Locale a Torino nei pressi di piazza Bernini, decisamente piccolo (non più di 20 coperti, forse meno) ma decisamente stupendo. Appena si entra sembra quasi di essere proiettati in un altro mondo. Si è avvolti subito da un atmosfera un po' retrò e un po' fantastica, il tempo sembra quasi fermarsi e ogni pensiero svanisce talmente vieni attratto da ciò che ti circonda. Complici di queste sensazioni sono sicuramente la mobilia, i quadri alle pareti, i tappeti e le luci soffuse ma anche il signore (penso sia il proprietario insieme alla figlia, la cuoca) che accoglie i clienti ponendo le giacche nell'armadio. Signore dalla figura caratteristica, persona discreta, affabile e dai modi molto gentili che ti segue per tutta la cena e che ha sempre pronto un sorriso dopo ogni conversazione con il cliente.
Passando all'aspetto culinario l'offerta del locale è basata principalmente sulla pasta (plin/tajarin). Vengono proposti diversi tipi di menù ed è difficile non trovare quello che faccia al caso proprio. Tra l'altro al tavolo ti fanno trovare penna e taccuino, la comanda la scrive direttamente il cliente. I prezzi possono sembrare un po' alti ma per quello che offrono (vedi anche tema entrée) e la qualità delle materie prime non è così. Si ha la possibilità di scegliere un buon vino sfuso (cantina Rabino di Canale), non male per calmierare il costo finale. Tutti i prodotti e/o ingredienti sono del Cuneese/Astigiano.
Plin (al tovagliolo con salsiccia di Bra e uno con tartufo nero) e tajarin (presi in bagna cauda) ottimi. Nel nostro menù (Gourmet) c'era anche la carne cruda marinata e salsiccia di Bra con granella di nocciole, ottimo anche questo piatto.
Menzione speciale per l' entrée, tanti piccoli vasettini portati al tavolo a due a due (6 prima della prima portata) da degustare con cucchiaino, all'interno un paio di ingredienti ciascuno. (castelmagno e cavolfiore, cipolle con amaretto etc..). Altri due (uno di torrone sciolto e uno di amaro solido) prima e dopo il dolce. (tra l'altro ampia scelta di dolci, buonissimo lo zabaione al marsala e al moscato)
Brava e cortese anche la ragazza che aiuta in sala oltre che in cucina.
Per concludere, la cena scorre piacevolmente e in pieno relax, qui non bisogna avere fretta e godersi ogni attimo. Come si può capire siamo rimasti molto più che soddisfatti, è difficile da spiegare ma è una soddisfazione che va oltre l'aspetto puramente gastronomico.
Ovviamente lo consiglio, ne...
Read moreOmaggio iniziale. Una crema di zucca con verdure servita in una piccola “burnia” di vetro. Mamma mia “che buona!”
Plin di carne Barbera e champagne. Preparazione davvero suggestiva: una bottiglia al centro di una insalatiera con i plin nature, una bustina di zucchero versata nella bottiglia da cui fuoriesce lo champagne per reazione chimica ad inondare tutto il piatto. Parte di plin con ripieno al Barbera parte allo Champagne. Non chiedetemi se fosse davvero champagne, mi fido e il prezzo li giustifica. Pasta perfetta e cotta giusta. Io li ho trovati ottimi, mia figlia non ha apprezzato il troppo dolce del liquido.
Plin Cavour e caviale di tartufo nero. Piatto unico. A parte il nome altisonante, che stento sempre a comprendere per mio limite, forse un po’ al dente, ma dal gusto molto buono.
Plin Cavour al sugo di arrosto. Ottima la pasta, corretta la cottura. Buono il ripieno.
Nebbiolo della casa, proviene da Rabino (CANELLI). 13 gradi. Al primo impatto decisamente tannico. Poi ottimo in abbinamento con plin e sughi. Ottima pulizia della bocca per gustare meglio ad ogni sorso i plin successivi.
Dolce. Zabaglione al Marsala buono. Zabaglione al Moscato veramente buono.
Niente caffè. Tempo scaduto. Peccato! Ne hanno una quantità molto varia e presentati con una carta a parte, che ti dà l’idea che non stai chiedendo un caffè ma una degustazione!
Locale. Davvero particolare, curato come un’opera d’arte moderna, di gusto mio. Multicolore, allegra, stilizzata. Il locale è talmente piccolo che ogni angolo è stato sfruttato per collocare gli strumenti e magazzino. Unica sala e quattro tavoli.
In due solamente a gestire ogni cosa. Lei professionale e gentile. Lui il vero mattatore. Un po’ d’aspetto ricorda Einstein: capelli bianchi scompigliati, baffi importanti. Battuta pronta, ma distacco sabaudo. Il giusto avvicinare le distanze nei modi, mai invadente, sempre interessante.
Il prezzo. Completamente fuori dalla mia portata. Piatto unico tra 24 e 30 euro. Io ho preso il menù 25 euro: l’entrè prevista nn l’ho vista, credo sia stata una dimenticanza, il piatto di plin e lo zabaglione finale. Mezzo litro di nebbiolo sfuso 8 euri.
Non potrà mai essere un locale dove andrò spesso, ma se le tasche me lo permetteranno, ci tornerò volentieri, per l’originalità del locale e del cibo e per la simpatia del...
Read moreOur first dinner in Turin and it turned out to be the most authentic and traditional meal across the two days we spent there. They offer a couple of different sets which comprise of a starter of bread and dips, followed by plin or tajarin (or both) cooked a variety of sauces and then by a dessert of your choice. It is a lot of food so be prepared to go in hungry. The plin had the thinnest skin and handmade delicately, the tajarin was light and soaked up the meat sauce particularly well. Would highly recommend if...
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