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Ascoli Piceno Cathedral — Attraction in Ascoli Piceno

Name
Ascoli Piceno Cathedral
Description
Ascoli Piceno Cathedral is a Roman Catholic cathedral dedicated to Saint Emygdius in Ascoli Piceno, Marche, Italy. It is the episcopal seat of the Diocese of Ascoli Piceno.
Nearby attractions
Government Archaeological Museum
Piazza Arringo, 28, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Quintana di Ascoli Piceno
Piazza Arringo, 7, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Civic Art Gallery
Piazza Arringo, 7, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Palazzo dell'Arengo
Piazza Arringo, 7, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Church of Saint Francis
Via del Trivio, 49, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
PIMU Picenworld Museum
Corso V. Emanuele, 46, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Forte Malatesta
Via delle Terme, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
San Vittore, Ascoli Piceno
Largo Ludovico Cattaneo, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio
Piazza Ventidio Basso, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Church of Saint Peter Martyr
Via delle Torri, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Nearby restaurants
Locanda del Medioevo
Via dei Bonaparte, 28, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Osteria Nonna Nina
Piazza della Viola, 11, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Pizzeria "Da Bruno"
Via Palestro, 17, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Pizzeria Bella Napoli Dal 1968
Via dei Bonaparte, 18, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Ristorante Vittoria Ascoli Piceno
Via dei Bonaccorsi, 7, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Migliori Olive Ascolane
Piazza Arringo, 1, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Oliva's
Piazza Arringo, 33, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Osteria Anno Mille
Piazza Arringo, 38, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Ristorante Griglieria - Mangiafuoco Ascoli Piceno
Piazza della Viola, 13, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Caffè Meletti
Piazza del Popolo, 56, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Nearby hotels
Albergo Sant'Emidio
Via Minucia, 10, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
B & B Palazzo Migliani - Ascoli Piceno -
Via dei Bonaccorsi, 11, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Bed & Breakfast L'Arengo
Corso V. Emanuele, 5, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
PALAZZO CIOTTI
Piazza Arringo, 49, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Residenza dei Capitani
Piazza del Popolo ingresso, Via dei Tibaldeschi, 5, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Palazzo dei Mercanti - Historical Residence
Corso Trento e Trieste, 35, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Sweet Home Trilli - Ascoli Piceno -
Rua degli Albanesi, 7, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Porta della musa
Corso V. Emanuele, 13, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
BED and BREAKFAST il Duomo
Via Tornasacco, 1/primo piano, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
Di Sabatino Resort
Corso Trento e Trieste, 25, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
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Keywords
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Ascoli Piceno Cathedral
ItalyMarcheAscoli PicenoAscoli Piceno Cathedral

Basic Info

Ascoli Piceno Cathedral

Piazza Arringo, 63100 Ascoli Piceno AP, Italy
4.7(606)
Open 24 hours
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spot

Ratings & Description

Info

Ascoli Piceno Cathedral is a Roman Catholic cathedral dedicated to Saint Emygdius in Ascoli Piceno, Marche, Italy. It is the episcopal seat of the Diocese of Ascoli Piceno.

Cultural
Scenic
Accessibility
attractions: Government Archaeological Museum, Quintana di Ascoli Piceno, Civic Art Gallery, Palazzo dell'Arengo, Church of Saint Francis, PIMU Picenworld Museum, Forte Malatesta, San Vittore, Ascoli Piceno, Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio, Church of Saint Peter Martyr, restaurants: Locanda del Medioevo, Osteria Nonna Nina, Pizzeria "Da Bruno", Pizzeria Bella Napoli Dal 1968, Ristorante Vittoria Ascoli Piceno, Migliori Olive Ascolane, Oliva's, Osteria Anno Mille, Ristorante Griglieria - Mangiafuoco Ascoli Piceno, Caffè Meletti
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Reviews

Nearby attractions of Ascoli Piceno Cathedral

Government Archaeological Museum

Quintana di Ascoli Piceno

Civic Art Gallery

Palazzo dell'Arengo

Church of Saint Francis

PIMU Picenworld Museum

Forte Malatesta

San Vittore, Ascoli Piceno

Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio

Church of Saint Peter Martyr

Government Archaeological Museum

Government Archaeological Museum

4.5

(78)

Open 24 hours
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Quintana di Ascoli Piceno

Quintana di Ascoli Piceno

4.7

(90)

