La chiesa situata al termine del Sentierone all'incrocio con via Tasso, e si presenta con una facciata in stile neoclassico realizzata su progetto di Giovanni Cuminetti solo nel 1897. La facciata si sviluppa su due livelli divisi da una cornice marcapiano modanata. L'ingresso centrale è preceduto da un pronao composto da due colonne ioniche che sostengono il timpano. Sopra il portone vi è una lunetta affrescata da Luigi Galizzi raffigurante Maria che consegna il Rosario a san Domenico con santa Caterina da Siena. Sempre nella parte inferiore poste in due nicchie vi sono le statue raffiguranti san Francesco e san Domenico, di Giovanni Avogadri (1885 - 1971). L'interno si presenta a un'unica navata con cinque cappelle su ogni lato. L'ampio presbiterio è sopraelevato, terminante nell'abside con il coro ligneo a pianta semiottagonale dove nella parte superiore è posizionata la grande pala lottesca. Il soffitto è opera del pittore veneto Mattia Bortoloni nel 1749 e terminato due anni dopo dal pittore bellunese Gaspare Diziani a causa della morte del Bortoloni, che proseguì e ultimò l'opera senza modificarla, studiando gli abbozzi preparatori. Il dipinto è detto Cielo Domenicano e raffigura il santo in ascesa alla Santissima Trinità, il Sacrificio di Isacco e la Gloria del Santissimo Sacramento. Il dipinto conferisce all'aula una maggiore altezza e profondità integrandosi perfettamente e in maniera armoniosa alle volte illusorie dipinte. La trasfigurazione pittorica del bolognese Francesco Monti sulla cupola è ben integrata con le cornici architettoniche delle lunette; ricca e vasta è la superficie parietale trattata a treillages. Pure raffinata è la lavorazione degli ovali allungati con fastigi asimmetrici e le esili cornici che ornano con un intreccio architettonico i 15 Misteri in monocromo del pittore Giuseppe Antonio Orelli affrescati nel 1757.Muzio firma questo intervento, ma le altre cappelle presentano una decorazione frutto del lavoro di bottega con gli ovali asimmetrici e i disegni architettonici delle volte. Un esempio di completa fusione tra pittura e scultura è la rinnovata cappella della Madonna del Rosario, mentre la cappella di fronte dedicata a san Domenico, ospita il dipinto di Enea Salmeggia Madonna del Rosario tra i santi Domenico e Caterina da Siena posto nella cappella solo nel 1862 e eseguito nel 1605e i cui stucchi di Muzio Camuzio datati 1752 sono firmati su un nastrino nella parete destra «MUC.CAMUZI F.» La sagrestia conserva opere di rilievo tra cui la statua della Madonna della rosa del 1440 opera dello scultore Ardigino de Bustis. Destro della chiesa sono visibili le tracce architettoniche dell’antico chiostro...
Read moreLa Chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano, edificata per l’Ordine dei Domenicani nella prima metà del XVII secolo su disegno dell’architetto Antonio Maria Caneva. All'interno c'è un’unica navata con cinque cappelle per ogni lato. Il coro è decorato da tarsie cinquecentesche. Dietro l’altare maggiore si può ammirare la famosissima Pala Martinengo di Lorenzo Lotto, risalente al 1516. La chiesa misura 60 metri di lunghezza e 14 di larghezza, escluse le cappelle. La facciata principale, ultimata a fine Ottocento dall’architetto Giovanni Cuminetti, è in stile barocco. Nella sezione centrale, in senso verticale, si trovano quattro statue femminili raffiguranti le virtù cardinali, opera del giovane scultore Andrea Paleni. Poco più in alto, si possono osservare due magnifici riquadri in rilievo realizzati dallo scultore bergamasco Luigi Pagani (1829 – 1904), raffiguranti il martirio di S. Bartolomeo e quello di S. Stefano. Inseriti nelle due nicchie si trovano le due sculture di Giovanni Avogadri (1885 – 1971) raffiguranti S. Francesco, a sinistra, e S. Domenico, a destra, in blocchi di marmo bianco. Nella lunetta sopra il portone centrale vi è l’affresco di Luigi Galizzi, raffigurante la consegna del Rosario da parte della Vergine a S. Domenico, con accanto S....
Read moreLa Chiesa si trova nel centro di Bergamo bassa alla fine del Sentierone e vicino a Via Papa Giovanni. Ha origini antiche ma è stata riedificata diverse volte mentre la struttura attuale risale alla prima metà del 1600 e fu consacrata dal Vescovo di Bergamo Mons. Giovanni Dolfin. La facciata principale, in stile barocco, è stata edificata a fine ottocento dall'architetto Giovanni Cuminetti. La Chiesa ha una struttura semplice, una navata con con cinque cappelle per lato, misura 60 metri di lunghezza e 15 di larghezza. All' interno possiamo ammirare bellissime opere pittoriche, statue e tante altre opere d'arte. In particolare ricordiamo: . Le meravigliose decorazioni della volta della Chiesa . La sacrestia con armadi in noce del 1600 e la statua della Madonna della Rosa del 1440, opera dello scultore Ardigno de Bustis .la Pala del Martinengo di Lorenzo Lotto . Le Tarzie del coro realizzate nel 1500 da Fra Damiano Zambelli. Molto interessante e' il Centro Culturale San Bartolomeo che sviluppa attività umane e cristiane a livello di eccellenza. Un ringraziamento di cuore a tutta la...
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