We had the wedding of our dreams at Tenuta di Artimino. Firstly the location, there is the stunning backdrop of following Tuscan hills, vineyards, olive orchards, then there’s the villa itself. It dominates the hillside and is equally impressive inside with multiple rooms available for hosting dinners, DJ, aperitivo. It was also a “plan b” in case of rain! Lastly the staff and team. Our wedding was postponed for two years due to the pandemic and the staff at Artimino seamlessly found new dates, moved guests room bookings and significantly reduced the stress in an already stressful situation. Even on the lead up to the big day, the staff and recommended caterers ensured our requested personal touches - such as welcome packs and specific dietaries such as vegan and gluten free were catered for. There are so many options for where to have the wedding, inside in the hall, or outside overlooking the hills, or around the back, or by the stunning pool! The flexibility and beauty of this venue - not to mention the stunning rooms, apartments and ability to host lots of guests for a destination wedding, made this location the ideal place for us to get married and somewhere that we’ll certainly come back to for anniversaries to come! Thank you SO much x
PS we recommend the two bedroom terraced apartment number 52 - stunning views and...
Read moreNon ho soggiornato in questa che è una stupenda Villa Medicea, una delle più belle, bene UNESCO dal 2013, ma ho visitato questo luogo che fu Villa di Caccia di Ferdinando I de' Medici, con un Barco Reale delimitato da un alto muro lungo circa 50 km ... dominante, tra boschi, uliveti e vigneti pregiati, sul Montalbano nella zona, appunto, di Artimino. Tra l'altro, per chi ama andare in bici da corsa è zona amata dai ciclisti per le salite, corte ma con pendenze a doppia cifra (15/16 %) con una punta al 21% sulla salita di Poggio alla Malva. Nei prossimi giorni né parlerò ... intanto carico le foto. La Villa fu progettata dal Buontalenti e costruita tra il 1596 e il 1600. Detta anche dei 100 Camini non solo per vezzo (servivano a "movimentare un'architettura altrimenti austera) ma anche per tenere più caldi gli ambienti (Ferdinando I, come tutti i Medici, soffriva di gotta e necessitava di maggior calore). Qui Cosimo, figlio di Ferdinando I, nel 1608 veniva "istruito" sulle materie della matematica da Galileo Galilei. Qui Leonardo da Vinci realizzo un progetto, ancora presente nella Cucina delle Cantine Granducali, di un innovativo girarrosto. Qui erano esposti il ritratto di Pietro Aretino (oggi a Palazzo Pitti), di Tiziano e il Bacco (oggi agli Uffizi), di Caravaggio. Qui, nella Sala delle Ville, erano conservate in 17 lunette tutte le immagini delle Ville Medicee realizzate dal fiammingo Giusto Utens (oggi riunite a Villa La Petraia ... almeno, quelle "sopravvissute" alla storia). Qui, sempre di Utens, nella Sala delle Guerre erano le lunette con scene di guerra, andate perdute. Nel 1782 la Villa fu alienata e da allora passò di mano in mano fino all'attuale proprietà che né ha fatto un luogo da sogno per eventi di ogni tipo ... matrimoni da fiaba compresi. Lo Scalone sospeso che oggi vediamo è del 1930 progettato dall'Arch. Enrico Lusini che lo "pensò" basandosi su un disegno del Buontalenti. Purtroppo gli arredi e i dipinti della Villa furono venduti all'incanto e dispersi nel 1979. Oggi, dopo le molte vicissitudini vissute (comprese le distruzioni subite con il passaggio della guerra nel 1944) ci rimangono gli affreschi e le decorazioni al Piano Nobile (Loggia; Salone Centrale; Cappella e Appartamenti) di Domenico Crespi, detto il Passignano, e Bennardino Poccetti con soggetti mitologici ed allusive alle virtù di Ferdinando I ......
Read moreLa Villa Medicea di Artimino, chiamata anche La Ferdinanda o Villa dei cento camini, si trova su un poggio dirimpetto a quello del piccolo paese medievale di Artimino. Oggi è sede di congressi, ricorrenze ed eventi speciali, al piano interrato era stato allestito il Museo archeologico comunale, recentemente trasferito nella nuova sede all'interno del borgo di Artimino.
La villa fu costruita per desiderio del Granduca Ferdinando I de' Medici. Filippo Baldinucci racconta che il granduca durante una delle frequenti battute di caccia sul Monte Albano, si fosse fermato proprio su questo poggio, in compagnia dell'ormai anziano architetto Bernardo Buontalenti, e colpito dalla suggestione del luogo, avesse espresso il desiderio di far costruire proprio in quel luogo una villa per sé e per la sua corte. La villa venne costruita in soli quattro anni, dal 1596 al 1600. L'inconfondibile sagoma coronata dai numerosi camini e comignoli, domina la zona circostante come un bastione verso la gola nella quale l'Arno si serra contro il masso della Gonfolina. Senza la mediazione di un vero e proprio parco l'edificio si inserisce direttamente in un ambiente in parte boscato, in parte agricolo, imponendosi con la sua mole geometrica. La villa era la favorita di Ferdinando per il periodo estivo e al piano nobile fu fatta decorare ad affresco da Domenico Passignano e Bernardino Poccetti con soggetti mitologici e allusivi alle virtù di Ferdinando. Verso il 1930 vennero approntate alcune modifiche all'architettura della villa, costruendo un nuovo scalone e ristemando il giardino. Nell'autunno del 1944 la villa fu gravemente danneggiata dalle artiglierie militari, ma il restauro fu tempestivo e venne terminato già nella primavera del 1945. Nel frattempo si contarono altri passaggi di proprietà. Nel 1979 la famiglia Riva effettuò una vendita all'incanto che disperse gli arredi e i dipinti della villa. Oggi ospita un centro congressuale ed alberghiero....
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