Open until 12:00 AM
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Civic Art Gallery

Civic Art Gallery

4.6

(185)

Open 24 hours
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Palazzo dell'Arengo

Palazzo dell'Arengo

4.7

(79)

Open 24 hours
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Things to do nearby

From olives to oil: experience the magic of the oil mill
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Mon, Dec 8 • 11:00 AM
63100, Ascoli Piceno, Marche, Italy
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KITCHEN TRIATHLON GASTRONOMIA TECNOBAR  GIULIANOVA| LAINOX  10/12/2025
KITCHEN TRIATHLON GASTRONOMIA TECNOBAR GIULIANOVA| LAINOX 10/12/2025
Wed, Dec 10 • 3:00 PM
18 Via Umberto Terracini, 63074 San Benedetto del Tronto
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Nearby restaurants of Ascoli Piceno Cathedral

Locanda del Medioevo

Osteria Nonna Nina

Pizzeria "Da Bruno"

Pizzeria Bella Napoli Dal 1968

Ristorante Vittoria Ascoli Piceno

Migliori Olive Ascolane

Oliva's

Osteria Anno Mille

Ristorante Griglieria - Mangiafuoco Ascoli Piceno

Caffè Meletti

Locanda del Medioevo

Locanda del Medioevo

4.3

(840)

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Osteria Nonna Nina

Osteria Nonna Nina

4.6

(556)

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Pizzeria "Da Bruno"

Pizzeria "Da Bruno"

4.4

(571)

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Pizzeria Bella Napoli Dal 1968

Pizzeria Bella Napoli Dal 1968

4.1

(492)

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Reviews of Ascoli Piceno Cathedral

4.7
(606)
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5.0
2y

Ricca di arte, di storia della cristianità e di fede. Si slancia verso l'alto, e le bifore che sono nella cupola creano giochi di luce sullaltare maggiore. Purtroppo però i soffitti sono per il momento ancora coperti dalle reti di sicurezza a causa dei lavori post-sisma (del 2016) non ancora terminati. La chiesa si compone di 3 navate, quella centrale, la più larga, è delimitata da preziosi e luminosissimi lampadari, tra una colonna e l'altra e racchiude l'elegante Altare Maggiore fornito di un maestoso ciborio ligneo risalente al 1895, e le due navate laterali che accolgono fedeli e si concludono con due rispettive cappelle sopraelevate. Pertanto, sono da visitare assolutamente: nella navata di destra, all'altezza dell'organo, si trova sulla destra la cappella del Ss.Sacramento, in cui è possibile ammirare, sopra l'altare, il maestoso polittico del Crivelli; continuando, e salendo le scale, si accede alla cappella del Ss.Crocifisso, in cui si venera l'ora in cui è stata usata Misericordia al mondo intero, con il quadro della Divina Misericordia, voluto dal nostro Vescovo Mons. Silvano Montevecchi, scomparso nel 2013, (e che riposa nella cripta nella parte antistante la zona delle catacombe), e il quadro di S.Giovanni Paolo II. Nella navata di sinistra invece salendo le scale troviamo la Cappella della Madonna delle Grazie, patrona della città di Ascoli insieme a S.Emidio Vescovo e Martire. Qui non passa inosservato il maestoso quadro apocalittico voluto sempre dal Vescovo Montevecchi. Sia a destra che a sinistra dell'altare maggiore sono ubicate delle scale di accesso alla Cripta in cui si trova la Tomba di S.Emidio e dei suoi compagni martiri sepolti insieme con lui. Inoltre, è possibile ammirare, senza però potervi accedere, le catacombe, in cui sono conservati i corpi dei primi cristiani martiri della nostra città. La cripta è stata restaurata di recente e fornita di un nuovo impianto di illuminazione. Tutte le pareti che si stagliano attorno alla tomba di Emidio, sulla quale si erge la rappresentazione scultorea di Emidio che battezza S.Polesia, hanno dei bellissimi mosaici che racchiudono la storia della città di Ascoli e la sua fede, voluti e fatti realizzare dal Vescovo Squintani nel 1954, restaurati sulla volontàdel Vescovo Giovanni D'Ercole. Vi invito a leggere le istruzioni che troverete esposte relativamente ad ogni scena raffigurata. Il colore prevalente: l'oro, in segno della...

