Lavoro nel commercio e mi rendo conto di cosa significa una recensione negativa, per questo, prima di ora non ho mai fatto una cosa del genere ma oggi, oltre la presa in giro continua, abbiamo mangiato veramente male: Arriviamo in 7 in moto da Roma, chiediamo un posto fuori e fino a lì, tutto ok, ci hanno fatto accomodare, caschi e giacche appese qua e là.. acqua e bevande dopo un pó, dopo una mezz’ora buona ci vengono a prendere l’ordine. Specificano che sarebbe meglio fare piatti uguali perché “se no è un problema” e quindi scegliamo un antipasto uguale per tutti, polpo e patate, dopo un altro quarto d’ora, ci viene a dire che il polpo è terminato e quindi avrebbe usato i moscardini (e va bene), ovviamente, in fase di ordine, avevamo chiesto delle bruschette burro e alici che non sono mai arrivate (“vi faccio sapere se ci sono”), sempre mezz’ora prima davamo l’ordine di 3 spaghetti e vongole e tre gnocchetti pomodorini e gamberi, per secondo frittura mista e patate per tutti (specificando la quantità “industriale). Dopo ESATTAMENTE UN ORA E QUINDICI MINUTI, chiediamo se ci sono problemi per i primi e di tutta risposta, “no no, eccoli, stanno uscendo..” chiediamo dei primi più volte, dopo 2 ore arrivano (malgrado gli altri tavoli vicino a noi, hanno mangiato e finito, tavoli da due). Arrivano i primi et voilà, i nostri spaghetti con le vongole, erano con vongole sgusciate, SENZA GUSCI malgrado i piatti che avevamo visto in precedenza erano con vongole e tipo di pasta diverso, le vongole erano sicuramente scongelate da poco e si sentiva tutto lo schifo di una vongola surgelata, una pasta così demmerda mai mangiata. Chiariamo spiegazioni e di tutta risposta, la signorina risponde che le hanno sgusciate loro per praticità visto il ritardo, perché secondo loro i gusci sono fastidiosi e cotillon vari, il tutto con in aria di superiorità e presa per il culo! (Forse ci hanno classificato come dei poveri motociclisti visto la loro giovane età, non si sono accorti che la moto più economica di fuori, vale usata 27.000 euro che due di noi gestiscono aziende che fatturano migliori di euro.) dopo quasi 3 ore, con una fame da lupi, decidiamo di disdire le fritture mai arrivate e quindi di pagare il conto, la cassiera fa il conto dal menù, 152 euro, sconto 2 euro (uno dei 7 ha preso una pasta in bianco per problemi alimentari, sul conto 15 euro, 10 minuti per avere un po’ d’olio e parmigiano). Hanno provato a scusarsi perché “la domenica è un casino” e quindi abbiamo fatto notare che comunque, i tavoli vicini hanno mangiato ed anche velocemente, di tutta risposta e con arroganza “eeh ma forse loro hanno preso cose uguali, eeeh ma de quaaa ee ma de laaaaa” con modi alquanto suoerlativi andanti sullo spreggevole arrogante… paghiamo ed andiamo via… mai più, un esperienza così pessima mai fatta! Al kebabbaro di arco di travertino sono più...
