Come leggo in altre recensioni, tutto va parametrato al luogo nel quale ci si trova ed al servizio che viene offerto, ma questo parametro, però, deve valere anche per il prezzo. Spinti dal fatto che il locale è stato frequentato da uno chef da noi seguito e che di carne ci capisce (è titolare di uno dei migliori ristoranti di carne della Lombardia), decidiamo di recarci qui a cena nella serata del 29/09/2023. Notiamo subito il bel cartello "Abbiamo problemi con il pos" (che nel 2023 non deve esistere), ma alla richiesta di informazioni veniamo rassicurati sul fatto che esso funzioni e che le problematiche, sporadiche, sono dovute alla linea. Ordiniamo e decidiamo di prendere due grigliate miste (15 euro cadauna), una porzione di arrosticini (10 pz. a 15 €), un piatto di patatine fritte (4€!!), una provola al forno (4€), due acque naturali (1€ l'una), una lattina di coca cola da 33cl (3€), un quarto di vino della casa (3€). Costo del coperto 1,5€ a testa, considerando che esso è composto da pane, bicchieri e posate, dato che non ci sono tovagliette e i tovaglioli sono di carta. Sul menù il costo degli arrosticini di 12€, ma la signora ci fa notare che il menù è vecchio e non è stato ancora ristampato. Attendiamo ed arrivano prima la provola e le patatine (ma se sono indicati come formaggi e contorni, perché arrivano prima della carne?). Provola buona, patatine nella norma, essendo quelle surgelate e pre-fritte. Nella norma non è però la quantità in relazione al prezzo, considerando che per 4€ compro un pacco da 1,5kg presso la GDO oppure uno da 2-2,5kg presso un Discount. Inoltre le salse, ketchup e maionese, sono a marchio "Kanjia", marchio della LIDL. Così come l'olio con cui condire la carne è "Italiamo", sempre della LIDL. Ottimi prodotti, s'intenda, ma è giusto che li utilizzi un ristoratore? Passiamo oltre. Dopo una lunga attesa arriva finalmente la carne, ovvero le due grigliate miste (ognuna composta da due puntine di maiale, due costine d'agnello, uno spiedino misto e una salsiccia) e gli arrosticini. Come potete vedere dalla foto, quella è una delle due costine che mi è stata servita. Decido subito di chiamare il ragazzo addetto al servizio ed alla griglia per fargli notare la cosa chiedendogli di portarmi una costina con della carne e non un pezzo di osso. La sua risposta è stata: "Provo, ma mi pare che siano tutte così" (quindi tu fornisci a tutti i clienti un prodotto di quella qualità se sono tutte così? E non dici nulla al tuo fornitore? Oppure vuoi gabbare il cliente?). Gli facciamo notare che l'altra mia costina e le due presenti sul piatto del secondo commensale a tavola sono regolari, ovvero con la carne "attaccata". Decide quindi di andarne a cuocere altre due per poi portarmele. Commentando la carne, nulla di che, ovvero come quella che una qualsiasi persona può acquistare al supermercato (nemmeno in macelleria) e cuocersi a casa in autonomia. Cottura delle salsicce, degli spiedini e delle puntine buona, pessima invece quella delle costine di agnello: secche (come se fossero vecchie) e striminzite (pochissima carne). L'altro commensale decide di prendere anche il dolce, optando per il tiramisù della casa: due savoiardi con sopra tre cucchiaiate di crema al mascarpone e una spolverata di cacao amaro. 4,50€. Bah. Anche qui nulla di che, anzi, anche insapore. Concludendo, totale: 68,50€. Oltre 30€ a testa (abbiamo pagato diviso) per essere usciti dal locale "sfamati", ma per nulla pieni. Ciliegina sulla torta finale, ovvero aneddoto: al momento del pagamento, vedo una delle due signore addette al servizio portare ad un tavolo due piatti di patatine fritte (4€+4€). La signora urta (in sala) contro una sedia e da uno dei due piatti cadono due patatine. Dopo essersi ricomposta, la signora serve comunque le due porzioni di patatine al tavolo. Considerando il costo e la quantità non eccezionale di patate presenti sul piatto, vi par giusto servire una porzione "incompleta" al cliente facendogliela pagare per intero? Posto assolutamente non consigliato, si mangia meglio a casa propria.