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5.0
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Scopri di più sull'informativa legale relativa alle recensioni pubbliche su Google Maps Enrico Malatesta 6479 punti 2 anni faLa chiesa, che si affaccia sulla bellissima Piazza del Popolo di Ascoli, nasce per celebrare la visita del Santo Patrono d'Italia ad Ascoli nel 1215 e a lui viene dedicata. Molte delle opere a suo tempo presenti nella chiesa sono state trasferite alla pinacoteca civica, che ha sede nel Palazzo Arengo, situato nella vicina Piazza Arringo. Il complesso all'epoca comprendeva due chiostri: quello maggiore dove ha sede il mercato giornaliero delle erbe, meglio conosciuto come Piazza delle verdura e da cui muove, nel giorno che precede la Quintana, il corteo storico che termina sul sagrato del Duomo. Qui una lapide ricorda due francescani illustri che si prepararono nel convento : Papa Niccolò IV e Papa Sisto V, entrambi ascolani. Il Chiostro Minore, sviluppato su due ordini e con al centro un pozzo dalla forma ottagonale fu venduto nel secondo dopoguerra ed è oggi, ahimè, proprietà privata. Due curiosità sulla chiesa di San Francesco sono costituite da colonnine a forma di canne d’organo, presenti sulla facciata che si sviluppa su via del Trivio, che mostrano parti consunte dall’uso degli ascolani di farle suonare e una scultura di forma fallica presente sul tetto della chiesa: le teorie/leggende che giustificano tale installazione sono almeno tre, divertitevi a trovarle in rete. La Chiesa custodisce, inoltre, due importanti reliquiari: uno contenente il sangue del Santo, che viene mostrato ai fedeli in occasione del 4 Ottobre, festa dedicata a San Francesco d'Assisi ed uno contenente un frammento della Santa. Croce. La chiesa è parte del circuito di visita guidata prenotabile presso lo IAT presente al Palazzo Arengo, che...

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5.0
7y

La Cattedrale si trova in piazza Arringo, e quello che ci è piaciuto più di tutto del suo interno, è la Cripta. Posta esattamente sotto la navata centrale, vi si accede da una scala laterale all'altare, e fu costruita appositamente per conservare le reliquie del Santo protettore della città, e dei terremoti. Infatti a S.Emidio fu attribuita la peculiarità di proteggere la città dai terremoti, dopo che nel 1703, l'Italia centrale: Norcia, l'Aquila, Amatrice (ieri come oggi sembra insomma) furono vittime di una serie di violenti scosse, e la sola Ascoli ne uscì con pochi danni a edifici, e per di più la storia narra che i vari Ascolani che si trovavano nelle zone colpite, furono tutti salvi! E proprio in seguito agli ultimi sismi che hanno nuovamente colpito la zona , la cripta fu chiusa per un breve periodo per la messa in sicurezza, ma ora è nuovamente pronta ad accogliere i visitatori! Al suo interno sono presenti anche delle antiche catacombe del 1400 , che non sappiamo bene se siano visitabili o meno; quando ci siamo stati noi cerano dei cancelli chiusi e nessuna indicazione per eventuali orari di apertura, quindi bisognerebbe chiedere... Un'altra particolarità di questa cripta sono le colonne che la sorreggono , costruire in marmo e travertino. Nel 1954 l'allora vescovo Monsignor Ambrogio Aquitani, dispose di impreziosire le pareti intorno l'altare con la realizzazione di mosaici che raffigurano: gli avvenimenti più importanti accaduti in città nell'ultimo anno della seconda Guerra mondiale; la protezione di S.Emidio nei confronti della popolazione ascolana. I mosaici sono stati restaurati nel 2012. Ah e ovviamente l'intera...

