"L'Albero del Riccio: Un abbraccio paterno tra le sbarre."
👨👦👦 #AntonioGramsci, prigioniero del regime fascista, non smise mai di essere padre. Le lettere che scriveva ai suoi figli, raccolte nel libro "L'Albero del Riccio", sono un toccante testamento d'affetto e un prezioso patrimonio letterario.
📜 In queste pagine, Gramsci non è il pensatore politico, ma un padre che racconta storie, rievoca ricordi e offre insegnamenti. Con un linguaggio semplice e diretto, intreccia fiabe e aneddoti, descrive la natura sarda e trasmette valori come la resilienza, la responsabilità e l'importanza della famiglia.
📬 Attraverso i racconti di briganti, animali e avventure, Gramsci crea un ponte tra il suo mondo carcerario e quello dei suoi figli, offrendo loro un'educazione affettiva e culturale. Le lettere sono un viaggio nel tempo, un'immersione in un'epoca storica complessa, vista però attraverso gli occhi di un padre che desidera solo proteggere e istruire i suoi figli.
📚 "L'Albero del Riccio" è molto più di una semplice raccolta di lettere. È un'opera che parla al cuore, che ci ricorda l'importanza dei legami familiari e della forza dello spirito umano. È un invito a riflettere sul valore della lettura, della narrazione e dell'immaginazione, anche nei momenti più bui.
❔Perché leggere e far leggere questo libro? ▪️Per scoprire un Gramsci inedito: Al di là del politico, troviamo un uomo sensibile e affettuoso. ▪️Per apprezzare la bellezza della scrittura: Il linguaggio semplice e coinvolgente rende la lettura piacevole e accessibile a tutti. ▪️Per riflettere sul valore della famiglia e dell'educazione: Le lettere di Gramsci sono un esempio di come l'affetto possa superare ogni ostacolo. ▪️Per riscoprire il piacere di una storia: Le fiabe e gli aneddoti raccontati da Gramsci sono un viaggio nel mondo dell'immaginazione.
🗣 "L'Albero del Riccio" è un libro che tocca le corde più profonde dell'animo. È un'opera che ci ricorda che anche nelle situazioni più difficili, l'amore e la speranza possono trionfare.
📍Antonio Sebastiano Francesco Gramsci, nasceva ad Ales il #22gennaio 1891, è stato un politico, filosofo, politologo, giornalista, linguista e critico letterario italiano. La sua eredità intellettuale continua ad essere una fonte di ispirazione per molti, tra cui me. Gramsci mi ha insegnato che la conoscenza e il sapere sono strumenti potenti per promuovere il cambiamento sociale e difendere i diritti dei più deboli. A volte, pur di raggiungere questi obiettivi, è necessario saper fare delle rinunce.
📣 Gramsci ci invita a non accontentarci di ciò che ci viene dato per scontato, ma a interrogarci costantemente sulla realtà che ci circonda. La conoscenza è uno strumento potente per emanciparci, per comprendere il mondo e per agire in modo consapevole per cambiarlo. Le future generazioni hanno il compito di portare avanti questa eredità, continuando a studiare, a informarsi e a impegnarsi per un futuro...
Read moreHanno ristrutturato la casa della famiglia Gramsci: bel lavoro, spesi tanti soldi, ma adesso non è più la casa di una volta, con il senso di povertà e sofferenza di un tempo. Era il giorno dell'inaugurazione e ii sono arrivato alle nove convinto di entrare. Invece bisognava aspettare le 12 che il sindaco e le altre autorità tagliassero il nastro. Avendo una invalidità importante non avevo la forza di aspettare tutto quel tempo. Allora ho chiesto ai vigilantes che presidiavano l'ingresso di farmi entrare 2 minuti nella prima stanza, senza oltrepassare il nastro dell'inaugurazione. Ho spiegato loro la mia condizione, che venivo da Roma, che era l'ultimo giorno prima del ritorno a casa, che era la seconda volta che venivo a vedere la casa ed era un viaggio a vuoto. Ebbene mi hanno negato questo piccolo contentino. Io dico, ma la gente dove ha lasciato l'empatia, il senso di comprensione? Volevo solo dire ho messo il piede nella casa di Gramsci, anche se solo nell'ingresso! Penso che lui lassù e rimasto dispiaciuto dal comportamento di questi due paesani, e nella mente ho sentito il suo pensiero dire: non tornare più in questo posto che non mi rappresenta, piuttosto torna a trovarmi dove sono sepolto e portami un mazzolino di fiorellini rossi. E io non tornerò mai più a Ghilarza!!!
Controrisposta: ho scritto che non volevo fare il giro della casa 10 volte, ma solo mettere un piede all'ingresso, a un metro dai vigilantes. Capisco il rispetto delle regole e del programma, ma io ho chiesto una cosa che non costava nulla, non toglievo la verginità all'inaugurazione. Se non capite che io mi sono fatto 2 volte il viaggio a vuoto, e vengo da un posto un po più lontano di Abbasanta, allora avete speso soldi inutilmente. L'ascensore poi non si può sentire! Ma che mantenimento della casa tradizionale? Con L'ascensore? Voi manco sapete comprendere quanto io ammiri l'opera di Antonio Gramsci e mi commuovo per la sua tragica storia, ma voi col vostro comportamento siete andati totalmente contro i suoi insegnamenti. Abbiate almeno l'umiltà di chiedere scusa, soprattutto ad...
Read moreAl the exhibits, panels and furniture from the house have been moved to the ground floor of a house across the tiny street, and can be visited without any advance notice. Not sure about the working hours. Great choice of books and "memorabilia", and very nice lady that...
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