Villa Fabbricotti — Attraction in Livorno

Il parco della villa fabbricotti e ad oggi, sicuramente il miglior parco della città di Livorno. Frequentato da una vasta gamma di utenze di ogni età, offre Prati e grandi viali Alberati Anna Vissi ciclisti alle prime armi, panchine o pregiati Per chi vuole Abbandonarsi alla lettura. Un polmone verde perché vuole praticare sport da solo o in compagnia. Degno di nota, al suo interno, il chioschino di Filippo Brandolini , sempre aperto. Un punto di riferimento per un caffè, un aperitivo, uno spuntino a metà mattina o metà pomeriggio, Buon pranzo alternativo. Luogo di ricreazione dove i cittadini festeggiano i compleanni dei propri piccoli immersi nel verde, ma anche centro culturale di scambio dove negli ultimi anni dall'inizio della gestione di pannolini, Si sono presentati i libri e sentivi numerosi concerti di vario genere selezionati con grande gusto. Grande posto Villa fabbricotti, ce ne vorrebbero di simili ancora a Livorno anche in quartieri periferici, come in...

Villa Fabbricotti è un polmone nella città. Oltre al verde, alla biblioteca, ai giochi per i bambini, alla pista di pattinaggio, al campo da basket, i tavoli da ping pong, in villa Fabbricotti si respira ancora un'aria storica. Quando entri ti senti subito accolto, sei il benvenuto. Entri e ti trovi in una dimensione extra, come se per incanto, villa Fabbricotti fosse un luogo a sé. Questo è il posto per eccellenza se volete riflettere, leggere un libro, fare esercizio fisico (dal semplice correre al praticare yoga all'aperto). Il tempo, dentro a questo posto magico, sembra essersi fermato, o forse addirittura, mai partito. Puoi trovare la genuinità delle persone di Livorno, da vecchio saggio al piu avanzato ragazzino della generazione 2.0. Tutto e tutti convivono serenamente, in questa hoasy di pace cittadina. Insomma, in villa Fabbricotti si sta...

Buonasera, Premetto che, durante la mia visita alla Villa Fabbricotti, mi sono servito dell'ingresso che affaccia su Via Della Libertà. La prima piacevole sorpresa è stata il cancello d'ingresso: enorme, ci passi attraverso senza problemi, anche se sei davvero, ma davvero alto. Dopo la biglietteria è posto un distributore di liquido igienizzante, che ben si spalma sulla tenera cute e doma anche l'olezzo più ostinato. Il viale d'ingresso è largo e curato ma vietato al transito di autoveicoli (già con 3,5 tonnellate non puoi circolare). Invero, se dovessi entrare cavalcando uno gnoppo non sarei certamente ben visto, ma nessuno avrebbe da ridire se entrassi a bordo di un kolsemproppo.

IMPORTANTE: se qualcuno sente gridare, segua per favore la sorgente del rumore, sono io: mi sono perso ed ho fame, sono chiuso qui...