Consigli pratici e spero utili per una visita all'Abbazia di San Fruttuoso. Per raggiungere questa splendida baia o vai a piedi o con battello. Noi siamo partiti da Camogli. Scarpe comode e fotocamere alla mano. Abbiamo parcheggiato in piazzale Matteotti e proseguito a piedi verso il porticciolo. Poca coda alla biglietteria dove siamo arrivati per le nove e quaranta per imbarcarci alle dieci, l'affollamento inizia verso le undici ma nei giorni festivi è meglio prenotare i biglietti online. Per arrivare alla meta ci vuole mezz'ora ma con fermata intermedia a Punta Chiappa. Dal battello si vedevano pochissime case ma ci sono dei percorsi per camminare molto belli da dove si può raggiungere a piedi Camogli, San Fruttuoso e altri meravigliosi posti tra cui Portofino. Dal battello il panorama è mozzafiato lungo tutto il percorso ma quando si inizia ad intravedere la baia con l'abbazia che padroneggia sopra la spiaggia allora capisci che è un luogo fuori dal comune. Nei pressi di San Fruttuoso, nelle acque cristalline, c'è una statua di Cristo sul fondale "Cristo degli abissi", una statua di circa due metri e mezzo posizionata sott'acqua nel millenovecentocinquantaquattro. Si trova a circa diciassette metri di profondità ed è una meta perfetta per immersioni; in alcuni periodi dell'anno dicono sia visibile anche dal battello ma non quando ci sono stata io.. Attracchiamo ed è tutto un sali scendi e scalinate, e per raggiungere l'ingresso dell'abbazia passiamo sulla spiaggia (tutti sassi) poi due rampe di scale e siamo all'ingresso dell'abbazia. È un vero peccato che posti così non siano accessibili ♿⛔ L'abbazia è molto bella, e come tutti i beni FAI (Fondo Ambiente Italiano) è ben tenuta e anche se non hai una guida puoi apprendere tutta la storia dal dépliant o dalle descrizioni illustrative affisse alle pareti che spiegano tutto molto bene. L'interno non è grandissimo, su due livelli (visitabili). I chiostri su entrambi i livelli sono incantevoli. Il chiostro superiore, costruito nel XII secolo, fu quasi del tutto ricostruito nel corso del XVI secolo per volere del celebre ammiraglio Andrea Doria. Al livello inferiore del chiostro è presente il sepolcro della famiglia Doria, per concessione dei monaci benedettini. Nelle tombe alloggiano le salme di sette membri della famiglia Doria. All’interno dell’abbazia ci sono diverse teche dove sono esposte le ceramiche da tavola scoperte in un deposito del monastero e di varie provenienze geografiche, usate dai monaci. Oltre ai resti archeologici si può godere di un panorama mozzafiato dalle finestre e dal piccolo giardino. Annessa c'è una chiesa, la chiesa Parrocchiale, a cui si accede sia dall’interno dell’abbazia che dall’esterno, dove tra le altre opere, puoi ammirare la copia della statua del Cristo degli Abissi. In alto, poco distante dall’abbazia, c’è la torre Doria a vegliare sulla baia, non visitabile purtroppo, ma si può salire in cima alla ripida scalinata. La torre, intitolata ad Andrea Doria, fu eretta lungo la strada che collega l'abbazia al borgo dei pescatori; la torre fu costruita per difendere il borgo e la sua sorgente di acqua, e da eventuali attacchi da parte di imbarcazioni arabe. Davanti alla chiesa una piccola piazzetta dove un'unica bancarella vende souvenir, ho avuto modo di scambiare due parole con la signora che la gestiva, di una gentilezza unica. E proprio questa signora ci ha indirizzato su un sentiero alla scoperta di una seconda piccola spiaggia e su questo sentiero mi sono imbattuta in un vero gioiello: una targa antica per avvisare la popolazione delle punizioni che sarebbero state inflitte alle persone che non avrebbero rispettato le regole nei confronti dell'acquedotto civico, un angolo di cui l'attuale comune dovrebbe avere gran cura e che invece è lasciato all'abbandono e poco valorizzato. Da questo sentiero tra la vegetazione si scorge il mare e alla fine si arriva alla piccola spiaggia che ovviamente era strapiena di persone. Peccato aver dovuto fare tutto velocemente, se puoi prenditi più tempo e visita questo posto con...
Read moreHmm... Potentually a very interesting museum. However, I don't feel I got a full value out of my €8.50 ticket. I feel this museum deserves more attention of those who run it. There some history to this place, some secrets, this museum failed to uncover for me!
Without much information in English, or unless you read Italian, you wouldn't be able to understand the significance of the arifacts. There is a lot of broken pots under the glass displays, I don't know why. And I wish there was some signs of the recommended direction of the tour of the museum, it feels you randomly hit rooms, when clearly there should be a purpose for each. Funny, how on a hot day you might feel annoyed 4(!) people selling tickets are all in the only airconditioned room in the whole museum, standing in line, not doing much. There are benches you can sit and rest, but most of them are in the sun. And I wish there were more plants on the outdoor area of the museum. A part of the museum is a church, which is also accesible by the public through it's main entrance. I am sad to say it feels...
Read moreHiked to San Fruttuoso from Camogli doing the "very challenging hike" according to the signs. The beginning part from Camogli to San Rocco is an upwards hike on some man made steps. After San Rocco, the hike to Batteria is very scenic along the coast and easy. What we didn't see coming was the next part, where difficulty went from 0 to 100. I thoroughly recommend to use trekking shoes as I had not worn them and found some difficulties. Some parts require to hang on to some chains next to some very steep and scary drop-offs. The scenery was wonderful, of course, but I really only suggest this hike to people with experience. Arriving at the bay where the Abbey is is very rewarding and the Abbey is very beautiful. I recommend to bring goggles to look at the fish in the sea in...
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