’impasto.
Lo stupore, ma di quello che lascia interdetti, arriva con i salumi. Non fosse stato per la lettura del menù o per qualche differenza di forma, mai si sarebbe intuito che trattavasi di assortimento. Dal crudo al salame, un unico sapore: nessuno. Tutto uniforme, dimenticabile, distante dal concetto stesso di gusto.
Si tenta allora la via delle tigelle “speciali”, in cui salse e ingredienti ricercati dovrebbero elevare l’esperienza. Ma ancor peggio: la somma non solo non arricchisce, ma sottrae. Gli addendi, privi di carattere, si annullano a vicenda in un vuoto ben costruito.
Dispiace, ché i giovani inservienti si mostrano accoglienti, sebbene talvolta distratti. Ma non è a loro che si deve il rimprovero. È a chi governa la dispensa, sceglie i fornitori e traccia la rotta dell’offerta.
Questa non è cucina emiliana. E una nonna romagnola, di quelle che impastano con il cuore e misurano col palmo, rincorrerebbe col mattarello chi oggi, con leggerezza, ne profana la...
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