Necropoli di Porto: Un Viaggio Suggestivo nella Roma Meno Conosciuta Se siete appassionati di storia romana e desiderate esplorare un sito archeologico di grande fascino lontano dalla folla dei circuiti turistici più battuti, la Necropoli di Porto all'Isola Sacra rappresenta una meta ideale. Situata strategicamente tra gli antichi porti imperiali di Claudio e Traiano e l'importante sito di Ostia Antica, questa vasta area sepolcrale offre una "fotografia" eccezionalmente vivida della vita quotidiana e della composizione sociale della Roma imperiale, in particolare tra il I e il IV secolo d.C. Passeggiare tra i resti di questa necropoli è un'esperienza toccante e profondamente istruttiva. A differenza delle imponenti tombe monumentali spesso associate all'aristocrazia romana, qui si trovano prevalentemente sepolture di classi meno agiate: liberti, artigiani, commercianti e lavoratori che animavano le attività portuali. Ed è proprio questa la sua forza: la Necropoli di Porto ci restituisce uno spaccato autentico e sorprendentemente dettagliato della gente comune che viveva e lavorava alle porte di Roma. Le tombe, di varie tipologie che vanno da semplici fosse a elaborate costruzioni "a cappella", sono spesso decorate con iscrizioni, affreschi e mosaici che non solo riportano i nomi dei defunti, ma raffigurano anche i loro mestieri, le loro passioni e scene di vita quotidiana. Questi dettagli offrono finestre uniche sulle attività economiche, le credenze religiose e le dinamiche sociali dell'epoca, rivelando un mondo ricco e sfaccettato ben oltre l'immagine stereotipata della grandezza imperiale. La bellezza del sito risiede anche nella sua atmosfera. Immersa in un paesaggio tranquillo, spesso ombreggiato da pini marittimi, la necropoli invita a una visita contemplativa. La quiete del luogo, interrotta solo dal fruscio del vento e dal canto degli uccelli, permette di connettersi intimamente con il passato e di immaginare la vita di coloro che qui furono sepolti. Sebbene meno conosciuta rispetto ad altri siti archeologici romani, la Necropoli di Porto è ben conservata e gestita come parte del Parco Archeologico di Ostia Antica. È facilmente accessibile e offre un'esperienza meno affollata, consentendo una visita più rilassata e personale. Gli orari di apertura e le modalità di accesso sono consultabili sui canali ufficiali del Parco Archeologico. In conclusione, la Necropoli di Porto all'Isola Sacra è un gioiello nascosto che merita assolutamente di essere scoperto. È un luogo di notevole bellezza storica e archeologica che offre una prospettiva unica sulla vita nell'antica Roma, lontana dai fasti del centro monumentale ma vicinissima all'umanità dei suoi abitanti. Una visita qui non è solo una lezione di storia, ma un'immersione emozionante in un passato che continua a parlarci attraverso le pietre e le immagini delle sue...
Read moreMa che meraviglia!!!! Il tempo passa ma il giudizio dato tre anni or sono non cambia. Dimenticate i sepolcreti, le catacombe, i mausolei romani.... Qui c'è una concentrazione di monumenti funerari di varia fattura da far impallidire chiunque... E molti ben conservati, alcuni con decorazioni musive, stucchi, decori parietali e pitture. Quasi tutte hanno delle lapidi esterne o delle terracotte con la rappresentazione del mestiere del defunto, alcune hanno più ambienti, pozzi, cortili... Sembra di passeggiare in una Pompei dei defunti e di un centinaio di tombe la maggior parte sono accessibili, contrariamente a quanto riportato. Dove non si può (e non si deve) andare ci sarà un cartello, una fune o uno sbarramento a impedirvi il passaggio. È un luogo di incredibile bellezza e di agevole fruibilità grazie al percorso (guidato dai numeri delle tombe anche se molte pannellature necessitano di sostituzione) e alla conformazione (le persone con difficoltà deambulatorie tuttavia difficilmente potranno accedere nelle varie sepolture). Le decorazioni di alcune tombe sono di incomparabile bellezza e spesso i mosaici sono nascosti alla vista (vedi quello policromo del cesto di vimini, posto all'interno di una sepoltura al piano superiore alla quale si accede attraverso una scaletta seminascosta). L'età varia ma si tratta di tombe tra il I e il II secolo. Belli i resti di basolato della Via Flavia. Non è necessario avere una guida ma è impossibile trovare il sito senza un navigatore essendo purtroppo assenti indicazioni e cartelli (a un certo punto vi farà tornare indietro e penserete di aver sbagliato strada). Area parcheggio risicata, biglietteria presente, vale ogni centesimo speso, imperdibile. Guardate le foto che ho postato e le altre recensioni che ho fatto su Roma e le sue meraviglie e se sono stato utile...
Read moreEssendo in vacanza nella zona e volendo visitare i siti archeologici "satelliti" di Ostia antica, proprio nel sito ufficiale del Parco Archeologico di quest'ultima abbiamo letto dell'esistenza di questa necropoli. Se si dispone di navigatore la si trova agevolmente, altrimenti non saprei dire, non essendo del posto. Vale la pena arrivarvi perché è una delle aree archeologiche più interessanti e ben tenute del Parco Archeologico. Collocata in posizione defilata, nell'attuale Isola Sacra (comune di Fiumicino), la necropoli era disposta lungo la Via Flavio-Severiana, di cui restano ampi tratti di basolato. È ad ingresso libero e senza prenotazione. Assai poco conosciuta, fu scoperta tra gli anni Venti e Trenta del XX secolo ed è composta da oltre 200 edifici funerari costruiti lungo un arco temporale che va dalla fine del I al IV secolo d.C. Sono stati scoperti e analizzati gli scheletri di circa 2.000 individui, compresi i neonati. Ciò ha consentito di appurare molti dati antropologici. Le tombe, di diversa tipologia, appartenevano agli abitanti di Ostia e di Porto (il sepolcreto prese avvio poco dopo l'edificazione del porto di Claudio, iniziato nel 42 d. C.). Diverse tombe a camera presentano iscrizioni con i nomi del defunto, le sue disposizioni testamentarie, le date, ecc. Questo ha consentito di ricostruire la società del tempo! Inoltre la presenza di formelle scolpite all'esterno delle tombe allude alla professione svolta dagli occupanti (interessantissimo!). Alcune tombe a camera conservano pitture parietali delicatissime, mosaici pavimentali bicromi e, in alcuni casi, policromi. Molto è stato staccato e portato, insieme alla statuaria, nei depositi ostiensi. Da salvaguardare, patrimonio...
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