Siamo ritornati ad Umbriafiere di Bastia in occasione di AgriUmbria 2019, gli spazi espositivi sono abbastanza estesi, discreta la presenza dei vari (ma non tutti i più importanti) marchi del settore, ma non pochi spazi vengono spesso lasciati, anche in occasione di altre tipologie di fiere, a bancarelle di ambulanti che poco o niente hanno attinenza col tema della fiera. Organizzazione un po' caotica: bagni sporchi sin dalle ore 9,00, serrature rotte; passaggi angusti per spostarsi da un padiglione espositivo all'altro, soprattutto negli spazi esterni dove la folla si ritrova accalcata ad attraversare un lungo tunnel buio o sentieri polverosi. Parcheggi da migliorare (migliaia di auto parcheggiate sui campi, sulle rotatorie ed in ogni dove. Poca sensibilità verso gli invalidi ed i loro accompagnatori (carenza di parcheggi riservati a disabili e nessuna riduzione per accompagnatori). Assente il servizio guardaroba all'ingresso e se per qualsiasi motivo si dovesse tornare al parcheggio auto (per lasciare i giacconi o per l'antifurto che suona o per trovare un bagno decente, etc.) all'uscita non concedono nessun tipo di pass per poter rientrare entro pochi minuti e così bisogna ripagare un nuovo biglietto a prezzo pieno. Devono pagare il biglietto persino i bambini di un anno e mezzo. Il bar interno è preferibile evitarlo (personale poco professionale, cibi non freschi, prezzi alti), è consigliabile mangiare presso gli stand gastronomici esterni (quando ce ne sono); peccato che non ci siano posti dove potersi sedere e riposarsi, mancano zone relax. Last but not least, mancano appropriate vie di fuga, le attuali non sono sufficienti per i 40'000 visitatori paganti (come riportato sui giornali locali) di domenica...
Read moreEsperienza favolosa, da provare almeno una volta anche per chi non ha un interesse sfrenato. Ci sono stand appartenenti a diversi paesi dell'oriente: come Cina, Giappone, India, Oceano Indiano, e tanti altri. Purtroppo stare dietro alle esibizioni ( tra l'altro molto bene) è veramente un problema, poiché non c'è un programma per sapere chi si esibisce e quando, neanche sul loro sito ( che non indica bene dove si svolge) e neanche su facebook, peccato! Per sapere l'esibizione della danza del Leone non è stato facile, ma alla fine ci siamo riusciti! Straordinaria! Da non perdere! Vi sono degli stand per mangiare i prodotti orientali, altrimenti c' e'il bar e un angolo pizzeria. Noi l'abbiamo portata. Ci sono tante lezioni gratuite, che però vanno prenotate on line sul loro sito, con pochi posti disponibili, altrimenti si entra e si prende dello che si trova. Per concludere: come detto la manifestazione è veramente molto bella, ma da pagare € 13 ( io e mia figlia di 11 anni tot 26€ !) Mi sembra tanto! E poi all'interno, in un modo o nell'altro, si spendono comunque diversi soldi. C'è disponibile un solo sportello bancomat con file lunghe, ovviamente. Aggiornamento del 2 ottobre: sono tornata perché mi è veramente piaciuto il Festival, ma girovagando ho notato di alcuni stand che AUMENTATO i prezzi quest'ultimo giorno! Caspita, ma si può fare questa cosa? Non parliamo poi del fatto che quasi nessuno emette scontrini se si paga...
Read moreFestival dell' oriente, una grande delusione. I padiglioni: uno orientale, dove ci sono tantissimi stand che vendono quasi tutti tutti le stesse cose a prezzi esorbitanti, incensi ovunque che quando esci ti sembra quasi di non avere più l'olfatto, il cibo è buttato là e non ha proprio un bell'aspetto, senza considerare il costo e spesso il pagamento è "solo contanti", gli spettacoli carini, ma poco posto per vederli perché lo spazio è occupato dagli stand. Ci sono poi le zone massaggi che... Stendiamo un velo pietoso. C'è poi il padiglione irlandese, forse quello più carino (il motivo delle 3 stelle, altrimenti erano 1), ma ci sono pochissimi stand, moltissimo spazio è adibito a panche e tavoli, le ribs sono buonissime e gli spettacoli fantastici! Padiglione country carino, ma anche qui moltissime cose commerciali a prezzi altissimi. Divertenti i balletti country. Fuori ci sono gli stand singoli di argentina, spagna (con spettacoli) e tedesco che a vedere tutto quel cibo già cotto lasciato nei tegami a raffreddare senza coperture, anche già impiattato, e con le mosche che ci girano intorno non fa proprio una bella figura... Insomma secondo me, almeno qui, sono soldi buttati, magari da altre parti è...
Read more