La Cattedrale, che domina piazza Risorgimento (chiamata "piazza Duomo" dagli albesi), ha origini risalenti al VI secolo; tuttavia, l'impianto attuale è in gran parte romanico risalente al XI/XII secolo. Successivi rifacimenti avvenuti tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo trasformarono la facciata, dandole un aspetto gotico. Questi lavori di ristrutturazione comportarono la demolizione di tutto il complesso tranne il campanile, i tre portali, il colonnato della facciata e la cripta, che già esistevano nella precedente chiesa dell'XI/XII secolo. Ulteriori sostanziali restauri e opere di stabilizzazione furono eseguiti in seguito al terremoto del 1626 e anche nel corso dei secoli XVIII e XIX. Gran parte delle opere d'arte e degli affreschi interni sono stati completati a partire dal 1871. L'esterno è in mattoni rossi in stile gotico con tre navate e tre arcate, separate da pilastri incastonati, aperte sul colonnato e corrispondenti alle tre navate interne. Sopra l'arco centrale si trova la statua di San Lorenzo e sopra questa un grande rosone. Sui corpi laterali, ai lati di quello centrale, si aprono due grandi monofore. In ciascuno dei quattro pilastri incastonati sono presenti rilievi con i simboli di quattro santi (risalenti alla metà del XIX secolo). Ogni pilastro incastonato è inoltre sormontato da una sorta di torretta chiusa. Il campanile, sostanzialmente ristrutturato alla fine del XV secolo, è alto circa 45 metri e presenta quattro stili diversi di finestre. L'interno è diviso in tre alte navate con quattro campate ciascuna a forma di croce latina. Le volte a crociera delle tre navate sono dipinte di blu acceso e bianco, come se fosse una notte stellata, con gli archi che le dividono tra loro poggianti su pilastri bicolori. Ci sono inoltre sei cappelle, tre in ciascuna delle navate laterali, piene di bei dipinti, pale d'altare e, in alcuni casi, masse di marmi e ornamenti dorati. La maggior parte dei soffitti di queste cappelle sono ricoperti di affreschi. L'altare maggiore sopraelevato, molto imponente, si trova sopra la cripta ed è in stile barocco. Dietro si trovano i 35 stalli in legno del coro, scolpiti all'inizio del XVI secolo. Numerose e belle sono le vetrate sul retro dell'altare maggiore, che circondano anche le navate laterali e la controfacciata che ospita anche l'organo del 1876. Gli scavi hanno portato alla luce un fonte battesimale del VI secolo, ora visibile tramite un'apertura in vetro nel pavimento. Anche se non apprezzo molto questo "pastiche" di stili ed epoce differenti, merita senz'altro una visita.