Luigi Pirandello Theatre in Agrigento, built in 1870 by the architect Giovan Battista and the engineer Dionisio Sciascia. In 1881, a grand inauguration took place, on the occasion of the visit of His Majesty Umberto I, King of Italy, and Queen Margherita. Mayor Girgenti presented Her Majesty the Queen with a parchment case regarding the baptism of the theatre, which was named "Queen Margherita". Since then, many theatre seasons have taken place and in particular there has been a great commitment to opera. There were many companies that performed on the stages of the Agrigento theatre.
On 10 January 1938, the theatre was sold by the Municipality to a private company that used it as a cinema. In 1946 the theatre was named after Luigi Pirandello, but it operated for a few more years. In fact, it was closed to the public again in 1956 for renovation work and in the meantime it was returned to the municipal administration.
Since then, the curtain of the "Pirandello" was reopened for the first time only in 1986, on the fiftieth anniversary of the death of the playwright from Agrigento, and then, finally, on April 29, 1995. On that historic day, Agrigento was able to welcome the President of the Republic Oscar Luigi Scalfaro. The "Luigi Pirandello" theatre returned to its city with the performance of Pirandello's opera "The Rattle Cap" and since then the artistic performances and theatrical seasons have succeeded each other with great audience...
Read moreTeatro Luigi Pirandello di Agrigento, costruito nel 1870 dall'architetto Giovan Battista e dall'ingegnere Dionisio Sciascia. Nel 1881 c'è stata una solenne inaugurazione, in occasione della visita di maestà Umberto I re d'Italia e la regina Margherita. Il Sindaco di Girgenti presentò a Sua Maestà la Regina un astuccio con una pergamena, relativa al battesimo del teatro che, fu nominato "Regina Margherita". Da allora, si svolsero molte stagioni teatrali e in particolare grande fu l'impegno per le opere liriche. Molte furono le compagnie che calcarono le scene del teatro agrigentino.
Il 10 gennaio 1938 la sala teatrale venne ceduta dal Comune ad una società privata che la utilizzò come cinematografo. Nel 1946 il teatro venne intitolato a Luigi Pirandello, ma operò ancora per pochi anni. Fu di nuovo chiuso al pubblico infatti nel 1956 per lavori di ristrutturazione e nel mentre tornò all'amministrazione comunale.
Da allora il sipario del "Pirandello" si riaprì una prima volta solo nel 1986, nel cinquantenario della scomparsa del drammaturgo agrigentino e poi, finalmente, il 29 aprile del 1995. ln quella storica giornata, Agrigento poté accogliere il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Il teatro "Luigi Pirandello" è stato restituito alla sua città con una rappresentazione dell'opera pirandelliana "Il berretto a sonagli" e da allora le rappresentazioni artistiche e le stagioni teatrali si susseguono con grande partecipazione di pubblico. Emozionante e seducente, poterlo visitare, soprattutto se a far da guida è il simpaticissimo sindaco...
Read moreTeatro Luigi Pirandello ad Agrigento posto all’interno dell’ingresso del municipio è una struttura che merita una visita e se siete fortunati, anche durante una delle manifestazioni teatrali.
Di seguito la storia:
“Il Teatro Luigi Pirandello è un teatro di Agrigento, costruito nel 1870 dall'ingegnere Dionisio Sciascia e dall'architetto Giovan Battista Filippo Basile.
Nel 1863 la giunta municipale di Agrigento deliberò la costruzione del teatro. Nel 1870 iniziarono i primi lavori. Durante i lavori, a causa di alcune controversie tra costruttori ed amministratori, i quali affermavano che l'arco armonico fosse riuscito sordo, fu chiamato come consulente l'architetto Giovan Battista Filippo Basile, disegnatore - progettista del teatro Massimo di Palermo. Nel 1880 il teatro fu aperto al pubblico. Il 12 gennaio del 1881, durante una visita ad Agrigento della Regina Margherita, le autorità municipali decisero di dare il nome della sovrana al teatro, che prese quindi il nome di "Regina Margherita". Durante la Seconda guerra mondiale il teatro fu adibito a sala di proiezioni cinematografiche.
Nel 1946 venne costituito il Comitato per le Celebrazioni Pirandelliane per il decennale della morte del drammaturgo Luigi Pirandello. Nel dicembre dello stesso anno il consiglio comunale di Agrigento deliberò che il teatro rinnovasse il nome in quello di "Luigi Pirandello". Nel 1953 al teatro Pirandello approdarono riviste famose: Renato Rascel con Attanasio cavallo vanesio, Carlo Croccolo con Rinaldo in campo e Tino Scotti con Le baruffe chiozzotte di...
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