datato intorno alla metà del XV secolo la costruzione del nucleo originario di Palazzo Traversa, attribuita ad un ramo della nobile e facoltosa famiglia Malabaila di Asti trasferitosi a Bra; ad essi sarebbero succeduti gli Operti e gli Albrione. Troviamo la prima testimonianza della sua esistenza nell’incisione che riproduce la veduta della città di Bra del Theatrum Sabaudiae su disegno di Giovenale Boetto (1666); successive modifiche si riscontrano nella documentazione risalente ai secoli successivi, che si fa via via più consistente; nei catasti del 1760 e del 1811 ed in una pianta della città di Bra del 1893, si rileva l’ampliamento dell’edificio sul lato nord e l’aggiunta di fabbricati addossati al corpo principale.
Sul finire del XIX secolo per iniziativa di don Giacomo Traversa, proprietario dell’edificio che proprio da questa famiglia ha ereditato il nome, una torretta coronata di merli guelfi andò ad ornare l’angolo del muro di cinta; all’inizio del XX secolo risale la realizzazione del balconcino all’ultimo piano della torre superstite e poi della sua merlatura guelfa. Nel 1935 la famiglia Boglione, allora proprietaria, donò il palazzo al Comune di Bra con la clausola che fosse adibito a sede museale ed a tal fine è stato sottoposto a radicale restauro negli anni Ottanta del Novecento.
La facciata, rivolta ad occidente, conserva l’aspetto originario caratterizzato dal paramento laterizio su cui si aprono i tre ordini di bifore a sesto acuto, contornate da formelle in cotto nei primi due piani e nell’ultimo da una cornice di intonaco bianco, e sottolineate da fasce marcapiano all’altezza dei davanzali; al portale originario, sormontato da una nicchia rettangolare ospitante un affresco di datazione incerta con l’immagine della Madonna, sono stati aggiunti altri due in stile barocco nel XIX secolo. Nel prospetto meridionale si nota una meridiana dipinta a fresco, risalente al 1842; sull’intonaco della torre sono visibili qua e là i fori attribuiti ai colpi di archibugio di un assalto nemico.
Sul lato orientale si affacciano sul cortiletto interno i loggiati; al piano nobile si aprono ampie arcate a tutto sesto intonacate, mentre al secondo sulle colonne in laterizio poggiano mensole che reggono le strutture lignee del ballatoio dell’ultimo piano. Il prospetto nord non presenta particolari elementi di interesse. All’interno del palazzo si impongono all’attenzione al piano nobile i soffitti a cassettoni in legno di roveredel salone e di una sala attigua, mentre nel salone del secondo piano si conserva sulla sommità delle pareti, nei lati in cui non è stato sostituito il soffitto a cassettoni, una fascia decorativa girali di fogliami intervallati dagli stemmi delle famiglie...
Read moreIl museo è organizzato nelle sale del Palazzo Traversa la cui origine tardo gotico risale al XV secolo, sono esposti reperti archeologici della città romana di Pollentia, opere d'arte di notevole interesse, collezionismo locale del territorio. Ringrazio la D.ssa Giovanna Cravero per la sua disponibilità, dandomi la possibilità di conoscere la bellissima città di Bra, la Sig.ra Daniela Surra, con la quale sono entrata subito in sintonia, che mi fatto da guida nel percorso museale descrivendomi con dovizia di dettagli quanto esposto facendomi passare un'ora piacevolissima immergendomi nel...
Read moreAppena dietro la piazza principale, ti trovi questo castello, gioiello di cotto a mattoni, che conserva una interessantissima raccolta di oggetti della Bra di 2000 anni fa. Complimenti per l'organizzazione, per l'entrata che è gratuita ma soprattutto un sincero grazie alla guida LORENZO, giovane Cicerone che con i suoi lunghi capelli e buffoni alla Dartagnan, incanta ed affascina raccontando storie piene di dettagli con profonda competenza e passione....
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