Dalla sua apertura ad oggi ho avuto la possibilità di provare Edit ben per 4 volte in contesti e momenti differenti, solo dopo queste esperienze ho voluto lasciare la mia recensione ... Doverosa la premessa su cosa sia Edit (poiché dalle recensioni non lo si capisce molto bene): una vecchia fabbrica di cavi elettrici finemente ristrutturata e trasformata in uno spazio suddiviso in 5 aree diverse: bakery cafè, birrificio,brew pub,cocktail bar e ristorante con cucina a vista. Anche per le recensioni è quindi fare una distinzione : -Birrificio: (visitato dopo cena)una vasta e soddisfacente selezione di birre artigianali e non. Ampia scelta anche con le spine, particolarmente interessanti le birre di produzione propria (Pils, Bock e Apa). -Pub: (visitato pranzo e cena) la cucina è quella adatta alla condivisione dove il concetto di cibo da Pub viene rivisitato in chiave Gourmet, degni di nota il Fish&Cips,le Arie di Pane (Simil pizze farcite ideali da dividere),i Panini al Vapore e gli straccetti di pollo grissinati (simil Nuggets di Pollo) -Cocktail Bar: (visitato aperitivo e dopo cena) premessa che il menù offre rivisitazioni per tutti i cocktail classici e aperitivi storici ma senza mai esser scontati e banali... ciò che più mi ha colpito è la vasta e ampia selezione di Gin (circa 60 a memoria) di cui alcuni davvero introvabili e di nicchia , per un amante del Gin questo è il paradiso... -Ristorante: (visitato a cena) mangiato con altri 7 amici abbiamo cenato nella sala grande posteriore alla cucina a vista. Abbiamo preso tutti menù degustazione in maniera da poter provare ogni singolo piatto... io ho optato per il menù della tradizione che prevede un percorso dei sapori piemontesi diviso in 6 portate (possono esser scelte singolarmente come menù alla carta). In questa occasione ho avuto la soddisfazione massima da Edit poiché il modo con cui siamo stati accompagnati e coccolati lungo tutta la cena, non è sempre facile da trovare. Un tripudio di sapori unito ad una presentazione dei piatti sublime hanno accontento sia il mio palato che quello di tutti i commensali (e non è sempre facile soddisfare totalmente in tutto l’intero tavolo). Da non perdere : Tonnato by CostardiBros (mai mangiato antipasto più buono), Animella e Mandorla, sottobosco di Riso e la Guancia di Vitello cotta a bassa temperatura (praticamente con la stessa consistenza del burro)!!! Per quanto concerne i prezzi sono totalmente in linea con quanto offerto e in alcuni casi leggermente più bassi rispetto alle aspettative : Pub abbiamo speso più o meno sui 27€ prendendo tre piatti a testa, Birreria si spende circa 4,5€ per una media alla spina, Cocktail in media 10€, Ristorante vino escluso con menù degustazione e dolce circa 60€ Ciò che davvero unisce tutte queste aree così diverse tra loro è stata la preparazione , la cordialità e la cura che ho trovato in ogni contesto. Lo consiglio vivamente a chiunque voglia vivere un’esperienza unica...
Read moreLove their coffee and pastries.
The seating was plenty, was able to get a lot of work done! Plugs are at the walls or under the wooden long tables.
There some plugs outside too where lunch needs to be eaten. But lunch was so cheap and just enough for me to feel satisfied for 10 euros lunch set. If they have roast beef - get it. Yummmyyy.
Also Love the cafe workers!! They are super swwet and funny. (One blond chick with a tatto of a moon behind her right ear, and guy with Anubis ink on his arm)
p.s. no outside food and drinks allowed
Edit: went again for the second time, seems like they forgot our bread even tho 2 tables next to us who ordered the same got it :( the waitresses weren’t as nice as the people we met the first time (so got too scared to even ask or wonder how they choose bread giving) but they were prompt and did job well for the most part (bye bye bread, you...
Read moreSe ti capita di essere a Torino e hai voglia di un posto che non sia il solito locale – sai, uno di quelli che ti entrano sotto pelle per atmosfera, odori, luci e suoni – allora EDIT è il tuo prossimo indirizzo obbligato.
Io ci sono finito quasi per caso. Mi ero ripromesso di bere solo una birra. Spoiler: non è andata così.
Appena entri ti travolge quell’aria da fabbrica rigenerata, con mattoni a vista, luci calde, e una vibe a metà tra Brooklyn e Berlino, ma con cuore torinese. Mi piazzo al bancone e già lì capisco che la serata sarà interessante: ordino una rossa artigianale, corposa, decisa, di quelle che ti fanno pensare a camini accesi e chiacchiere serie. Il barista sa il fatto suo, e soprattutto ha quella calma da artigiano, non da showman da cocktail.
Poi arriva il piatto che mi cambia la serata: battuta di fassona. Un classico, certo, ma qui ha quel tocco preciso che la fa sembrare nuova. È tagliata grossa, carnosa, viva – condita con un equilibrio quasi zen. E mentre sto ancora contemplando la perfezione, arrivano i supplì. Sì, i supplì. Ma non quelli da mensa scolastica. Questi sono croccanti fuori, cremosi dentro, con un cuore che sa di casa e di coraggio.
È uno di quei momenti in cui pensi: ok, non ho bisogno di molto altro. Solo magari un’altra birra. E forse un loft al piano di sopra. Sì, perché EDIT non è solo cibo: è un posto dove puoi restare. Letteralmente. Dormire, lavorare, creare, bere, suonare. È uno spazio che si muove, respira.
Insomma, EDIT non è un ristorante. È una dichiarazione d’intenti. E ogni tanto, fa bene ricordarsi che si può ancora mangiare bene, bere meglio, e uscire con la sensazione che il tempo – per una volta – sia passato nel...
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