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Anna Maria PolverinoAnna Maria Polverino
Il Duomo si erge sul fondo della bella Piazza Arringo ed è dedicato alla Madonna  dell'Assunta e a S. Emidio, martire e patrono della città le cui reliquie sono custodite in un sarcofago romano nella cripta. La facciata del'edificio, di forma rettangolare, risale al Cinquecento,  ha un aspetto solenne e presenta  una porta di ingresso inquadrata da colonne; ai lati del portale vi sono due ampie nicchie con sedili. Vi è  anche una balaustra formata da colonnine. L'interno è suddiviso in tre navate da pilastri di forma ottagonale. È  un vero scrigno di pregevoli opere d'arte, come gli affreschi ottocenteschi della cupola, i numerosi monumenti funerari, i bassorilievi dell'altare, i dipinti e gli arredi sacri delle cappelle. Quasi al termine della navata destra, in prossimità dell'uscita della scalinata di ingresso alla cripta, si apre la cappella del Santissimo Sacramento, realizzata tra il Seicento e il Settecento. Davvero stupenda! Ho ammirato in particolare il famoso Polittico di sant'Emidio, che inizialmente era stata commissionato per l'altare maggiore. Le tavole sono circondate da una cornice dorata raffinatamente intagliata. Splendido anche il paliotto in argento che riveste l'altare e che fu realizzato tra Trecento e Quattrocento; esso è  ritenuto l'opera più importante di orificeria del periodo prerinascimentale presente nella regione Marche. A seguito di eventi sismici, inoltre, la Sindone di Arquata del Tronto è stata messa in sicurezza all'interno della Cattedrale di Ascoli Piceno ed è  stato emozionante osservarla. Una visita da non perdere assolutamente!
Emanuela OldaniEmanuela Oldani
Il Duomo di Sant'Emidio di Ascoli Piceno merita senz'altro una visita. E' dedicato al patrono della città. Il Duomo ha tre navate ed una cripta spettacolare, che custodisce le reliquie del patrono.Come non ammirare le opere d'arte che il Duomo contiene! A partire dal Polittico di Carlo Crivelli , nella Cappella del Sacramento sopra l'altare, circondato da una cornice di legno dorato, un tripudio di colori. Esso si mostra in tutta la sua bellezza, da poco restaurato , a seguito del terremoto del 2016 che lo aveva danneggiato. Il ciborio ligneo, sotto la cupola, è arricchito da statue dei quattro evangelisti, ne possiamo ammirare tutta la lucentezza data dalla pittura color oro. Di grande effetto sono gli affreschi e le pitture delle pareti vicino al coro: gli sfondi sono giallo e blu, i disegni delle stelle sono accostati a quelli di animali e di motivi floreali . Della sagrestia colpisce la bellezza del soffitto a volte a crociera che riprende i colori giallo e blu dell'altare. La Cappella della Madonna delle Grazie è interamente rivestita di mosaico, rappresenta Papa Giovanni XXIII e la proclamazione della Madonna delle Grazie a patrona della città di Ascoli Piceno. Una menzione merita il famoso braccio di Sant'Emidio, rappresentato nell' atto di benedire, opera dell'orafo Vannini. Il braccio è rivestito da un guanto in argento dorato e smalti colorati. Alla base del braccio è collocato un frammento osseo appartenente a Sant'Emidio.
Giovanni BagnardiGiovanni Bagnardi
La Cattedrale di Sant'Emidio, dedicata al patrono della città, è un vero e proprio monumento alla storia e all'arte. Situata nella centralissima Piazza Arringo, domina il panorama urbano con la sua maestosa facciata rinascimentale. Entrando nella cattedrale, si viene avvolti da un'atmosfera di sacralità e solennità. L'interno, ricco di opere d'arte e di elementi architettonici di diverse epoche, racconta la storia millenaria di Ascoli Piceno. Le navate laterali, adornate da monumenti funebri e da altari barocchi, offrono un percorso suggestivo tra arte e fede. Ma è scendendo pochi gradini che si scopre uno dei tesori più preziosi della cattedrale: la cripta. Realizzata nell'XI secolo, questa splendida struttura si estende sotto la navata centrale con le sue tredici navatelle. L'atmosfera che si respira è unica, un mix di sacralità e di suggestione. Le colonne, riutilizzate da edifici romani, e gli affreschi parietali creano un'atmosfera suggestiva, quasi mistica. La cripta è dedicata a Sant'Emidio e custodisce le sue spoglie mortali. Visitare la Cattedrale di Sant'Emidio è un'esperienza che consiglio a tutti coloro che si trovano ad Ascoli Piceno. La sua bellezza, la sua storia e la sua atmosfera la rendono una tappa obbligatoria per gli amanti dell'arte e della cultura. E non dimenticate di visitare la cripta, un luogo che vi lascerà senza fiato.
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Il Duomo si erge sul fondo della bella Piazza Arringo ed è dedicato alla Madonna  dell'Assunta e a S. Emidio, martire e patrono della città le cui reliquie sono custodite in un sarcofago romano nella cripta. La facciata del'edificio, di forma rettangolare, risale al Cinquecento,  ha un aspetto solenne e presenta  una porta di ingresso inquadrata da colonne; ai lati del portale vi sono due ampie nicchie con sedili. Vi è  anche una balaustra formata da colonnine. L'interno è suddiviso in tre navate da pilastri di forma ottagonale. È  un vero scrigno di pregevoli opere d'arte, come gli affreschi ottocenteschi della cupola, i numerosi monumenti funerari, i bassorilievi dell'altare, i dipinti e gli arredi sacri delle cappelle. Quasi al termine della navata destra, in prossimità dell'uscita della scalinata di ingresso alla cripta, si apre la cappella del Santissimo Sacramento, realizzata tra il Seicento e il Settecento. Davvero stupenda! Ho ammirato in particolare il famoso Polittico di sant'Emidio, che inizialmente era stata commissionato per l'altare maggiore. Le tavole sono circondate da una cornice dorata raffinatamente intagliata. Splendido anche il paliotto in argento che riveste l'altare e che fu realizzato tra Trecento e Quattrocento; esso è  ritenuto l'opera più importante di orificeria del periodo prerinascimentale presente nella regione Marche. A seguito di eventi sismici, inoltre, la Sindone di Arquata del Tronto è stata messa in sicurezza all'interno della Cattedrale di Ascoli Piceno ed è  stato emozionante osservarla. Una visita da non perdere assolutamente!
Anna Maria Polverino

