Monumento formiano, la Torre di Mola risale al XIII secolo quando, per volere di Carlo II D’Angiò, fu costruita al centro di un fortilizio esagonale. È una torre circolare a base tronco conica di circa 27 metri di altezza e di 15 metri di diametro, edificata su precedenti strutture di epoca romana i cui resti oggi, dopo l’ultimo restauro, sono visibili attraverso un pavimento di cristallo sorretto da strutture in metallo. Originariamente la parte inferiore presentava degli ambienti riservati ad una piccola guarnigione che aveva il compito di proteggere dagli attacchi i dei predoni. Nel muro di cinta sul lato mare, archi di pietra ospitavano i cannoni che servivano per la difesa gli abitanti di Mola contro gli attacchi da mare. Nel 1460 Ferdinando d’Aragona concedette in feudo perpetuo la castellania ai Caietani. I Caetani completarono la costruzione della torre suddividendola in tre piani, adibendola unicamente a vedetta costiera e sopraelevarono gli ambienti destinati alle guarnigioni per costruire una residenza signorile in cui solo nell’’800 fu montato il portale marmoreo a nord-ovest della Torre. Il bel portale d’ingresso di Palazzo Caetani era appartenuto ad un palazzo di Gaeta rimosso nel 1853 per volere di Ferdinando II e acquistato all’asta dalla famiglia Caietani in occasione di lavori di ammodernamento.
Il portale è scolpito in pietra calcarea bianca con arco inquadrato da ordine ionico con lesene su piedistalli degradanti verso i lati. Sui piedistalli ci sono teste di leone che reggono un anello con un diamante: questa è l’insegna di Leone X, pontefice dal 1513 al 1521 che data precisamente l’opera. Tra il 1700 e il 1800 il complesso della torre tornò ad essere un presidio di controllo per il passaggio verso Napoli. Viaggiatori e artisti rappresentano attraverso una ricca iconografia il golfo di Gaeta da una prospettiva che ha in primo piano la Torre di Mola che quindi diventò in qualche modo il simbolo della città. Alla fine del 1700 Hackert la ritrae con tutto il complesso del palazzo residenziale nel bel quadro che ora si trova nella reggia di Caserta.
"Jacob Philipp Hackert, Mola di Gaeta. Dipinto su tela. Palazzo Reale di Caserta Fine del ‘700: in cui si vedono bene la Torre e il complesso residenziale"
Nel corso dei secoli dalle incursioni medioevali al passaggio degli Aragonesi, alla presa di Gaeta, il complesso della Torre di Mola ha dovuto subire molti attacchi. Durante la seconda guerra mondiale i tedeschi approntarono lato mare un piccolo fortilizio con bunker e il bombardamento alleato del 1943 che colpì gravemente il quartiere di Mola causò danni a tutte le strutture. Interventi di restauro finanziati dalla Provincia di Latina si sono succeduti a partire dagli anni ‘80 del secolo scorso e si sono conclusi nel 2006. Oggi la Torre di Mola e il complesso del palazzo Caietani ospita una sede museale e, al primo piano, l’Archivio Storico Comunale...
Read moreFormia is a lovely town - not too touristy yet. We were having lunch and this tower was pretty much just next to the restaurant. Since it was on our "To-Do" list anyways we went having a look.
Located just a bit a way from downtown at a small harbour is boasts a nice location. The Tower and the walls seem pretty well preserved for its age and are good for a bunch of pics. We didn't go closer, but I understand that there are some exhibitions inside at times.
So, if you're in Formia, take the quick stroll down to the Torre. Nothing outstanding, but fine for...
Read moreLa torre Di Mola fait partie des attractions touristiques de Formia. Elle témoigne en fait de son déclin après l'époque romaine. A l'époque impériale, ce quartier abritait les thermes suburbaines, moins prestigieuses et surtout destinées aux marins. C'était un quartier plutôt mal famé. Au moyen âge c'est Gaeta qui prend l'ascendant sur Formia dans toute la région. Sa géographie en fait un point défensif important. Cependant, à la toute fin du XIIIe siècle, en 1296, Charles II d'Anjou, roi de Naples, décide de construire dans le village de Mola ce bastion maritime pour sécuriser un peu plus Gaeta, mais aussi les moulins qui se trouvaient autour et qui étaient d'une importance alimentaire vitale pour Gaeta. La tour faisait à l'origine 27 mètres et accueillait une douzaine de soldats. Elle tombe ensuite aux mains des Angevins puis des Aragonais qui la transforment en demeure seigneuriale. La tour fut endommagée par les bombardements de la seconde guerre mondiale. Elle abrite désormais les archives municipales. On peut s'y rendre pendant les heures d'ouvertures ou le matin du premier dimanche du mois ( mais il est plus sage de se le fait confirmer... )...
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