Read moreQualche giorno fa ci siamo recati in famiglia a mangiare presso questo ristorantino su consiglio della sorella della mia compagna: il proprietario nonché Chef Alberto ci ha accolto subito in modo benevolo e frizzante, unendo la cortesia e professionalità tipica di chi conosce il proprio mestiere alla genuinità di chi sa essere alla mano e sa come porsi con ogni tipo di persona, stessa cosa può dirsi del personale di sala, Maria, che ci ha tenuto compagnia con garbo, dolcezza e simpatia, servendoci con bravura e precisione, soddisfando ogni nostra necessità per tutta la serata. La location è un ampio giardino, fresco e arredato con semplicità e attenzione per i dettagli, sito nei pressi della ben nota gelateria Pupo, rendendone facile il raggiungimento, altamente consigliato per una serata romantica. Per quanto concerne la cucina c è ben poco che posso dirvi tranne questo: Alberto conosce il suo mestiere in cucina ancora meglio di quello di padrone di casa, frutto di anni di studio e perfezionamento anche all’estero rendendo ogni piatto unico e soprattutto “suo”: te ne accorgi dalla delicatezza, parola chiave nel suo repertorio culinario, che accompagna ogni singolo piatto, pur vantando un menu piuttosto eteterogeneo e portate dal gusto ben diverso tra loro; avendo provato letteralmente ogni antipasto sul menù posso raccomandarli tutti senza alcun dubbio mentre per i primi vi dico solo “fusilloni al profumo di limone e cernia” e “linguine alla crema di scampi”. La mano di Alberto ha saputo riplasmare anche la classicissima e sempreverde frittura di paranza, caratterizzata su questo palco da una frittura leggera e gustosa, assente di un uso spropositato del sale, rendendo al massimo il sapore di ogni singolo componente del pescato del piatto. La scelta dei vini e degli ammazza caffè è adeguata e varia: nota di merito alla presenza del jefferson di cui sono amante e che non tutti i locali hanno a disposizione. Per finire il costo: il ristorante ha un ottimo rapporto qualità prezzo, sia alla carta che considerati e vari menu fissi, tra cui la domenica spicca quello paella, motivo per il quale stiamo programmando di tornare a mangiarci: non aspettatevi però di spendere 30€ a persona perché questo non è un take away ittico ma un vero ristorante di pesce, con la preparazione e la tecnica del moderno e il sapore e il profumo del buon pesce di tanti anni fa, quando ancora si teneva al cliente e non...
Read moreSono stata in questo ristorante per il compleanno di mia madre su consiglio di amici del posto e devo dire che non ho mai mangiato pesce così buono a Terracina. Il locale si trova vicino la famosa gelateria pupo ed appena arrivati siamo stati accolti calorosamente da Maria, la quale ci ha seguito per tutto il pasto in modo attendo e molto cordiale. Il locale è sviluppato all’esterno in cui ci si trova in un ambiente caldo circondato da luci con la musica di sottofondo molto piacevole. Per quanto riguarda la cucina posso affermare che Alberto è un grande chef, è riuscito a rendere delicato e allo stesso tempo unico ogni singolo piatto assaggiato. Abbiamo preso diversi antipasti e faccio fatica a decretare il mio preferito: l’insalata di mare con i crostini di pane era squisita, il carpaccio di salmone con le patate ( variate per me con i pomodorini )e le ostriche erano a dir poco eccezionali, così come le sfere di branzino con la mousse di cipolla di Tropea , il polpo e patate si scioglieva in bocca e la scarola con la mazzancolla è stato un abbinamento fantastico. Come primi abbiamo assaggiato i ravioli di burrata con i crostacei in sostituzione della crema di scampi e devo dire che sono stati una vera scoperta, così come i fusilloni con cernia al profumo di limone : la cernia era squisita e il retrogusto di limone lo esaltava al massimo. Per secondo abbiamo preso la frittura mista che tutto sembrava tranne che pesce fritto in quanto non era per niente untosa e rimaneva leggerissima anche dopo una cena abbondante ed infine abbiamo assaggiato il tataki di tonno rosso con caponatina che aveva un sapore sublime. Non siamo riusciti a prendere anche il dolce seppur Alberto alla fine volesse offrirci quanto meno il gelato . La selezione dei vini è più che adeguata e per gli amanti dell ammazzacaffè sono presenti sia un ottima grappa barricata che il jefferson, cosa non scontata. Posso dire con certezza di aver mangiato in uno dei ristoranti di pesce più buoni in cui io sia mai stata. Ci tornerò sicuramente per assaggiare altre portate che non sono riuscita a prendermi come ad esempio la paella che sembrava molto invitante. La bella notizia è che il ristorante è aperto tutto l’anno per cui non mancherà occasione di farvi un salto da Roma per assaporare una cucina genuina e delicata. Rapporto qualità prezzo impeccabile. Lo...
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