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Il Duomo di Sant'Emidio di Ascoli Piceno merita senz'altro una visita. E' dedicato al patrono della città. Il Duomo ha tre navate ed una cripta spettacolare, che custodisce le reliquie del patrono.Come non ammirare le opere d'arte che il Duomo contiene! A partire dal Polittico di Carlo Crivelli , nella Cappella del Sacramento sopra l'altare, circondato da una cornice di legno dorato, un tripudio di colori. Esso si mostra in tutta la sua bellezza, da poco restaurato , a seguito del terremoto del 2016 che lo aveva danneggiato. Il ciborio ligneo, sotto la cupola, è arricchito da statue dei quattro evangelisti, ne possiamo ammirare tutta la lucentezza data dalla pittura color oro. Di grande effetto sono gli affreschi e le pitture delle pareti vicino al coro: gli sfondi sono giallo e blu, i disegni delle stelle sono accostati a quelli di animali e di motivi floreali . Della sagrestia colpisce la bellezza del soffitto a volte a crociera che riprende i colori giallo e blu dell'altare. La Cappella della Madonna delle Grazie è interamente rivestita di mosaico, rappresenta Papa Giovanni XXIII e la proclamazione della Madonna delle Grazie a patrona della città di Ascoli Piceno. Una menzione merita il famoso braccio di Sant'Emidio, rappresentato nell' atto di benedire, opera dell'orafo Vannini. Il braccio è rivestito da un guanto in argento dorato e smalti colorati. Alla base del braccio è collocato un frammento osseo appartenente a Sant'Emidio.
Emanuela Oldani

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La Cattedrale di Sant'Emidio, dedicata al patrono della città, è un vero e proprio monumento alla storia e all'arte. Situata nella centralissima Piazza Arringo, domina il panorama urbano con la sua maestosa facciata rinascimentale. Entrando nella cattedrale, si viene avvolti da un'atmosfera di sacralità e solennità. L'interno, ricco di opere d'arte e di elementi architettonici di diverse epoche, racconta la storia millenaria di Ascoli Piceno. Le navate laterali, adornate da monumenti funebri e da altari barocchi, offrono un percorso suggestivo tra arte e fede. Ma è scendendo pochi gradini che si scopre uno dei tesori più preziosi della cattedrale: la cripta. Realizzata nell'XI secolo, questa splendida struttura si estende sotto la navata centrale con le sue tredici navatelle. L'atmosfera che si respira è unica, un mix di sacralità e di suggestione. Le colonne, riutilizzate da edifici romani, e gli affreschi parietali creano un'atmosfera suggestiva, quasi mistica. La cripta è dedicata a Sant'Emidio e custodisce le sue spoglie mortali. Visitare la Cattedrale di Sant'Emidio è un'esperienza che consiglio a tutti coloro che si trovano ad Ascoli Piceno. La sua bellezza, la sua storia e la sua atmosfera la rendono una tappa obbligatoria per gli amanti dell'arte e della cultura. E non dimenticate di visitare la cripta, un luogo che vi lascerà senza fiato.
Giovanni Bagnardi

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