La Pinacoteca Carrara di Bergamo è una delle Istituzioni Museali più antiche del nostro paese, la sua fondazione risale al 1796, eppure non gode della visibilità e della nomea che meriterebbe (come moltissime altre istituzioni Museali ndr) nei confronti dell'uomo "della strada" o del "cittadino medio". Ammetto che anche io ero tra questi, dicendo, molte volte, so che ha una collezione importante, voglio andare a vederla, eppure sono passati 30 anni prima di avere l'occasione per visitarla. Ecco, il senso di questo post è proprio questo: non fate come ho fatto io, aspettando troppo tempo prima di organizzare la visita ma approfittatene, alla prima occasione. Vi stupirà e alcune opere, certamente, vi conquisteranno il cuore per la bellezza e l'emozione che sanno trasmettere. La collezione permanente ha alcuni pezzi con nomi di richiamo - come Pisanello, Bernini, Tiziano, Tiepolo, solo per citarne alcuni - ma il cuore della collezione è rappresentato da autori di carattere regionale, quindi meno conosciuti in altri territori, che però sono di altissimo valore artistico, secondo il mio modestissimo parere di osservatore curioso, non di critico o di esperto d'arte, e rappresentano, proprio per questo motivo, un elemento di sorpresa. Per aiutare il visitatore ho trovato particolarmente utile e piacevole l'uso dell'audio guida, consigliatissima, che per 4 eurini offre informazioni utili ad ogni visitatore e, in questo momento, fa accompagnare questa esperienza con la voce di uno degli speaker radiofonici più famosi d'Italia e, per i boomer come me, una voce familiare di radio Deejay, quella di Pasquale di Molfetta, alias Linus Dj, professionale e piacevole anche in questa situazione di spessore culturale. Quindi, posso dirvi che l'esperienza merita, pianificate almeno 3 ore del vostro tempo per riuscire a godere della bellezza delle opere, c.a 300, per non avere l'ansia di non riuscire a vedere tutto. Nei pressi dell'Accademia il quartiere Borgo Palazzo offre luoghi interessanti e locali che possono dare soddisfazioni, per quel che ho visto passando, anche se molti, come ho fatto anche io, poi si trasferiscono nella meravigliosa Città Alta per cena o per aperitivi. Ultima notazione, selezionate accuratamente le zone di parcheggio e, per evitare multe, l'uso di una delle App è consigliabile per avere la certezza di essere in regola anche senza avere i ticket cartacei, ma questa regola vale per ogni città, ovviamente. Buon giro a Bergamo, vi piacerà e se lo dice un bresciano...
Read moreAccademia Carrara – calm, elegant, and truly impressive Note: Large bags are not allowed inside, but there’s a secure locker area at the entrance. The lockers are spacious enough to fit a full backpack – I’ve added a photo for reference.
Visited without a reservation – tickets were easy to get on site. The gallery is beautifully curated and not too crowded, offering space to enjoy the art in peace. The collection spans from early Renaissance to 19th-century masters, including works by Botticelli, Raphael, Mantegna, and Bellini.
Expect mostly paintings, with a few sculptures and decorative pieces. The atmosphere is refined, the lighting is great, and the building itself adds to the experience. Highly recommended if you're into classical art and need a break from...
Read moreQuesta Accademia possiede un patrimonio artistico dal valore inestimabile.
Fondata nel 1796 da Giacomo Carrara, da cui prende il nome, l'Accademia è considerata il museo del collezionismo italiano per eccellenza, poiché il suo patrimonio si fonda sulla generosità e sui lasciti dei privati, i quali hanno messo il proprio patrimonio a disposizione della città e della collettività.
Le opere esposte sono molte e hanno il merito di caratterizzare l'intero percorso espositivo ricoprendo un periodo di circa cinque secoli.
Tale periodo, nello specifico, parte dal Rinascimento sino ad arrivare all'Ottocento Italiano.
Dipinti, sculture, busti (molti dei quali rappresentano personaggi illustri bergamaschi), rappresentano solo una parte delle opere presenti ed esposte.
In effetti, oltre a quanto già scritto, l'Accademia custodisce disegni, stampe, preziosi arti decorative e medaglie. Ma anche: mobili, peltri, calchi settecenteschi, ecc.
Il percorso espositivo è organizzato in sedici sale suddivise in sezioni.
La prima sezione è dedicata all’arte italiana tra Gotico e Rinascimento. In tale sezione sono esposte opere del Quattrocento padano e veneto, con opere di Pisanello, Mantegna e Bellini, e opere di produzione toscana, dove spiccano invece i dipinti di Raffaello e Botticelli (meravigliosi è dire poco).
La seconda sala rappresenta invece la tradizione figurativa tra Lombardia e domini veneti, tra Quattro e Settecento, con particolare attenzione al contesto bergamasco (dove operarono Lotto, Moroni, Baschenis e Fra Galgario).
Infine, la sezione dedicata all’Ottocento, con un occhio di riguardo per i protagonisti della Scuola di pittura dell’Accademia Carrara.
Il personale è cordiale e professionale.
Si può consultare il sito e consiglio di farlo, perché molto spesso vengono presentate delle mostre anche molto interessanti (bellissima la mostra Cecco del Caravaggio o quella di Velázquez).
L'accademia si trova vicino al centro città, quindi in un luogo in cui si può facilmente arrivare a piedi o coi mezzi pubblici (sono molte le linee autobus che ci passano vicino).
Il museo è accessibile a tutti, infatti è dotato di due carrozzine a disposizione dei visitatori che potrebbero averne bisogno.
L'accesso ai piani superiori è possibile grazie agli ascensori presenti.
È inoltre possibile consultare il...
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