It's traditional, which is why I like it, but sometimes the staff can be a bit rude if you don't speak Italian. (Likely because they are busy and have a lot to do.) Things I recommend are a rice pudding they have in square foil containers, their bite-size glazed fruit pastries, and the breakfast calzone. Expect a queue and sparse seating. Do as most Italians do, drink your coffee while standing at the bar, have a small bite to eat, drink a shot of water to clear your mouth, and move on. Leave the seating to those with children and/or the elders!!! This place is always full because it's very loved by...
Read moreSabato scorso, 17 maggio, io ed mio amico ci siamo messi in fila alla cassa ed abbiamo chiesto un caffè, un cappuccino, una ciambella ed pasta dolce vuota.
Una volta avuto in mano lo scontrino 0358-0128, ho notato che erano state addebitate una "Brioche farcita 1,90 € ed una "Brioche vuota - Treccia" 1,70 €.
Ho pensato fosse un errore di battitura facendolo quindi notare alla cassiera che me lo aveva appena consegnato, la quale invece mi riferiva testualmente che "la ciambella viene venduta come pasta farcita".
Premesso che:
sono vostro Cliente da oltre vent'anni ed una cosa del genere non mi è mai capitata, nè dai voi nè presso altri Bar; nella lingua italiana, il termine "farcita" ha un significato ben preciso: "Nel linguaggio culinario, ripieno (anche + con, di ): pollo f.; un tramezzino f. con (o di) tonno e maionese."
oltreché una presa in giro puramente dialettica e trascurando totalmente l'irrisorio differenziale economico, ho avuto la bruttissima sensazione di aver acquistato un qualcosa che valeva un pò meno di ciò che realmente era ovvero farcita di nulla, se non del suo stesso impasto.
Basta davvero poco per perdere un Cliente.
E invece la semantica è molto importante, altrimenti ci troveremmo sul set di "Amici miei" ridendo a crepapelle per le supercazzole dialettiche di Ugo Tognazzi. L'interrogativo resta: di cosa sarebbe "farcita" una ciambella fritta per 0,2...
Read moreAlcuni giorni prima di ferragosto ho ordinato per telefono una torta a base di pan di spagna a strati con crema e gocce di cioccolato. Ho spiegato che sarebbe stata per 7/8 persone e mi è stato detto che la torta sarebbe stata fatta di circa 8/9 etti, essendo previsto circa un etto a persona. Il giorno di ferragosto ho ritirato la torta e ho pagato € 50,00. Mi è sembrato molto, ma c'era molta gente e non ho chiesto ulteriori spiegazioni. A casa ho pesato la torta ed era di kg. 1,4 invece che 9 etti. Ecco perché ho speso così tanto. Io non pretendevo che fosse precisa al grammo. Anche 1 chilo di peso sarebbe andato bene, ma non così tanto in più, perché questo ha portato una spesa molto più elevata. Ho telefonato per chiedere spiegazioni, ma chi mi ha risposto al telefono ha detto non solo che era colpa mia a non aver avvisato sul momento del prezzo elevato, ma che comunque non essendo la responsabile (e questa non era presente in pasticceria) non sapeva cosa dirmi e mi ha fatto capire che la cosa non le interessava affatto. Trovo questo comportamento per niente professionale, tantomeno trovo professionale fare una torta molto più grande della richiesta per guadagnarci di più. Sicuramente...
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